15 itinerari d’arte in Italia perfetti per la primavera
Con l’arrivo della primavera, restare a casa diventa impossibile.
Le giornata si fanno sempre più lunghe, le temperature diventano più miti e la voglia di concedersi un weekend o una domenica alla scoperta di una nuova città o di un contesto naturalistico rilassante diventa indomabile.
La primavera e l’autunno sono da sempre le stagioni che preferiamo per viaggiare con Thor, che mal tollera il caldo estivo, quindi abbiamo testato tantissime mete che sono perfette per una domenica a regola d’arte.
Per questo di seguito condividiamo con te 15 itinerari d’arte in Italia perfetti per la primavera: da splendidi paesaggi a parchi d’arte, senza dimenticare i borghi, preparati con noi per questo viaggio lungo lo stivale!
Itinerari d’arte in Italia per la tua primavera
In primavera tutto rinasce e se le grandi città sono mete interessanti tutto l’anno, al di là delle condizioni climatiche, alcuni borghi e parchi d’arte in questa stagione raggiungono la massima bellezza. In questi ultimi due anni abbiamo riscoperto gran parte dei tesori culturali contemporanei che l’Italia può offrire e siamo rimaste autenticamente stregate.
Per questo qui condividiamo una parte dei luoghi che abbiamo visitato in prima persona da Nord a Sud, con tutte le unicità del caso: se lo vorrai, ti attende una primavera di grandi viaggi.
Bressanone e il Water Light Festival
Bressanone, situata tra vigneti e frutteti, stupisce per i monumenti e la natura, ma il suo fiore all’occhiello è la visione internazionale che l’ha trasformata in una delle destinazioni più interessanti per il turismo culturale contemporaneo.
Qui puoi visitare bellissime gallerie d’arte e centri per la cultura, ma l’evento che proprio non puoi perdere è il Water Light Festival che quest’anno si terrà dal 3 al 21 maggio.
Con il motto “Acqua è vita – luce é arte”, questo festival affronta temi attuali e molto importanti, in particolare la sostenibilità ambientale e il ruolo determinante che ha l’acqua nella nostra vita.
Per tutto il mese di maggio a Bressanone e dintorni, puoi ammirare tantissime installazioni di artisti locali e provenienti da tutto il mondo che conferiscono una magia senza eguali a luoghi simbolo della città.
Se vuoi sapere di più sul festival e sui luoghi da non perdere a Bressanone, abbiamo pubblicato una guida!
Leggi anche: Cosa vedere a Bressanone tra arte e lifestyle!
Valle Camonica tra natura e street art
La Valle Camonica è il paradiso in terra di fauna e flora: basti pensare che le aree protette costituiscono oltre il 55% dell’intero territorio. Ma è conosciuta anche per un altro aspetto per nulla secondario: custodisce infatti un tesoro di oltre 250mila graffiti preistorici, i celebri “Pitoti”, che sono rocce levigate su cui oltre 10.000 anni fa i cacciatori dell’era mesolitica incidevano segni e figure legate alle proprie attività quotidiane.
Ma la storia si evolve e oggi la Valle dei Segni è anche un luogo di “segni” contemporanei, grazie ad alcune delle opere di street art realizzate nell’ambito del progetto Wall in Art che ha coinvolto artisti come Ozmo, Art of Sool, Gonzalo Borondo e molti altri.
Quindi se stai cercando un luogo in cui unire la tua passione per la natura a quella per l’arte urbana, l’hai trovato!
Leggi anche: Street art in Valle Camonica con Wall in Art!
Guarene e il Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo
Guarene è un piccolo borgo del Roero che unisce un panorama suggestivo ad uno dei parchi d’arte più scenografici in Italia. Proprio qui infatti, sulla collina di San Licerio, si può visitare il Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo, progettato dagli architetti paesaggisti Lorenzo Rebediani e Vera Scaccabarozzi e ispirato ai campi, con i loro mosaici naturali composti da noccioleti e vigneti.
Questo parco è un inno all’armonia perché le opere d’arte dialogano con la natura e puoi ammirare capolavori di Marguerite Humeau, Carsten Höller, Stefano Boeri e altri artisti contemporanei famosi.
Il parco non prevede alcun ticket di ingresso ed è visitabile tutti i giorni: per i visitatori è previsto un comodo parcheggio all’ingresso del parco.
