Come diventare illustratore
Quando si pensa ad un illustratore è inevitabile immaginare una persona creativa e ricca di idee, magari un po’ sulle nuvole o fuori dagli schemi. Esiste un’associazione nazionale di illustratori, che conta all’incirca 250 iscritti, non necessariamente però tutti quelli che operano in questo settore ne fanno parte. Ma che lavoro svolgonoe soprattutto come si può diventare illustratori a tutti gli effetti?
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Creano immagini che fanno da complemento ai testi dei libri e delle riviste, rendendone più immediata e piacevole la comprensione. Armati di matita, pastelli e sofisticati computer, gli illustratori danno origine a nuove forme di vita, colorate e stilizzate, ironiche e più serie.
Come diventare illustratore?
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- Innanzitutto non è indispensabile frequentare l’università o l’accademia delle belle arti. Molti illustratori si sono formati come autodidatti: può essere sufficiente frequentare un corso di disegno o graphic design per affinare le proprie capacità. Spesso molti musei o associazioni culturali organizzano questi tipi di corsi, gratuiti o comunque non troppo dispendiosi. Una buona occasione per accostarsi a questo mondo senza spendere un patrimonio!
- Sarà più semplice imparare per le persone disposte a ricevere un feedback. Ascoltare le critiche è la ricetta indispensabile per mettersi in discussione e crescere anche a livello professionale.
- Stringere una rete di contatti, anche attraverso i social network. Grazie ai social potrete scoprire i lavori di tanti illustratori professionisti, prendere ispirazione e anche crearvi una piccola lista di contatti utili con cui scambiarvi informazioni e opinioni.
- Una volta che vi siete presi del tempo per frequentare qualche corso e seguire i lavori di altri illustratori, è importante che decidiate in quale settore specializzarvi. Oggi molti lavorano con programmi come Photoshop, Illustrator o Freehand, nonostante esista ancora un mercato per le tecniche più tradizionali, come la matita e l’acquerello. In base alla tipologia di soggetto che volete rappresentare dovrete perciò decidere a quale corrente artistica aderire. Infatti gli illustratori tecnici sono soliti lavorare con grafici e tabelle, mentre gli illustratori di libri per bambini disegnano persone e animali. Sarà il soggetto che più vi stimola e vi appartiene a determinare il tipo di carriera da intraprendere.
- Regola decisiva: create uno stile personale. Questo ambiente, come molti altri, è piuttosto competitivo, perciò è fondamentale sviluppare uno stile unico. In questo modo, potrete costruirvi una reputazione e i clienti vi telefoneranno. Lo stile personale può essere correlato all’uso di una certa tipologia di colore o alla scelta di un preciso contenuto da rappresentare: dovete solo scegliere l’abito giusto per voi!
- Se avete seguito queste indicazioni, non vi resta da fare altro che una cosa: realizzare un sito dall’aspetto professionale per mostrare il vostro lavoro, il cosiddetto portfolio. È più facile mandare un link a un sito web piuttosto che inviare le copie delle proprie opere e il proprio curriculum via e-mail: i clienti preferiscono accedere in modo diretto ai vostri lavori su internet. Il vostro sito sarà come il vostro biglietto da visita perciò curatelo in ogni dettaglio, a partire dal font e dalla scelta dei colori, fino ad arrivare ai banner e alle URL. Assicuratevi poi di includere i dati personali aggiornati e una breve biografia, scritta in modo accattivante e conciso.
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Se seguirete questi passi, potrete trasformare la vostra passione in un lavoro. Ovviamente, il talento personale è una caratteristica decisiva, ma anche la conoscenza della materia è importante. Per questo motivo qui troverete due illustratori eccezionali da cui trarre ispirazione: Emiliano Ponzi e Olimpia Zagnoli, giovani e italianissimi.
Due illustratori che non potete non conoscere
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- Ci sono illustratori che raccontano il mondo con migliaia di dettagli, ma il giovane Emiliano Ponzi evoca più che raccontare, alludendo e giocando con lo spettatore. Nonostante la sua giovane età, Ponzi vanta una carriera eccezionale, avendo in attivo una lunga serie di premi che farebbero invidia ai più grandi illustratori. Come da lui dichiarato, uno degli artisti a cui si ispira è Hopper, ma lo stesso Magritte si è rivelato una inconsapevole fonte di ispirazione. I suoi disegni si riconoscono tra migliaia e probabilmente proprio questa sua unicità gli ha permesso di interpretare le copertine dello scrittore americano contemporaneo per eccellenza, Charles Bukowski. Lo stile essenziale e graficamente lineare si accompagna a personaggi dai tratti surreali e fantastici. Autentiche opere d’arte.
- Occhiali tondi e un grande talento per la giovane illustratrice Olimpia Zagnoli: conosciuta come l’illustratrice delle curve, le sue figure sono morbide e colorate e riempiono le copertine di alcune tra le più famose riviste come il New York Times e del New Yorker. Le sue collaborazioni vanno dalla musica ai libri per bambini, sia in Italia che all’estero. Il suo tratto è immediato e la scelta dei colori si rifà ai grandi artisti del passato come Picasso, Matisse e Bruno Munari. La Zagnoli giochi con i colori, creando accostamenti originali ed affidandosi ad uno stile essenziale.
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