Itinerario nei luoghi dell’arte contemporanea in Toscana

Abbiamo trascorso anni ad esplorare la Toscana, prima dal punto di vista paesaggistico, poi scoprendone le sue meraviglie dal punto di vista artistico.

Non ci sono dubbi sul fatto che la Toscana sia una delle regioni con il più ampio e interessante patrimonio di arte contemporanea in Italia e non parliamo solo di Firenze. In questo articolo ti porteremo alla scoperta di land art, installazioni, street art e parchi d’arte tra le colline di cipressi e i borghi in cui scorre la dolce vita italiana.

Se sei pronto a salire in sella con noi, questo viaggio ti porterà alla scoperta della Val d’Orcia, del Chianti, delle terre di Pisa e della Maremma, fidati: te ne innamorerai!

arte contemporanea in toscana

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Castelnuovo Berardenga (Val d’Orcia)

Il nostro itinerario parte dal borgo di Castelnuovo Berardenga, situato a circa 55 chilometri da Montalcino. Passeggiando per le vie di questo piccolo borgo, abbiamo scoperto una serie di murales che caratterizzano il paesaggio urbano. La scelta di realizzare questi dipinti vuole riprendere l’usanza medievale di affrescare le facciate dei palazzi, trasformando così la tradizione orale toscana in un’esperienza indelebile. Il patrimonio narrativo di questi luoghi viene così convertito in un patrimonio visivo unico: il viaggiatore può leggere le storie e le tradizioni di questo borgo sui muri delle sue case.

arte contemporanea in toscana

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Castelnuovo Berardenga, insieme ad altri borghi, fa infatti parte di “Paesi Dipinti”, l’associazione che riunisce i comuni delle diverse località italiane che hanno deciso di raccontare la propria storia attraverso i murales. L’arte ancora una volta viene intesa come strumento di salvaguardia della memoria e questa sua connotazione ci ha davvero entusiasmate. Grazie alle opere di numerosi artisti, i protagonisti dei Bruscelli toscani, come Guerrin Meschino e Girardengo, hanno ripreso vita, raccontando la propria storia a chiunque abbia il tempo e la voglia di guardarli.

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Montalcino (Val d’Orcia)

Abbiamo poi lasciato Castelnuovo Berardenga per dirigerci a Montalcino, gioiello dalla bellezza indiscutibile, nel cuore della Val d’Orcia. Nel centro del borgo è situata una galleria d’arte contemporanea che è stata inaugurata pochi anni fa.

La Linea è nata dal desiderio di offrire e promuovere l’opera di una selezionata scelta di giovani autori di arte figurativa, all’interno di un contesto di eccellenza unico al mondo, quale appunto è la Val d’Orcia. La galleria, pur essendo molto piccola, ha una identità forte: qui sono esposti artisti italiani, quasi tutti under 40, caratterizzati da un grande talento. Tra di loro vogliamo citare Benedetta Falugi, fotografa indipendente che noi amiamo moltissimo e che abbiamo avuto il piacere di intervistare. Oltre alle sue meravigliose fotografie, sono esposte le opere del giovane architetto Daniele Cestari e della bravissima artista Elisa Bartaglia.

La scelta degli artisti è di nostro assoluto gradimento: è molto bello vedere uno spazio che valorizzi gli artisti italiani più giovani.

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@Benedetta Falugi

Il nostro viaggio a Montalcino è proseguito poi per pochi chilometri: la nostra idea era quella di visitare il Castello Romitorio, acquistato nel 1984 dall’artista Sandro Chia. Su suggerimento di una amica ci siamo dirette al Castello che però quella settimana era chiuso al pubblico per la vendemmia (verifica sempre le aperture). Ci concederemo una visita in primavera: gustare un buon calice di Brunello ammirando le innumerevoli statue disposte nel parco è qualcosa a cui proprio non vogliamo rinunciare.

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Pievasciata (Chianti)

Dopo aver goduto dei meravigliosi panorami della Val’Orcia, il nostro viaggio è proseguito nella zona del Chianti.

