La street art a Saint-Gervais ha invaso un parcheggio
Uno dei grandi meriti della street art è il suo potere di invadere pacificamente dei luoghi abbandonati e trasformarli in vere e proprie gallerie di arte contemporanea, spesso a cielo aperto. L’abbiamo visto nel caso delle Ex Officine Reggiane nella nostra città, ma anche in Sicilia con il progetto di Pizzo Sella e in tanti altri luoghi d’Italia e del mondo. Amiamo la street art perché rappresenta in modo perfetto l’idea di arte democratica, per tutti e di tutti, di cui ti parliamo sempre. Ora ti vogliamo raccontare un altro progetto molto interessante che abbiamo scoperto poco tempo fa e che forse, riusciremo a vedere nel viaggio che faremo quest’estate attraverso la Francia, la Spagna e il Portogallo: la street art a Saint-Gervais, in Alta Savoia, ha invaso un parcheggio ormai in disuso, facendolo diventare una galleria di arte urbana che farebbe impazzire chiunque.
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Galleria d’arte contemporanea sotterranea: la street art a Saint-Gervais
Si potrebbe definire anche così questo luogo che da desolato è diventato spettacolare. Il parcheggio di Saint-Gervais è stato invaso dalla street art e in particolare da ben 12 artisti provenienti da ogni parte del mondo, che grazie al progetto 2km3_Saint Gervais project hanno creato un tempio della street art. Sono serviti 17 giorni per completare tutte le opere che occupano gli 11 piani del parcheggio. Il costo complessivo del progetto 2km3 è stato di 500.000 euro interamente finanziati da alcuni mecenate. Questo progetto non si limita ad essere un singolo episodio nella cittadina del sud della Francia, ma si inserisce in una strategia più ampia di tutto il territorio, che mira a far diventare Saint-Gervais un centro internazionale per l’arte contemporanea (noi osserveremo con grande interesse, pronte a fare le valigie!).
Curato da Hugues Chevallier e Zoer, tra gli artisti presenti c’erano Sten&Lex, Felipe Pantone, Velvet, ma soprattutto Elian che ha realizzato un intervento incredibile con geometrie semplici e colori molto vivaci. La sua opera è chiamata “Using Painting for Sculptural Purpose” e il suo obiettivo è proprio quello di valorizzare la pittura come uno strumento creativo dando enfasi a ogni elemento e creando un effetto finale simile ad un’enorme scultura. In questo caso specifico lo street artist Elian ha sfruttato gli elementi architettonici a suo favore dandogli una nuova funzione. Smartphone alla mano: questo parcheggio è uno dei luoghi più “instagrammabili” che ci siano in Europa!
Chi è lo street artist Elian?
Elian Chali, conosciuto come Elian, è uno degli artisti che ha portato la street art a Saint-Gervais con il progetto 2km3. Nato nel 1988 è originario di Cordoba, in Argentina e ha iniziato a partecipare a festival e mostre nel 2009. È diventato famoso per i suoi graffiti anamorfici, realizzati con forme geometriche basiche e colori accesi: i suoi interventi sono decisamente d’impatto. Ha lavorato in tutto il mondo e in Italia in particolare ha partecipato al Salone del Mobile nel 2016 e al Memorie Urbane di Gaeta nel 2015. Pur essendo molto giovane ha già realizzato 3 mostre personali, tutte in Argentina.
bellissimo, sopratutto perchè far diventare un parcheggio, che di solito è un posto tutto grigio e cupo, un posto colorato e allegro è una cosa che ha dell’incredibile.
hai ragione Andrea, è la vera forza della street art e noi non vediamo l’ora di vederlo quest’estate! 😀
diciamolo e diffondiamolo soprattutto ai writters milanesi che hanno distrutto letteralmente le zone piu belle della mia Città.
ciao! Crediamo che sia molto importante distinguere tra arte e gesti spinti più da un desiderio di espressione personale. Per questo anche gli artisti devono valutare bene ogni tipo di intervento, prima di metterlo in atto! Ti ringraziamo comunque per il tuo commento, è un discorso davvero molto ampio!