Dall’Italia al Portogallo: il nostro on the road per l’estate 2017
Come ti ha già raccontato Anna in uno dei nostri ultimi articoli, quest’estate dovevamo andare in Alaska, il programma però è cambiato grazie all’arrivo di Thor, regalandoci tantissimi altri momenti di bellezza. Così abbiamo deciso di trovare un’alternativa, decisamente più dog friendly e più adatta a un cucciolo di boxer di 5-6 mesi che si appresta a fare il suo primo on the road. Per noi viaggiare in macchina è una delle cose più belle che si possano fare: ogni volta che ne abbiamo la possibilità, noleggiamo un auto oppure ci spostiamo direttamente con la nostra da Reggio Emilia. L’idea di fare un viaggio on the road dall’Italia al Portogallo non è di certo rivoluzionaria o unica, ma entrambe avevamo voglia di goderci la parte sud dell’Europa dopo 2 anni e mezzo di nord e freddo. Inoltre entrambe non siamo mai state nei Paesi Baschi e siamo davvero curiose di scoprire questa bellissima zona della Spagna!
Detto questo, ora ti raccontiamo come sarà il nostro itinerario dall’Italia al Portogallo on the road, a base di arte contemporanea (avevi dubbi!?), un po’ di natura e splendide città. Come prima tappa faremo Saint-Gervais les Bains, una cittadina situata dopo il confine italiano nell’Alta Savoia. Perché ci fermiamo qui e non facciamo l’amata Costa Azzurra? Semplice, perché qui c’è il progetto 2km3 di cui ti abbiamo già parlato in questo articolo! Un parcheggio multipiano è stato convertito in un museo di arte urbana grazie all’intervento di diversi street artist internazionali: il risultato è davvero stupefacente e non vediamo l’ora di condividere con te le foto e i video dell’interno.
@Kaos Temple – Llanera | Red Bull
La seconda tappa invece sarà Arles, in cui visiteremo il festival di fotografia Les Rencontres d’Arles, uno dei più famosi in Europa. Quest’anno il festival ospita circa 40 mostre di fotografi di fama mondiale e dal 1970 è un trampolino di lancio per fotografi emergenti. Sicuramente non perderemo le mostre di Marie Bovo, Audrey Tautou e Constance Nouvel.
Dopo Arles arriva la tappa più attesa di tutte (o quasi!)… rullo di tamburi: ci fermeremo a Lourdes. Sappiamo che ormai è una destinazione inflazionata, che è una messa in scena davvero turistica, ma dovevamo per forza fare una tappa intermedia e abbiamo deciso che era giunta l’ora di prendere alla lettera tutti quelli che ci hanno sempre augurato di “andare a Lourdes” in seguito alle nostre disavventure. Quindi, che Lourdes sia! Se anche tu vuoi un souvenir trash scrivicelo nei commenti e te lo porteremo 😉
Dopo Lourdes avremo bisogno di un po’ di freschezza e novità, così proseguiremo verso l’oceano in direzione San Sebastian e Bilbao. A San Sebastian, oltre ai surfisti e alle spiagge, visiteremo anche il centro per la cultura contemporanea Tabakalera, situato all’interno di una vecchia fabbrica di tabacco. A San Sebastian inoltre faremo un salto anche al Basque Culinary Center che ha una struttura architettonica di cui è impossibile non innamorarsi.
A pochi chilometri da San Sebastian c’è Bilbao, dove rimarremo alcuni giorni per visitare prima di tutto il Guggenheim, ma anche un po’ di street art, il tutto accompagnato da pinchos e sangria. Dopo la capitale dei Paesi Baschi ci dirigeremo verso Llanera, una cittadina delle Asturie in cui abbiamo scoperto che esiste una chiesa sconsacrata trasformata in uno skate park, dipinto dallo street artist Okuda. Si chiama Kaos Temple ed è uno di quei posti che proprio non vogliamo perderci: purtroppo abbiamo scoperto da poco che stanno facendo alcuni lavori interni, quindi faremo di tutto pur di riuscire a mettere piede in questo tempio delle meraviglie!
L’ultima tappa sarà Porto, una città che non abbiamo mai visitato e in cui ci rilasseremo per qualche giorno dopo il lungo viaggio. Di Porto non perderemo sicuramente la street art, ma anche la Fundação de Serralves, dove si incontrano arte e paesaggio. Se tu hai già percorso questo itinerario dall’Italia al Portogallo e hai consigli da darci su tappe, cose da vedere, posti in cui mangiare, scrivicelo nei commenti: ti invieremo una cartolina per ringraziarti!
Non vi posso dare consigli ma ho una domanda: se mi faccio trovare tra Ivrea ed Aosta mi caricate in macchina e mi portate con voi??? Scherzi a parte, avevo letto l’altro post in cui Anna spiegava le motivazioni per cui avevate sostituito l’Alaska con questo on the road, e al di là del motivo canino più che valido, vi dirò che questo viaggio non mi sembra affatto un ripiego ma una figata pazzesca. Tra i viaggi che vorrei fare c’è un itinerario molto simile, dove però mi piacerebbe inserire anche Biarritz e dintorni. L’unico problema è che la mia macchina è vecchissima per cui non mi fido a fare tutti quei chilometri, ma potrei sempre noleggiarne una.
Mi raccomando comprate quelle Madonne di plastica super trash piene di acqua santa: mia nonna ne aveva la casa piena quando ero piccola 😉
Ciao Silvia! ahaha ma certo che ti prendiamo su 😉 grazie mille per tutti i bellissimi complimenti, il nostro on the road sarà sicuramente molto bello, d’altronde i posti che visiteremo non deludono mai nessuno, per l’Alaska invece ci rifaremo il prossimo anno!
Vada per le Madonne di plastica, ne abbiamo già in lista alcuni 😉 P.S. hai vinto comunque la cartolina! Mandaci il tuo indirizzo via email o su facebook con un messaggio privato e te la mandiamo! Un abbraccio
Avete organizzato un viaggio bellissimo alla scoperta come sempre dell’arte e delle meraviglie che la nostra Europa sa regalarci! Thor deve essere super felice di avere due mamme come voi e sono certa che lui saprà regalarvi momenti magnifici in viaggio.
Un abbraccio <3
grazie Lucrezia! Ti rispondiamo solo ora, scusaci, ma le tue parole sono davvero bellissime! Il viaggio con lui è stato fantastico e siamo state felici di condividerlo con voi sui social!