L’arte contemporanea in Toscana può essere trovata nei luoghi e nelle vesti più improbabili: quasi per caso abbiamo scoperto l’esistenza del piccolo borgo di Pievasciata, situato circa 10 chilometri a nord di Siena. In questo paesaggio meraviglioso, che a tratti ricorda la Puglia, sono state realizzate e distribuite una serie di opere d’arte davvero bellissime! Già famoso per il vino, il Chianti è un territorio ricco di storie e tradizioni e numerose famiglie del posto hanno deciso di dare un valore aggiunto a questa zona, creando un percorso d’arte contemporanea.

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Oltre al famoso Parco Sculture del Chianti, all’interno del quale è allestita una mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee, che perfettamente si sposa al bosco di lecci e querce in cui è inserita, potrete ammirare opere d’arte colorate e dal fascino unico. L’installazione che più ci ha colpite è intitolata Struzzi Metropolitani ed è stata realizzata dall’artista cinese Yu Zhaoyang. Le opere originali, proposte dall’artista cinese, guardavano nelle finestre di un grattacielo, così al vice presidente della provincia di Siena Alessandro Pinciani è nata l’idea di inserirle tra i cipressi. Le due figure in acciaio sono state costruite dalla ditta Essemme di Colle Val d’Elsa e dipinte poi con l’aerografo da Maurizio Fusi. Impossibile non fermarsi a fotografarle, anche sotto la pioggia.

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La seconda opera che ci ha colpite è un tripudio di colori: chi mai si sarebbe aspettato di incontrare due coloratissimi peperoni lungo la strada?

Peperoni, opera dell’artista italiano Piero Giadrossi, sono stati realizzati con disegno in 3D, stampi, resina e vernice da vari fornitori della zona di Cremona. Alti circa due metri, si trovano lungo la Strada provinciale 9 e sono stati sponsorizzati dall’Associazione Culturale Amici del Parco. La strada però non finisce qui e se avete la pazienza di percorrerla vi troverete davanti molte altre magnifiche sorprese, tra cui l’opera intitolata Incomunicabilità, Warhol in Chianti e molte altre. Senza contare poi che il paesaggio che vi circonda è davvero mozzafiato!

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Peccioli (Pisa)

Peccioli è conosciuto come il borgo dell’arte contemporanea e appena arrivi, non fai fatica a crederlo: le installazioni sono ovunque e interagiscono in modo estremamente naturale con il paesaggio e le architetture.

La storia di Peccioli è decisamente particolare: era il 1997 quando l’allora Sindaco decise di accogliere una delle più grandi discariche per la gestione dei rifiuti indifferenziati in Italia, proprio in una delle zone paesaggistiche più belle del paese. L’idea era quella di creare un sistema virtuoso per la gestione dei rifiuti che potesse permette al territorio di ricavere utili da reinvestire in progetti locali.

Così è stato: oggi Peccioli ha un’ampia offerta culturale ed è un borgo dotato di servizi all’avanguardia, oltre che di un patrimonio di opere immenso, il tutto finanziato dai rifiuti.

Daniel Buren, Patrick Tuttofuoco, David Tremlett, Hidetoshi Nagasawa e tanti altri artisti hanno lasciato il loro segno nel borgo di Peccioli e nelle frazioni di Ghizzano e Legoli.

La discarica è visitabile su appuntamento e al suo interno è possibile vedere 2 opere di Tremlett, oltre agli iconici giganti che escono dal terreno, realizzati a cura di Naturaliter.

Da non perdere è anche Palazzo senza Tempo nel borgo storico di Peccioli, nato da un progetto di Mario Cucinella Architects, il quale ha creato unitamente al restauro del palazzo, una passerella sospesa nel vuoto che regala un panorama sensazionale.

Scopri la nostra guida alla scoperta di Peccioli!

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Lajatico (Pisa)

Poco distante da Peccioli, sempre sulle colline pisane, si trova Lajatico il borgo di nascita di Andrea Bocelli. Proprio qui, in questo angolo di paradiso circondato dal tipico paeaggio collinare toscano, puoi ammirare una serie di opere diffuse sul territorio grazie alla rassegna estiva ArtInsolite (che ha una cadenza annuale). Sempre visibile invece è il Teatro del Silenzio, uno dei luoghi più suggestivi che abbiamo mai visto.

