I musei di arte contemporanea da vedere nel 2019
Alla fine dell’anno, tutti i travel blogger si sbizzarriscono con la scelta delle future destinazioni da vedere nell’anno nuovo: anche noi lo abbiamo fatto nel 2017 e, anche se siamo riuscite a rispettare solo una delle destinazioni scelte (Rotterdam), le altre rimangono ancora sogni nel cassetto, mentre in realtà ne abbiamo visitate altre che ci hanno rubato il cuore in modo del tutto inaspettato. Quest’anno però abbiamo deciso di cambiare e di parlare di Art Dreams o meglio dei musei di arte contemporanea da vedere nel 2019.
Uno dei grandi sogni di Anna è quello di visitare tutti i musei di arte contemporanea del mondo, di strada ne abbiamo ancora tanta, ma qualche bandierina rossa è già ben posizionata sulla nostra mappa. Per far avverare questo sogno però si devono tenere gli occhi ben aperti sulle nuove aperture, che siano vicine o lontane: ciò che conta per noi è sognare (e programmare) i viaggi del 2019 sempre all’insegna dell’arte contemporanea e della creatività.
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Sei pronto quindi a partire con noi alla scoperta dei musei di arte contemporanea da vedere nel 2019? Ecco i nostri Art Dreams di quest’anno!
Indice
MO Museum – Vilnius
Amiamo i paesi Baltici e in particolare l’Estonia con Tallinn, in cui abbiamo visitato il KUMU Museum. Ora però a fare concorrenza a questo incredibile centro per l’arte contemporanea, c’è anche il MO Museum di Vilnius, in Lituania. La struttura è stata progettata da Libeskind e questo è già un motivo molto valido per visitarla. Al suo interno ospita una collezione permanente di arte contemporanea lituana con quasi 5000 opere tra dipinti, disegni, sculture, fotografie e video installazioni. Inaugurato a ottobre 2018, l’obiettivo del MO Museum è quello di rendere l’arte più democratica e accessibile a tutti, accogliendo allo stesso tempo visitatori esperti e professionisti del mondo dell’arte.
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Fotografiska – Londra e New York
Il Fotografiska è uno dei musei di fotografia più importanti e influenti al mondo. La sua sede primaria è a Stoccolma, in un palazzo liberty situato presso l’ex dogana. Abbiamo avuto la fortuna di visitarlo nel 2016 e ce ne siamo fin da subito innamorate, ma d’altra parte come non farlo? Il Fotografiska ha ospitato 150 mostre dalla sua apertura nel 2010, tra cui Annie Leibovitz, David LaChapelle, Irving Penn ed Helmut Newton, oltre a numerosi fotografi emergenti. Questo museo dedicato alla fotografia è in realtà un vero e proprio melting pot internazionale e dato il grande successo, hanno deciso di espandersi e di aprire una sede anche a Londra, nel quartiere multiculturale di Whitechapel e in seguito a New York, con apertura nella primavera 2019 al 281 di Park Avenue.
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Amos Rex – Helsinki
Il Nord Europa è il paradiso per gli amanti dell’arte e tra i musei di arte contemporanea da vedere nel 2019 non poteva non esserci il museo Amos Rex di Helsinki. Si tratta di un centro interamente dedicato alla sperimentazione, nato dall’esperienza dell’Amos Anderson Museum. A pochi passi di distanza ora sorge una struttura avveniristica, creata dallo studio di architettura JKMM, perfettamente integrata con il tessuto urbano e quasi invisibile dai passanti se non fosse per i coni che emergono dal terreno. Ci sono oltre 6300 mq di spazio espositivo in cui sono ospitati 3 principali filoni:
- l’arte contemporanea sperimentale e innovativa;
- il Modernismo del XX secolo;
- le culture antiche.
A differenza del Kiasma che abbiamo visitato nel 2017, l’Amos Rex darà ancora più spazio alla sperimentazione, non è un caso infatti che la prima mostra sia stata quella del movimento giapponese teamLab con lo scopo di riconfigurare la realtà attraverso progetti collettivi e studiare il comportamento umano nell’età dell’informatica.
Museo del Novecento M9 – Mestre
E in Italia che cosa succede?
Succede che a dicembre 2018 ha inaugurato il museo M9 a Mestre, un progetto molto ambizioso di Fondazione Venezia, che unisce la ricerca, con l’arte e le attività interattive. Si tratta di un polo artistico unico in Italia che ha scritto una pagina in più della riqualificazione urbana di Mestre, trasformando l’ex convento e l’area militare in un centro dedicato alla cultura. Nel museo si parla del ‘900, ma attraverso linguaggi contemporanei, perché il vero target di riferimento del M9 sono i millennials.
Il museo è disposto su 3 piani, di cui 2 dedicati alla collezione permanente e uno a mostre temporanee. Il percorso si snoda attraverso 8 temi principali, tra cui: questioni demografiche, stili di vita, scienza, lavoro, paesaggio italiano ed educazione.

MORI Building Digital Art Museum – Tokyo
L’inaugurazione è avvenuta a giugno 2018 e i protagonisti sono sempre gli artisti di teamLab, che hanno realizzato questo incredibile museo dedicato all’arte digitale sull’isola artificiale di Odaiba.
Si tratta a tutti gli effetti di un museo del futuro o meglio, delle scienze e tecnologie emergenti. Il tema del museo è “borderless” e sono presenti circa 50 lavori esposti su 10mila metri quadrati. Non c’è distinzione di spazi: i lavori si espandono nei corridoi e nei luoghi più impensabili, ogni superficie è utilizzata al massimo e le installazioni si possono anche fondere tra di loro. Il MORI Building è anche il loro quartier generale, per questo i visitatori possono camminare ed esplorare in ogni angolo, immergendosi totalmente nelle opere.
Ci vuoi raccontare quali sono i tuoi Art Dreams per il 2019? Scrivili nei commenti! 😉
Foto di copertina: Dezeen