Foliage in Lombardia: viaggio nei colori di Montesegale

Ci sono posti che ti entrano subito nel cuore. Posti in cui non appena arrivi, senti già l’aria di casa anche non ci sei mai stato. Succede raramente, ma quando accade è difficile farsi passare la cosiddetta “malattia del viaggiatore”. A noi è successo a Montesegale, un piccolo borgo della Lombardia nel cuore dell’Oltrepo’ Pavese, con poco più di 300 abitanti e un cuore enorme, rosso come il foliage dei suoi boschi.

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foliage in lombardia

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Montesegale è una comunità ospitale, significa che ha fatto dell’accoglienza il suo cavallo di battaglia e questo traspare dal primo istante in cui si arriva sulla cima di quella collina da cui si domina la vallata del fiume Ardivestra. Dal momento in cui scendi dalla macchina e ad accoglierti ci sono Marina, Luigino e Gregorio, con un sorriso così diretto che quasi ti prende alla sprovvista. Fino al momento in cui conosci Carlo, sindaco di questo borgo lombardo che diventa subito un amico e ti accompagna insieme a Marina, tutor dell’ospite alla scoperta delle varie frazioni.

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La nebbia bianchissima che avvolge le colline, da cui spuntano ogni tanto alberi dai mille colori e le torri del castello: questa è la cartolina autunnale che ci ha regalato Montesegale, uno scenario che sembrava appena uscito da un libro di fiabe. L’aria è pulita, talmente tanto che nella vicina Cecima c’è un osservatorio astronomico da cui poter vedere la via Lattea e fidatevi se vi diciamo che non c’è luogo migliore di questo per vedere (e scattare foto) al foliage autunnale, per due motivi:

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  • non troverai grandi gruppi in visita, Montesegale è uno di quei posti ancora tutti da scoprire (con il plus che le foto che scatterete saranno davvero inedite!);
  • la natura è esplosiva, oltre al foliage infatti, si possono avvisare caprioli, cinghiali, volpi e anche qualche lupo, pur non essendo in montagna;

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Foliage a Montesegale: cosa vedere

Sei pronto a partire con noi alla scoperta del foliage in Lombardia, nello splendido borgo di Montesegale? Andiamo!

Prima di tutto devi sapere che Montesegale si trova in provincia di Pavia e dista poco più di 1 ora da Milano, 1 ora da Alessandria e 1 ora da Pavia. È in una posizione piuttosto strategica tra Piemonte e Lombardia: quindi è perfetto per un weekend autunnale in questa zona.

Castello e panchina di Omar Hassan

Il borgo è diviso in varie frazioni, non si troverà infatti il classico centro storico con la piazza e la chiesa, ma ci si dovrà spostare sul territorio per godere a pieno di tutta l’esperienza. Si parte dal nucleo principale dove ha sede il castello e già da lì, si ha una vista unica sull’intera vallata e si iniziano a vedere le diverse sfumature dei boschi. Prima tappa: la panchina chiamata “Dolce far nulla”. Questa panchina è stata realizzata dall’artista contemporaneo Omar Hassan, con l’obiettivo di mettere al centro dell’attenzione dello spettatore non tanto la panchina dipinta, quanto la natura nella sua completa bellezza.

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Le frazioni

Si prosegue poi con la frazione di Zuccarello, con le sue antiche case in pietra e la chiesetta (davvero molto, molto piccola) che viene ancora usata per celebrare qualche evento. Ma è dalla chiesa dei Santi Cosma e Damiano che si ha una vista più ampia sulla vallata, soprattutto percorrendo la strada che la collega con Frascate. Dopo Zuccarello c’è Bregne un’altra delle piccole frazioni in cui si trova l’antica fonte del Borianco. Inutile dire che per raggiungerla si attraversano boschi che spaziano dal giallo, al verde, fino ad arrivare al rosso fuoco.

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Ci sono anche due itinerari da percorrere a piedi, il modo migliore per scoprire le bellezze del paesaggio di Montesegale e per immergersi in una natura che ricorda le colline toscane!

N.B. prima di partire, verifica di avere ben chiaro il percorso tramite una delle app per i trekking con GPS, oppure con mappe fornite dagli enti locali, perché la cartellonistica può essere danneggiata.

L’itinerario che ti consigliamo per ammirare il foliage della natura lombarda è quello che parte da Piazza Caduti di Nassiriya, dove ha sede anche il castello e si attraversano diverse frazioni per un totale di 8 km circa. L’itinerario passa da Sanguignano, Poggio Rajone, Cascina Nuova, Zuccarello, Gardinaia per finire a Bregne. Totale foto che puoi scattare al foliage: 10mila!

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Ristoranti in Oltrepo’ Pavese e dove dormire

Dopo tutto questo camminare, non si può tralasciare la parte parte gastronomica, che in Oltrepo’ ha una certa importanza, ecco dove ti consigliamo di passare per una sosta enogastronomica di assoluta qualità:

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  • Osteria del Giarone, è un antico locale della zona che propone cucina tipica con un bel camino nella sala e arredi molto rurali, perfetti per iniziare ad immergersi nella cultura locale;
  • Agriturismo la Piazzetta, nella vicina Cecima, anche qui con cucina tipica dell’Oltrepo’, tra cui anche il famoso salame di Varzi e vini d’eccellenza;
  • Pasticceria Pini a Godiasco, dove Alberto porta avanti le tradizioni dolciarie della zona, proponendo le ricette delle nonne, ma con un tocco davvero innovativo!

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Un ultimo consiglio, per un’esperienza davvero completa, una notte al B&B il Covone di Grano è da non perdere!

Category: Viaggi

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2 commenti su “Foliage in Lombardia: viaggio nei colori di Montesegale

  1. Ivano Miracca ha detto:

    Seguendo i vostri suggerimenti, ieri (Domenica 24 Ottobre 2021) ci siamo recati a Montesegale per seguire i sentieri del foliage. Purtroppo abbiamo dovuto constatare una completa incuria dei cartelli segnaletici, che ci ha impedito perfino di iniziare l’anello lungo con partenza da Piazza Nassiriah. Tutti i cartelli indicatori sulla piazza sono infatti stati distrutti e ne abbiamo potuto solo recuperare alcuni pezzi a terra. Passando all’anello con partenza da Fornace, anche qui abbiamo potuto constatare come nella parte bassa le indicazioni a molti bivi erano completamente mancanti o (ancor peggio), i cartelli erano stati ruotati per confondere a bella posta il viandante. Questo ci ha fatto perdere la strada e ci siamo addirittura ritrovati nel paese di Schizzolo prima di trovare una persona che ci ha gentilmente indicato come rientrare sul sentiero. I paesaggi sono bellissimo, ma sconsiglio di andare fino a che la segnaletica sia stata correttamente ripristinata.

    1. Anastasia Fontanesi ha detto:

      Buongiorno Ivano, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Questo è un trekking che abbiamo fatto alcuni anni fa e al momento della condivisione la segnaletica era ancora appropriata.
      Nell’articolo abbiamo inserito tutte le frazioni da non perdere, senza fare riferimento alla presenza di cartellonistica proprio perché sappiamo che con il tempo può subire problemi (a volte anche da una settimana all’altra). Noi solitamente non partiamo mai prima di aver definito il percorso tramite un’app con GPS per trekking o con mappe fornite dagli enti locali, giusto per non trovarci davanti a imprevisti.

      Speriamo che sistemino presto la cartellonistica, perché il paesaggio è assolutamente stupendo!

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