Cucina dei paesi Baltici: dove e cosa mangiare
Siamo arrivate a Tallinn con il nostro volo dall’Italia, pensando di mangiare solo zuppe, intrugli e piatti non ben definiti. In realtà la cucina dei paesi Baltici ci ha stupite, a volte addirittura lasciate senza parole. Colpa nostra certamente che non ci siamo informate in modo adeguato prima di partire, ma colpa anche del web (questa volta sì), che dà ancora poche, anzi pochissime informazioni sulla cucina di questi meravigliosi paesi.
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Non vi parleremo solo delle 2 repubbliche Estonia e Lettonia, ma anche di altre città affacciate sul mar Baltico, come per disegnare un’unica grande area accomunata da tradizioni simili, ma al tempo stesso molto diverse. Così questa piccola guida gastronomica parla anche di San Pietroburgo, dove e cosa mangiare della cucina dei paesi Baltici, seguendo l’itinerario che io e Anna abbiamo percorso, tra natura e arte.
Ma torniamo all’inizio del nostro viaggio e andiamo con ordine: siamo arrivate a Tallinn, ma abbiamo preso subito l’auto e ci siamo spostate nel parco naturale Matsalu in Estonia, per proseguire poi in Lettonia direzione Riga. Vi parleremo delle diverse cucine e dei posti dove mangiare suddivisi per paese, in modo che possiate usare questa piccola guida gastronomica per il vostro prossimo viaggio!
Dove mangiare in Lettonia
Partiamo dalla capitale: Riga. Nel 2014 è stata capitale europea della cultura, anche se in realtà rispetto a Tallinn, ha ancora molta strada da fare in ambito artistico-culturale. Riga è piena di locali carini in cui mangiare, ma spesso si rischia di scadere nei menù turistici di basso livello. Camminando per il centro ci siamo imbattute nella Peter’s Brewhouse (non vi preoccupate, dopo vi diamo tutti gli indirizzi!), un birrificio artigianale con cucina. Se a primo impatto vi sembra anche questo turistico, non lasciatevi intimorire, la qualità della birra e dei piatti è ottima! Qui abbiamo provato la nostra prima zuppa fredda: cetrioli, spinaci e pepe rosa, insieme a una zuppa al salmone. Entrambe bellissime e molto buone: fatte con ingredienti semplici, ma valorizzati al meglio.
Tappa successiva? La splendida cittadina di Kuldiga, in cui sembra di fare un salto nel passato. Stradine con i ciottoli, case antiche, negozi di artigianato e quasi nessuno per strada dopo le 18 (anche se il sole in estate tramonta alle 23!). Un posto che ti fa ritrovare quella pace che nemmeno ti immagini in città. A Kuldiga abbiamo cenato al ristorante Goldingen Room, un posto incredibile in cui si può entrare dalle finestre, arredato con materiale di recupero. Qui i piatti forti sono: carpaccio di salmone con senape in grani, cozze con latte, scorze di limone e zenzero e una fantastica torta ai frutti rossi. Impressioni a caldo? Difficilmente abbiamo mangiato piatti così gustosi!
Ultima tappa gastronomica in Lettonia è stata Sigulda, all’ingresso del Parco del Gauja, in cui fare escursioni e canoa. Il ristorante da non perdere è quello dell’Hotel Segevold, con uno chef quasi da stelle Michelin. Il piatto da non perdere è la zuppa di pesce del baltico, con pomodori freschi e zafferano. Perfettamente calibrata nei sapori, nell’acidità e nell’aroma dello zafferano. Da quella zuppa abbiamo capito che forse, ci siamo innamorate della cucina dei paesi Baltici.
Dove mangiare in Estonia
È stata l’Estonia a darci il colpo finale e da qui, abbiamo capito di aver perso la testa per questi paesi. Prima tra tutti l’isola di Saaremaa: una distesa infinita di fiori di campo, boschi, cielo azzurro e nuvole da dipinto. Ci hanno dovuto mandare via a calci altrimenti, ci saremmo trasferite lì! Se la Lettonia ci ha incantate con le grandi spiagge semi deserte, l’Estonia ci ha del tutto rapite con i suoi fiori campo.
Arriviamo subito al sodo, IL posto da non perdere in Estonia, dopo Tallinn è Viljandi, per 2 motivi: hanno un festival folk niente male proprio a fine luglio; c’è il Kohvik Fellin (café-ristorante). Al Fellin saremmo potute restare per mesi, con una cucina da far invidia a qualsiasi grande ristorante della vecchia Europa!
Nido di patate bruciate, uova di trota, olio di aneto e porri. Tartare di manzo con chutney di pomodori, cipolle croccanti e crostini integrali. Infine il nostro grande amore: consommé di rabarbaro, una zuppa fredda di rabarbaro marinato con verbena al limone e meringhe al pepe nero. Mai assaggiato in nessun altro ristorante europeo un piatto così raffinato!