Se vuoi immergerti tra i tesori del Roero, godendo di capolavori dell’arte, non perderti Guarene e il Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo.
Leggi anche: La nostra visita al Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo!
Langhe tra La Morra, Coazzolo e Santo Stefano Belbo
Le Langhe sono il paradiso del vino, inutile sottolinearlo, ma anche a livello di arte contemporanea non scherzano.
Quindi se stai pianificando un weekend qui tra degustazioni e buon cibo, ti consigliamo di inserire nel tuo tour tre destinazioni: La Morra, Coazzolo e Santo Stefano Belbo.
La Morra non solo ha un incantevole centro storico, ma custodisce la Cappella del Barolo, realizzata nel 1999 da Sol Lewitt e David Tremlett, su richiesta della famiglia Ceretto.
Poi puoi proseguire verso Coazzolo dove si trova la seconda opera di Tremlett, realizzata nel 2017 sulla facciata della chiesetta della Beata Maria Vergine del Carmine. Dall’alto di una collina, sovrasta i vigneti del Moscato astigiano regalando un panorama straordinario. A due passi da lì c’è anche la deliziosa Vigna dei Pastelli.
Infine puoi concludere il tuo tour a Santo Stefano Belbo: all’interno del Relais San Maurizio si trova la terza opera di Tremlett, che è visitabile gratuitamente su prenotazione. Le Langhe custodiscono tantissimi altri tesori d’arte, per questo abbiamo scritto una guida ad hoc.
Leggi anche: Guida all’arte contemporanea nelle Langhe e Roero!
Tresigallo, Gherardi e Villa Bighi
Se vuoi concederti un weekend tra arte, architettura e design, abbiamo l’itinerario perfetto per te!
La prima tappa è Tresigallo, la città della metafisica: situata tra Ferrara e le meravigliosi Valle di Comacchio, è considerata la capitale del razionalismo italiano. Questa è la patria degli amanti delle architetture e quando la visiterai capirai il motivo.
A pochissimi minuti d’auto, c’è Gherardi, il borgo del cinema. Proprio lo scorso anno qui sono state realizzate opere di arte urbana con un forte legame con il territorio e il cinema e poi nasceranno uno studentato, una sala montaggio e alcune aule per la formazione di studenti e studentesse.
Infine, ultima tappa immancabile, è Villa Bighi: un capolavoro di design e architettura unico nel suo genere e dimora originaria dell’artista e graphic designer Dante Bighi. Oggi è diventata un centro di produzione culturale e si può visitare gratuitamente.
Molinella e un tour della street art
Rimanendo vicino a Ferrara, ma spostandoci verso Bologna, un’altra tappa del nostro tour tra gli itinerari d’arte in Italia perfetti in primavera c’è Molinella. Qui ti puoi muovere a piedi o in bici per ammirare non solo il centro storico con le sue torri e il nuovo cinema, ma anche l’ampio patrimonio di opere di arte urbana che sono state realizzate durante il Festival ArtU.
Artisti come Vesod, Paolo Psiko, Fabio Petani e molti altri sono intervenuti sui muri di Molinella e delle sue frazioni San Pietro Capofiume, Marmorta e San Martino in Argine per raccontare la storia di questa terra.
Noi abbiamo visitato Molinella proprio durante i giorni del Festival e l’atmosfera che abbiamo respirata è stata autentica, accogliente, come la nostra Emilia sa fare.
Se vuoi scoprire tutti gli interventi che sono stati realizzati e dove puoi vederli, abbiamo pubblicato un articolo con una guida ai muri.
Leggi anche: Guida ai muri di Molinella!
Marzabotto e Pennelli Ribelli
Un’altra escursione che ti consigliamo, partendo da Bologna, è quella di Marzabotto.
Questa località, che fa parte dell’Unione dell’Appenino Bolognese, è tristemente nota per l’eccidio compiuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Pennelli Ribelli è un festival nato per recuperare il valore simbolico di questa località e per farne un teatro di interventi di nomi significativi della street art italiana, coinvolgendo il paese e le sue frazioni attraverso l’uso del vasto patrimonio industriale fatiscente presente nell’area.
Qui non solo ci siamo immerse nella natura dell’Appennino, ma abbiamo ascoltato le storie che i muri di Collettivo FX, Andrea Casciu, Giulio Vesprini, Ericailcane ci hanno raccontato. Ti consigliamo assolutamente di vivere questa esperienza.
