Rosita Uricchio e l’arte del racconto

Dopo aver intervistato illustratrici fantastiche come Giorgia Bressan e Isabella Bersellini potevo forse fermarmi qui? Qualche giorno fa stavo vagando su internet, come faccio spesso, e ho trovato una illustrazione di cui mi sono innamorata e che ho deciso di condividere anche sulla pagina facebook di Travel on Art. Ma perché limitarsi a condividere una illustrazione quando puoi parlare direttamente con la sua creatrice? Da qui nasce la chiacchierata tra me e Rosita Uricchio.

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Lucana di nascita e milanese di adozione, Rosita è un’artista creativa, abilissima nel trasmettere un messaggio: le sue illustrazioni infatti non sono solo piccoli capolavori da gustare davanti ad una tazza di tè, bensì dei racconti quotidiani che trattano anche temi importanti, come la condizione femminile. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e l’ISIA di Urbino, Rosita Uricchio ha sviluppato il suo stile: semplice e diretto. Ma ora voglio lasciar parlare lei perciò buona lettura!

rosita uricchio

@Rosita Uricchio

Ciao Rosita, ti va di raccontarmi com’è nata la tua passione per l’illustrazione?

Ciao a tutti! La passione per il disegno in generale è nata più o meno quando ho imparato a tenere in mano una matita, ma si è sviluppata soprattutto a scuola, nelle ore di matematica durante le quali riempivo il mio quaderno di disegnini anziché numeri! Mi sono avvicinata al mondo dell’illustrazione quando ho iniziato a frequentare l’accademia di Brera e a sperimentare le tecniche tradizionali di stampa.

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@Rosita Uricchio

Il tuo percorso accademico ha condizionato in modo importante le tue scelte lavorative?

Quando ero a Brera non avevo assolutamente idea di quale sarebbe stato il mio percorso lavorativo, cosa avrei fatto dopo, perché stavo studiando grafica d’arte e un sacco di altri quesiti esistenziali. L’ esperienza all’ISIA ha sicuramente concretizzato l’idea di lavorare nel mondo dell’editoria, infatti adesso lavoro come illustratrice e grafica per un’ agenzia italiana.

rosita uricchio

@Rosita Uricchio

Quali sono gli illustratori a cui ti ispiri e quali sono tre oggetti che non possono mai mancare sulla tua scrivania mentre lavori?

Sicuramente i nomi che voglio farti sono Tomi Ungerer, Heinz Edelmann, Andreas Samuelsson. Mentre i tre oggetti a cui non posso rinunciare durante il lavoro sono una tazza di caffè americano, una brush pen e la tavoletta grafica!

@Rosita Uricchio

Quali sono le tue principali fonti di ispirazione e quali strumenti usi principalmente per lavorare?

Quando disegno liberamente mi faccio ispirare da tutto ciò che mi circonda: dalla frase di un libro, di una canzone, da una sensazione, da una fotografia, dai racconti di mia nonna! Tra gli strumenti che uso di più ci sono la tavoletta grafica, i pennarellicollage.

rosita uricchio

@Rosita Uricchio

Quanto margine di libertà hai quando devi lavorare ad un progetto che ti viene commissionato da un cliente? E avresti qualche consiglio da condividere con un aspirante illustratore?

Solitamente mi viene chiesto di rispettare un tema, un formato e soprattutto una scadenza, spesso sono molto strette, per il resto invece posso decidere liberamente. Onestamente non mi sento adatta a dare consigli del tipo: andate alle fiere, fate questo o quello. Non ci sono regole precise per diventare illustratore, nemmeno quella di saper disegnare, forse saper raccontare, quello è importante! Posso solo dire che questo lavoro richiede pazienza, tenacia e una piccola dose di fortuna.

rosita uricchio

@Rosita Uricchio

Oltre al lavoro di illustratrice, quali sono le tua passioni?

Mi piace fare colazione in posti sempre diversi, cambiare cibo, cambiare strada per andare a lavoro quando la mattina inizia male, entrare nelle librerie dell’usato delle città che visito, entrare nei supermercati indiani e comprare cose che non mangerò mai, andare al mercato rionale, accendere l’incenso, mettere le mie pietre sotto la luna piena, collezionare libri, dischi e minerali!

rosita uricchio

@Rosita Uricchio

Con quali aggettivi ti descriveresti? E quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Curiosa, ansiosa e tutti gli altri aggettivi che finiscono con OSA! Qualche giorno fa ho stilato una lista delle cose che vorrei fare quest’anno. In cima ci ho messo quella di andare a vivere in Nuova Zelanda. Chissà!

Io ringrazio Rosita Uricchio per questa piacevolissima chiacchierata e se avete voglia di scoprire qualcosa in più sui suoi lavori, non dovete fare altro che visitare il suo sito. Inoltre per chi di voi fosse interessato ad avere qualche consiglio in più su come si può diventare illustratori, qui potete leggere il nostro approfondimento!


PH copertina: Rosita Uricchio

 

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