Infine c’è Tallinn, la città che ci ha fatte del tutto innamorare dell’Estonia (se ancora non l’avete capito, l’Estonia è la nostra preferita!). Antico e moderno si uniscono perfettamente ed è qui, uno dei musei contemporanei più importanti dei paesi Baltici, oltre ai 2 quartieri riqualificati di Rotermann e Telliskivi Loomelinnak. A Tallinn cenare nel quartiere Rotermann è una mossa vincente: è pieno di locali e bar di ottima qualità (ecco, evitate l’Alter Ego, non abbiamo avuto una buona esperienza). Ottimo invece è il ristorante Platz, con cucina fusion asiatica – estone. La tartare di carne è fatta benissimo, così come anche il petto d’anatra marinato alla lavanda! Infine, per una cena più romantica c’è il ristorante Emmeline&Otto con pura cucina estone: tartare di renna, anatra estone, agnello di Saaremaa, funghi dei boschi vicini a Tallinn.
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Dove mangiare a San Pietroburgo
Un mondo completamente diverso, non appena si varca la frontiera (facendolo in autobus via Ivanogorod si nota ancora di più) si passa dalla bella Europa curata, piena di fiori a una terra rimasta tra gli anni ’60 e ’70, con strade dissestate e vecchi palazzi soviet diroccati. San Pietroburgo in realtà, è ancora una boccata d’Europa in mezzo alla pianura russa, anche se come città, non manca certo di contraddizioni. Una delle cose che abbiamo preferito di San Pietroburgo è la varietà di locali, tutti molto ricercati e con una cucina raffinata. Primo tra tutti il Teplo, vicino alla Cattedrale di Sant’Isacco. È come entrare in una vecchia dacia russa, arredato come nel passato. Il menù è all’interno di un vecchio album di fotografie e i piatti sono un mix tra la cucina tipica russa e alcune spezie asiatiche.
@San Pietroburgo – Buterbrodskybar
C’è inoltre il Buterbrodskybar, anche questo arredato come se fosse una vecchia casa russa. Si affaccia direttamente sulla Neva, il fiume che attraversa la città e oltre alla bellezza del locale, i piatti sono pazzeschi. Zuppe, degustazioni di smorrebrod di ogni tipo, ravioli di carne in brodo di corteccia e aneto e poi tè russi di ogni tipo, serviti con i frutti rossi. Un ambiente sofisticato nella sostanza, ma non certo nel prezzo.
@San Pietroburgo – Buterbrodskybar
Se volete prendervi una pausa vegana, o meglio crudista, il RaFamily è il posto che fa per voi (in realtà anche se volete solo uno smoothie). Sedute di pallet, tavoli fatti con vecchi barili e una cucina sana prima di tutto. Il Ra Family può essere una pausa fresca, appena usciti dal museo Dostoevskij.
Ultimo posto a San Pietroburgo è il Wine Bar 74, anche questo un locale sofisticato, elegante e raffinato, con cucina russa – francese. Una selezione di vini da tutta Europa e piatti come: pastrami di salmone, lumache, formaggi russi, insalata con pesce e carne di cervo e smorrebrod con salmone, da non perdere!
Ora che avete portato pazienza, vi regaliamo la mini guida con gli indirizzi e mappa dei ristoranti, da portare in viaggio con voi!
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Scarica la mini guida gastronomica dei Paesi Baltici!
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Ragazze ma quanto avete mangiato?! Ahahah 😛 Complimenti per la descrizione dei piatti, io non ne sarei stata capace, sopratutto perchè non faccio in tempo neanche a fare la foto ai piatti. Comunque mi sono innamorata dell’arredamento del RaFamily. 🙂
ahahh la tua osservazione è giusta: ma quanto abbiamo mangiato!?
Alcuni giorni ci siamo accorte di rotolare 😉 ma è più forte di noi, soprattutto in viaggio amiamo provare le diverse cucine!
Il RaFamily era bellissimo! Quando ci siamo accorte che era proprio crudista e non vegano è stata un po’ dura (non avevano nemmeno il pane, perchè è cotto).
Però è un’esperienza! 😀
Favoloso questo articolo! Mi ha fatto venire voglia di saperne di più su questi paesi e sulla loro cucina (perché sì, in effetti se ne parla poco e niente… ) e tanta, ma tanta fame . Ciao!
ahah noi abbiamo passato ben 17 giorni a mangiare, mangiare, mangiare 😉 no dai nel frattempo abbiamo fatto anche altro! Ne parliamo nei prossimi giorni sempre sul blog.. però davvero la cucina dei paesi Baltici ci ha stupite, sia per i colori, che per i sapori!
Fantastici i locali che avete citato! Mi piacciono tantissimo le foto scattate dentro al buterbrodskybar a San Pietroburgo mentre la cucina estone è davvero invitante!
Che bel viaggio ragazze! Perfetto direi! <3
Il Buterbrodskybar infatti è il nostro preferito insieme al Fellin! Ragazzi non pensavamo di trovare così tanta varietà e così tanti locali ricercati.. ci manca già tantissimo andare alla ricerca di posticini particolari! Voi ci capite bene 🙂
Il Rafamily è fantastico! Neanche io credevo che i paesi baltici avessero una cucina così ricca! La zuppa di cetrioli e spinaci sembra buonissima 🙂
Ciao Roberta! Sì era una zuppa fredda, davvero ottima soprattutto in estate! Siamo rimaste davvero stupite, sia per la cucina che è molto ricercata, sia per i locali. Difficilmente abbiamo visto così tanti locali particolari in un viaggio. C’era l’imbarazzo della scelta! 😀