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Nato proprio dalla volontà di Andrea Bocelli, il Teatro del Silenzio è un’arena all’aria aperta costruita con materiali naturali che ospita al centro installazioni di artisti contemporanei, che variano stagionalmente.

Una scenografia unica al mondo, da cui hai una vista privilegiata sul paesaggio: fidati se ti diciamo che la prima cosa che vorrai fare sarà scattare foto a raffica.

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Volterra (Pisa)

Volterra non è più solo il classico borgo storico dove è stato ambientato Twilight, ma è il terreno fertile per progetti di arte contemporanea di grande valore.

Primo tra tutti, il progetto di land art con le installazioni di Mauro Staccioli che ripercorrono i luoghi d’infanzia dell’artista e ti permettono di ammirare il paesaggio volterrano da prospettive privilegiate.

L’itinerario alla scoperta delle opere di Staccioli è uno dei percorsi di land art più belli che abbiamo mai visto, specialmente durante la stagione estiva ed autunnale, quando i colori delle opere si fondono con le tonalità del paesaggio.

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Oltre a questo, a Volterra ti consigliamo di programmare una visita guidata all’ex manicomio che custodisce opere di street art e una storia davvero particolare (perfetto per gli amanti dell’urbex), ma anche una tappa all’atelier di alabastro ALAB’arte, dove maestri artigiani forgiano elementi in alabastro per artisti come Anish Kapoor, Chen Zen e i coniugi Merz.

Fattoria di Celle (Pistoia)

In provincia di Pistoia è possibile visitare uno dei luoghi più stupefancenti in Italia per l’arte contemporanea: la Fattoria di Celle. 

Si tratta di un luogo privato, la fattoria di Celle a Santomato con una collezione di arte ambientale. Da Stefano Arienti ad Alberto Burri, passando per Sol Lewitt, Mimmo Paladino, Pistoletto, Emilio Vedova e tanti altri.

I grandi nomi dell’arte contemporanea lungo un percorso che si effettua a piedi e comporta un livello di difficoltà in alcuni tratti elevato a causa delle salite.

Per visitare la Fattoria di Celle è necessario prenotare (sul sito chiedono dalle 6 alle 8 settimane di anticipo).

Il giardino di Daniel Spoerri (Grosseto)

Ci spostiamo ora in provincia di Grosseto, dove si possono ammirare alcuni parchi d’arte e un progetto di installazioni contemporanee ormai conosciuto in tutta Italia.

Il giardino di Daniel Spoerri è nato negli anni ’90 quando l’artista ha iniziato a creare un suo parco di sculture ai piedi del monte Amiata. Oggi il giardino ospita opere di numerosi artisti contemporanei, non solo Spoerri, ma anche Staccioli, Jesus Rafael Soto, Oppenheim, Birgit Neumann e tanti altri.

Il parco ha un biglietto di ingresso, pertanto è consigliabile verificarne gli orari di apertura sul sito ufficiale.

Giardino dei Tarocchi (Grosseto)

Restiamo sempre in provincia di Grosseto dove si trova anche il celebre Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle. Un luogo onirico in cui arte e natura si fondono e in cui vedere il percorso artistico di Niki de Saint Phalle.

Lei stessa ha sempre considerato il Giardino dei Tarocchi con il lavoro della sua vita considerato anche il fatto che l’artista ha trascorso 20 anni alla costruzione delle sue sculture.

Anche in questo caso, il giardino ha un biglietto d’ingresso e puoi verificarne l’apertura sul sito ufficiale.

Hypermaremma (Grosseto)

Un progetto stagionale nato nel 2019 il cui obiettivo è creare bellezza e far dialogare la tradizionale lentezza del territorio della Maremma con la velocità e l’iperattività dell’arte contemporanea.

Le installazioni realizzate per Hypermaremma sono solitamente visibili nei mesi estivi e si tratta di arte pubblica, situata in zone paesaggistiche di interesse, in borghi o in città, che permettono ai visitatori di scoprire la Maremma da un punto di vista insolito.

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