Yoshie Kondo e i suoi taccuini di viaggio illustrati
Non so voi, ma quando noi torniamo da un viaggio abbiamo un momento in cui tutte le immagini, i colori, i profumi e i dettagli dei posti che abbiamo visto iniziano a girare velocemente in un turbinio di pensieri. Forse è un modo che il nostro cervello ha per catalogare e ordinare le esperienze vissute, o forse siamo solo un po’ fuori di testa. Quel momento però lo assaporiamo proprio come se facesse parte del viaggio stesso: così abbiamo imparato a superare in parte la depressione del rientro. Mentre noi ci lanciamo subito a scrivere i dettagli del viaggio, a riordinare le foto e i video, ci sono altri (decisamente più creativi di noi) che si dedicano invece a disegnare a mano tutto ciò che hanno visto, creando splendide illustrazioni. Gli urban sketchers sono ormai una realtà affermata anche in Italia, però oggi non vi parliamo di loro, ma di una bravissima illustratrice giapponese chiamata Yoshie Kondo.
Chi è Yoshie Kondo
Yoshie Kondo è nata nel 1983, è giovane, ma ha un talento straordinario e fa parte della Tokyo Illustrator Society, il cui obiettivo è quello di valorizzare le capacità degli oltre 250 artisti iscritti nel mondo. Vive e lavora a Tokyo ed è una illustratrice freelance dal 2008. I suoi lavori sono commissionati in particolare da società editoriali, focalizzandosi quindi su libri, riviste e magazine. Si è laureata in design all’università di Aichi e ha già vinto numerosi premi per i suoi lavori.
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Guide di viaggio illustrate
Tra i numerosi lavori svolti da Yoshie Kondo, c’è un progetto in particolare che farebbe impazzire qualsiasi amante del viaggio: si tratta dei suoi taccuini di viaggio illustrati che diventano vere e proprie guide dettagliate dei paesi che l’artista ha visitato. Per questo all’inizio ti abbiamo parlato del nostro folle brainstorming post-rientro da un viaggio, perché questa incredibile artista giapponese riesce a sistematizzare con una precisione, un’eleganza e un gusto incredibile, tutto ciò che vede.
Il risultato sono taccuini, meglio conosciuti come Moleskine, illustrate che parlano di città, parchi, architettura, café, ristoranti e dolcetti che le hanno fatto perdere la testa. Per ora ha realizzato le guide di New York, dell’Olanda, del Belgio, della Repubblica Ceca, della Croazia, della Germania e dell’Austria, su cui ha impresso con una precisione e un rigore tipico dei giapponesi, tutti i dettagli che hanno reso il suo viaggio emozionante. I taccuini alternano testi scritti a immagini e mappe che indicano la posizione dei luoghi visitati rispetto alla geografia del paese. Guardandole ci si chiede se siano stampate, ma in realtà sono tutte fatte a mano. Ti avevamo già parlato delle nostre guide di viaggio preferite, bene ora forse cambiamo idea 😉 noi seguiremmo molto volentieri i consigli di Yoshie Kondo nei nostri prossimi viaggi, e tu?
Non la conoscevo questa artista, bellissimi i disegni. Mi piacerebbe avere quella del Belgio
Noi invece vorremmo avere quella di New York <3 arte, architettura e un sacco di street food internazionale!
Ho visto proprio qualche giorno fa i suoi diari illustrati su Pinterest e mi hanno incantato un po’ come tutti i taccuini di viaggio illustrati per i quali ho una vera passione. Se sapessi disegnare sicuramente ne realizzerei a palate anche io…ma faccio gli omini con gli zeppetti al posto delle braccia quindi non credo realizzerò mai questo sogno! Ottimo lavoro! <3
ahaha Lucrezia quanto ti capiamo! Anche noi restiamo sempre incantate dalla capacità artistica di alcune persone <3 magari ne fossimo capaci! Non ci resta che scovare queste bellezze e condividerle tra noi! Magari però Stefano avrà più probabilità di noi, ha un'ottima mano artistica!
Che meraviglia di disegni! Vorrei tanto essere in grado di fare lo stesso durante i miei viaggi, per non dimenticare nessun dettaglio e poterli sfogliare a distanza di anni!
Ciao Giulia, grazie mille per il commento! Hai assolutamente ragione, sarebbe stupendo saper fare lo stesso 🙂 è veramente una dota preziosa! Noi ci “limitiamo” a scriverne, ma saper disegnare ciò che si vede è decisamente diverso!