La città nella città: il podcast sulle Officine Meccaniche Reggiane

Viaggiando fin da quando siamo bambine, abbiamo scoperto che esistono dei luoghi che hanno un fascino quasi catartico: le Officine Meccaniche Reggiane di Reggio Emilia sono uno di questi. Tra i capannoni di questa fabbrica sterminata è andata in scena la storia degli uomini del Novecento, tanto da diventare una leggenda.

Per preservare la memoria storica di un luogo così importante, non solo per la nostra città, ma per l’Italia, abbiamo realizzato un podcast in collaborazione con Spazio Gerra e Alimentari Cult, intitolato “La città nella città”. Qui ti raccontiamo com’è strutturato, quali temi abbiamo affrontato, chi sono gli ospiti e perché secondo noi merita di essere ascoltato.

La storia delle Officine Meccaniche Reggiane

Le Officine Meccaniche Reggiane, che puoi chiamare semplicemente Reggiane, sono state un’azienda nata nei primi del 1900 per la produzione ferroviaria, di proiettili di artiglieria e in seguito per gli aerei da guerra. 

Una vera eccellenza, per la città di Reggio Emilia, perché non davano da lavorare esclusivamente ai cittadini, ma richiamavano in città operai, ingegneri e menti pensanti da tutta Italia, per creare quella che viene definita da molti come l’”Università della Meccanica”, un polo di innovazione e produzione senza precedenti, in cui potersi costruire un futuro. 

Qui tra il 1950 e il 1951 è andata in scena anche la più grande occupazione operaia della storia del nostro paese: una storia di sconfitte, ma non di perdenti.

Parlarne al passato non è propriamente corretto, perché di fatto le Reggiane esistono ancora come azienda, certamente mutata nella sua produzione e nei suoi valori. Quel che non esiste più invece è quell’ecosistema sociale che le Reggiane hanno attirato a sé nei loro primi anni di produzione, durante l’occupazione e anche in seguito, quando la sua storia ha preso una strada decisamente particolare, ma non inaspettata. 

Proprio qui infatti, negli ultimi vent’anni, è andata in scena una nuova forma di occupazione: sui muri delle Officine Meccaniche Reggiane sono state raccontate e tramandate nuove storie da parte di artisti, reggiani, italiani ed europei. Raccontare il legame tra questo luogo e l’evoluzione che ha avuto l’arte urbana nel nostro paese ci è sembrato necessario: siamo felici di aver accolto questa sfida.

podcast arte la citta nella citta
@Podcast La città nella città

La storia dell’arte urbana nelle Officine Meccaniche Reggiane

Siamo nel 2010/2011 e, tra le strade di Reggio Emilia, sono molti i writer e gli street artist impegnati a dipingere, o meglio, a pittare. Alcuni lo fanno in solitaria, altri in gruppo, ma in lontananza tutti si conoscono, anche solo per uno sguardo. Quasi per caso, il loro punto di ritrovo diventano proprio i capannoni della ex fabbrica, che per noi è a tutti gli effetti “La città nella città”.

Non si trattava di una scelta casuale, ma nel tempo per gli artisti è diventata un’azione politica di riappropriazione di quegli spazi. Per un anno, ogni ora trascorsa nelle Reggiane diventava una piccola conquista in più di quegli ambienti infiniti, una presa di coscienza profonda delle dinamiche interne. 

Uno dei protagonisti delle interviste ci ha detto: “è come se avessimo preso casa lì” e non poteva scegliere parole più adatte perché questa città apparentemente silenziosa da fuori, al suo interno accoglieva storie, persone e opere d’arte. 

Ed è proprio l’arte ciò che ti abbiamo raccontato nel podcast perchè le Reggiane sono state una scuola artistica e tecnica straordinaria. Asta, asta + rullo, asta + rullo + scala, traccia, far sparire la finestra: questi sono solo alcuni dei termini tecnici che sono stati coniati qui dal 2012. E ciascuno di questi termini custodisce un mondo di sperimentazioni condivise che hanno contribuito a far evolvere il percorso artistico dei tantissimi artisti delle Reggiane, che su quei muri hanno condiviso memorie urbane. 

Il podcast “La città nella città”: 4 interviste per 4 puntate

Le Officine Meccaniche Reggiane sono uno dei nostri luoghi del cuore: abbiamo varcato la soglia della città nella città decine di volte, fin da quando siamo ragazzine. 

Così quando il centro di cultura contemporanea Spazio Gerra ci ha proposto di realizzare un podcast che raccontasse il legame tra le Reggiane e l’arte urbana, siamo state entusiaste di accogliere questa sfida. Ci sono serviti circa due mesi per fare ricerca sul campo, intervistare persone che hanno contribuito a lasciare una traccia indelebile in questi capannoni e poi scrivere i testi e lavorare a tutta la registrazione. 

“La città nella città” è una serie in 4 puntate: qui puoi ascoltare il trailer e le prime due puntate, mentre martedì 2 agosto verranno pubblicate la terza e quarta. 

copertina podcast officine meccaniche reggiane definitiva la città nella città
@Travel on Art, Officine Meccaniche Reggiane

Noi siamo le voci narranti e ti accompagneremo alla scoperta della memoria condivisa di questo luogo, ma insieme a noi ci saranno 4 ospiti di eccezioneAirone Polo, il cui padre Guido è stato capo delle meccaniche generali delle Reggiane, Simone Ferrarini del Collettivo FX, Rhiot il writer vandalico e Nori, writer reggiano della nuova generazione.

TRAILER

PUNTATA 1 – IERI

PUNTATA 2 – PITTATE

PUNTATA 3 – ALTROVE

PUNTATA 4 – LE REGI

Perché ascoltare questo podcast?

Per noi questo progetto di podcasting culturale dedicato alle Officine Meccaniche Reggiane, commissionatoci da Spazio Gerra, è stato una nuova sfida fighissima, a volte spaventosa (nel senso buono del termine), altre emozionante!

Quando ci è stata proposta però non abbiamo avuto un attimo di esitazione perché la storia artistica e umana che è andata in scena qui non può essere smantellata come si fa con un capannone. Abbiamo il dovere di contribuire a tramandare la memoria storica di questo luogo e questo podcast nasce proprio per portare la città nella città oltre i suoi confini geografici.

Siamo felici di condividere con te la storia di questo luogo che al suo interno ne ha raccolte centinaia e centinaia. Questo podcast fa per te se:

  • ami l’arte urbana
  • hai una innata curiosità verso gli altri e l’altrove
  • sei sempre alla ricerca di storie di umana empatia
  • ti basta ascoltare una voce, per regalarti un nuovo viaggio.

Puoi ascoltare La Città nella Città anche sulla piattaforma Alimentari Cult!

Ultima cosa: dopo aver ascoltato il podcast, se lo farai, ci farebbe piacere conoscere la tua opinione in merito, quindi se ti va scrivici, commentando questo articolo, sui social o via email!

Leggi anche: I migliori podcast d’arte da non perdere nel 2022

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *