Mini Guida di Saluzzo: alla scoperta del Marchesato

Il nostro blog tour in Piemonte si è rivelato una scoperta meravigliosa. Dal Monviso alle strade in ciottolato, dall’amore per la musica alla passione per la buona cucina: da tutto questo nasce la nostra mini guida di Saluzzo. Una piccola cittadina elegante e accogliente: ecco il biglietto da visita di un borgo dalle ridotte dimensioni, ma dalla grande storia.

mini guida di saluzzo

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Capitale di un importante Marchesato, Saluzzo ha il grande merito di aver mantenuto intatto il proprio centro storico, disteso a ventaglio sulla collina e protetto da una duplice cerchia di mura. La cornice in cui è inserito questo piccolo gioiello piemontese è a dir poco unica: il Monviso spicca in tutta la sua imponenza ed eleganza, quasi fosse un custode attento di tutto ciò che accade nel paese.

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La mini guida di Saluzzo che vogliamo proporvi è una sorta di vademecum da portare con voi durante la visita: vi parleremo della cultura, della musica, dell’accoglienza e del buon cibo. Due degli eventi più importanti realizzati a Saluzzo sono la mostra dell’Antiquariato e la mostra di Arredamento. Noi abbiamo avuto la fortuna di visitare la Mostra Nazionale di Artigianato e di essere accompagnate per mano proprio dagli organizzatori.

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Qui tradizione e innovazione hanno raggiunto il connubio perfetto, raccontando una storia che parla del passato, ma con un occhio sempre attento al futuro. Uno degli aspetti più interessanti di questa mostra, oltre all’allestimento e alle location, è la capacità di creare sinergie tra tutte le componenti attive di Saluzzo. Dalle scuole ai bambini, dagli artigiani agli esperti del settore: qui ognuno ha saputo dare un contributo reale e personale all’organizzazione della mostra. Le Antiche Scuderie dell’ex caserma Musso poi sono un luogo dal fascino senza tempo, di cui è impossibile non innamorarsi.

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Durante il percorso di visita siamo rimaste colpite soprattutto da tre sale:

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  • in una abbiamo ammirato la ricostruzione dello studio di un mastro liutaio. Il visitatore poteva interagire direttamente con gli oggetti disposti nell’allestimento come scalpelli, grembiule e vernici. Una sorta di laboratorio dell’artigiano, in cui ogni dettaglio fa la differenza, stimolando l’immaginazione e la creatività di ognuno di noi.
  • nella sala successiva invece era stata realizzata una installazione davvero particolare: il recupero di oggetti di uso quotidiano convertiti in strumenti musicali. Qui un vecchio secchio di vernice si è trasformato in un tamburo, suonato con orgoglio dai bambini delle scuole in visita. Anche noi ci siamo divertite come matte ad improvvisarci maestre di orchestra!

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  • infine un progetto interessante di una azienda di infissi. Coinvolgendo gli studenti del liceo artistico e i carcerati, hanno avviato un contest in cui bisognava creare porte e dipingerle, ispirandosi alla musica. Sono state create così delle autentiche opere d’arte che è stato un piacere ammirare dal vivo.

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Oltre a questa mostra, Saluzzo offre numerosi luoghi di attrazione a cui non potrete rinunciare:

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  • la Castiglia ospita al suo interno alcune opere di arte contemporanea, tra cui una interessante installazione della giovane artista Corinna Gosmaro. Qui potrete anche visitare il Museo della Memoria Carceraria e il Museo della Civiltà Cavalleresca: i bambini impazziranno in questi posti!
  • Casa Cavassa, che vanta una vista e dei soffitti unici
  • la Chiesa di San Giovanni, con un chiostro sotterraneo meraviglioso in cui potrete gustare un the caldo o un buon caffè presso l’Hotel San Giovanni
  • la Casa di Silvio Pellico
  • la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, in cui insegnano alcuni dei più famosi maestri di orchestra in ambito nazionale. Qui molti giovani imparano tutti i segreti della musica: dalla composizione al montaggio, senza dimenticare il corso per tecnici del suono. Noi abbiamo avuto la possibilità di assistere dal vivo ad una lezione e ne siamo rimaste entusiaste: inoltre il Comune sta sistemando uno dei cortili interni e in primavera ogni cittadino saluzzese potrà godere di questo piccolo angolo di natura. Un bellissimo progetto.
  • una passeggiata alla scoperta della Saluzzo Alta. Se siete amanti di foliage o di street photography qui gli spunti non mancano, parola d’onore. Ogni vicolo e ogni vecchia insegna sono una fonte d’ispirazione irresistibile per qualunque appassionato di fotografia: per non parlare del panorama che potrete ammirare dalla Castiglia. Il Monviso non vi sarà mai sembrato così vicino!

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Una volta terminate le vostre visite, sarete sicuramente stanchi e affamati. La nostra mini guida di Saluzzo non poteva trascurare l’ambito enogastronomico e così vogliamo parlarvi di alcuni bar e osterie davvero da non perdere:

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  • il Bar Beppe è il luogo perfetto per concedersi una tazza di the davanti ad un’ottima fetta di torta. E’ situato proprio nella zona pedonale, di fronte alla Cattedrale. La disponibilità e la cortesia delle ragazze del bar è assicurata!
  • il Bar Pellico è invece ideale per gustarsi un aperitivo!
  • se invece volete provare un tipico pranzo/cena saluzzese, non potete fare altro che scegliere la Taverna San Martino, a due passi dalla ex caserma Musso. Un luogo in cui l’accoglienza regna sovrana e in cui ogni piatto è frutto di una scelta all’insegna della tradizione, della qualità e della passione. Ogni piatto ci è stato spiegato nel dettaglio: dai ravioli ripieni di fonduta di fontina al brasato cotto nel barolo. Qui potrete assaggiare i veri sapori della tradizione piemontese e un’autentica bontà.

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  • infine non possiamo non cosigliarvi l’agriturismo e azienda agricola Il Baco da Seta, situato a Manta, a 4 chilometri da Saluzzo. Immerso nella natura, questo luogo ha un fascino magico: merito dei due proprietari Gian Luigi e Merinella, una coppia dal carisma unico. L’accoglienza e la verve di Gian Luigi e il talento da cuoca di Merinella rendono il soggiorno nel loro agriturismo una esperienza indimenticabile. Prodotti a chilometro zero e un totale rispetto della stagionalità della materia prima: ecco il segreto della loro cucina! Impossibile non andarli a trovare!

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La nostra mini guida di Saluzzo si conclude con un ultimo consiglio: se siete amanti della natura e dello sport in questa zona del Piemonte ci sono moltissimi itinerari. Dal trekking agli sport estremi, senza dimenticare una visita ravvicinata al Monviso, dio della vallata. Saluzzo è un concentrato di opportunità: sta a voi scegliere che cosa scoprire!

 

Category: Viaggi

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2 commenti su “Mini Guida di Saluzzo: alla scoperta del Marchesato

  1. Silvia Demick ha detto:

    Saluzzo è proprio dietro l’angolo rispetto a casa mia, ci si arriva in mezz’ora. E come purtroppo succede troppo spesso con i posti vicino a casa, uno si dimentica della loro bellezza.
    Non conoscevo la Taverna San Martino: ora ho un motivo in più per organizzare una “gita” a Saluzzo!
    Buona giornata ❤️

    1. Anna Fornaciari ha detto:

      Grazie mille Silvia! Le tue parole fanno il doppio piacere visto che abiti nella zona! La gita a Saluzzo sarà un ottimo modo per gustare i piatti di quel magico ristorantino: facci sapere se ti sei trovata bene! Un abbraccio

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