Leggi anche: Il progetto di Pennelli Ribelli a Marzabotto!
Vedriano e Trinità
Se hai in programma di visitare Reggio Emilia, una tappa che ti consigliamo di inserire nel tuo itinerario è quella di Vedriano e Trinità, due paesini limitrofi sull’Appennino Emiliano.
Qui si è svolta la Sagra della Street Art, un evento che ha valorizzato il binomio arte e natura, creando un solido legame con i cittadini del posto. Ancora oggi puoi ammirare opere di artisti di talento come Seacreative, Nemo’s, Astro Naut e molti altri.
Noi abbiamo deciso di visitare questi piccoli borghi incastonati tra le alte colline reggiane per fare il pieno di natura, senza rinunciare ad una buona dose di arte.
Nel nostro articolo trovi gli indirizzi per vedere alcune di queste opere!
Leggi anche: Street Art a Reggio Emilia, le opere a Vedriano e Trinità!
Peccioli, il borgo dell’arte contemporanea
La Toscana è la regione dei borghi e all’interno di questo articolo dedicato agli itinerari d’arte in Italia perfetti in primavera puoi trovare varie destinazioni che appartengono proprio a questa regione. Ma Peccioli, conosciuto come il borgo dell’arte contemporanea, riveste un ruolo speciale nel nostro cuore perché lo abbiamo visitato in un periodo particolare della nostra vita.
Ma entriamo nel vivo di questo borgo toscano nei dintorni di Pisa, che si trova in una posizione strategica, a pochissimi minuti d’auto da altri borghi incantevoli come Lajatico e Volterra.
Tutto nasce da una discarica di rifiuti: nel 1997 il Sindaco decise di accogliere una delle più grandi discariche per la gestione dei rifiuti indifferenziati in Italia per creare un sistema virtuoso per la gestione dei rifiuti che permettesse al territorio di ricavare utili da reinvestire in poi progetti locali, soprattutto culturali.
E ci è riuscito: in circa 20 anni, il borgo vanta un’ampia offerta culturale ed è dotato di servizi all’avanguardia. Tra gli artisti che sono intervenuti lasciando il loro segno ci sono Daniel Buren, Patrick Tuttofuoco, David Tremlett, Hidetoshi Nagasawa e molti altri.
Peccioli, con le sue frazioni di Ghizzano e Legoli, è la destinazione perfetta per chi cerca un luogo dal fascino silenzioso, immerso nella natura e con opere d’arte a dir poco straordinarie. Qui ti raccontiamo tutta la nostra esperienza di visita e le opere da non perdere!
Leggi anche: Cosa vedere a Peccioli in 2 giorni!
Volterra e la Val di Cecina
Volterra fa immediatamente pensare alle sue mura etrusche imponenti, al libro della saga Twilight, ad un calice di vino rosso fermo e all’autentica bellezza italiana, ma è anche la location ideale per gli amanti dell’arte contemporanea.
Qui infatti si snoda un percorso di opere d’arte a cielo aperto realizzate dall’artista Mauro Staccioli, posizionate spesso in punti panoramici straordinari. Tra quelle che ci hanno colpito di più e che ricordiamo come se le avessimo viste ieri, ci sono il Tondo Pieno, la Boldria e il Portale.
Un’altra tappa che ti consigliamo di non perdere è l’ex Ospedale Psichiatrico di Volterra che negli anni è diventato un luogo non solo della memoria, ma anche dell’arte. Nel 2002, in uno dei padiglioni, si tenne un’esibizione dell’artista Marina Abramović e sono custodite anche opere di celebri street artist italiani che hanno lasciato un segno indelebile.
Poi Volterra ospita tantissimi altri tesori come il Teatro Romano, il Borgo San Giusto, Via degli Artigiani: se stai cercando un itinerario completo, lo abbiamo preparato per te!
Leggi anche: Itinerario completo alla scoperta di Volterra e della Val di Cecina!
Lajatico e il Teatro del Silenzio
Se vuoi immergerti nell’atmosfera di un borgo toscano in cui la vita procede lenta e i colori ti invadono gli occhi non abbiamo dubbi: stai cercando Lajatico. Non si tratta solo di un borgo sapientemente conservato, ma di un borgo che investe sull’arte e che custodisce uno dei luoghi più suggestivi d’Italia: il Teatro del Silenzio, un anfiteatro naturale ricavato nato per volontà del Maestro Andrea Bocelli.
Non sappiamo spiegarti esattamente il motivo, ma Lajatico è un luogo fuori dal tempo e dallo spazio in cui siamo sempre riuscite a ritrovare un momento per noi da vivere con lentezza e autenticità. E quando questo succede, significa che hai trovato un posto straordinario!
Ascoli Piceno tra street art e natura
Ascoli Piceno è la città dei salotti d’Italia, con la sua splendida Piazza del Popolo, ma in uno dei nostri viaggi recenti, abbiamo avuto modo di conoscerla grazie a veri local.
La prima esperienza che ti consigliamo è un tour in bici alla scoperta delle sue opere di street art perché ne custodisce davvero molte e alcune di grande qualità. Altre 3 tappe da non perdere sono il Forte Malatesta, Palazzo dei Capitani del Popolo e la Pinacoteca Civica!
Poi momento confessione: Ascoli Piceno è perfetta anche se ami mangiare e bere bene! Durante il nostro soggiorno abbiamo testato vari bar e ristoranti. Se sei in cerca di una guida completa con tantissimi consigli, abbiamo l’articolo perfetto per te!
Leggi anche: Guida completa ad Ascoli Piceno in 2 giorni
Civitacampomarano, il Molise che esiste e resiste
Abbiamo visitato Civitacampomarano più volte: si tratta di un tipico borgo medievale che si arrampica tra stradine, vicoli e scalinate ed è dominato dal Castello Angioino.
Qui puoi vivere il silenzio e il ritmo della natura, trascorrere il tempo riappropriandoti della lentezza e dei colori che si trasformano di minuto in minuto. Ma non solo perché questo borgo dal 2016 ospita il Cvtà Street Fest, un festival di arte urbana con art direction dell’artista Alice Pasquini.
Qui la comunità locale ti fa sentire a casa e ad ogni passo, all’interno del borgo, fanno capolino piccoli e grandi interventi di street art realizzati da artisti nazionali e internazionali che, come noi, si sono innamorati di Civitacampomarano e dei suoi abitanti.
La primavera è uno dei periodi dell’anno perfetti per concederti un weekend qui, tra gatti sornioni e colazioni lente. Noi ti consigliamo di farti questo regalo e vivere questa esperienza!
Leggi anche: Guida alla street art in Molise!
Grottaglie tra gallerie ed artigianato
Grottaglie è conosciuta come il paese delle ceramiche, ma dal 2008 al 2012 ha ospitato il FAME Festival, organizzato da Angelo Milano e Giacomo Abbruzzese. Per 5 anni in questo incantevole borgo si sono alternati artisti famosissimi come Blu, Ericailcane, Os Gemeos, Vhils e molti altri.
A Grottaglie ti consigliamo di passeggiare nel quartiere delle Ceramiche, di visitare Studio Cromie di Angelo Milano e le numerose gallerie che si susseguono una dopo l’altra. Qui la luce della Puglia, ravviva i colori del cielo e delle case, e ha ravvivato un po’ anche noi in un autunno che profumava di primavera.
Perché la Puglia non è solo la spiaggia in alta stagione, ma custodisce luoghi che davvero lasciano il segno.
Leggi anche: Arte contemporanea in Salento, guida ai luoghi imperdibili!
Parco d’Arte del Pollino tra Latronico e San Severino Lucano
Concludiamo questo viaggio tra gli itinerari d’arte in Italia perfetti per la primavera nel Parco d’Arte del Pollino e precisamente tra Latronico e San Severino Lucano.
A Latronico, in provincia di Potenza, puoi ammirare l’opera Earth Cinema di Anish Kapoor: si tratta di un solco profondo lungo 45 metri dal colore bianco, accessibile da ambo i lati. All’interno un’apertura ampia di 7 metri sul sottosuolo ci ha permesso di sentirci parte del paesaggio e della natura.
Spostandoti in auto verso San Severino Lucano non solo ti immergi in un paesaggio straordinario, ma puoi vederlo “volando” grazie a RB-Ride di Carsten Höller, una giostra con 12 gondole che regala una vera e propria passeggiata aerea. E poi passeggiata nei Boschi del Pollino per respirare a pieni polmoni e riabbracciare la natura!