La chiesa skate park di Okuda: guida alla visita
La visita della chiesa skate park di Okuda è stata probabilmente l’esperienza più coinvolgente di questi 18 giorni on the road alla scoperta di Francia, Spagna e Portogallo. Mentre progettavamo il nostro itinerario di viaggio, ci siamo rese conto che la città di Llanera, nelle Asturie, fosse perfettamente di strada: impossibile rinunciare alla possibilità di visitare questo autentico tempio dedicato alla street art. La Ink and Movement si occupa della creazione e realizzazione di progetti culturali e grazie al loro supporto siamo riuscite a visitare uno dei luoghi più incredibili al mondo per gli amanti dell’arte contemporanea. La nostra fantastica guida, Diana, ci ha raccontato la storia di questa antica cappella e per quasi un’ora ci siamo lasciate conquistare dalle linee e dai colori delle opere di Okuda, famoso street artist di origini spagnole.
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Kaos Temple: la storia della chiesa skate park di Okuda
Iniziata nel 1913 e terminata nel 1917 dall’architetto asturiano Manuel Bobes, con uno stile misto tra neoromanico e neogotico, questa cappella è stata considerata il punto di riferimento della zona fino alla fine della Guerra Civile: un tempo c’era una fabbrica di munizioni nello stesso quartiere, e vicino le abitazioni degli operai. La cappella, dedicata a Santa Barbara, era diventata un autentico luogo di culto in cui raccogliere le persone, ma dal 1960 è sconsacrata. Grazie all’intraprendenza del collettivo Church Brigade, all’attivazione di una campagna di crowdfunding e al supporto di Red Bull, nel 2015 il tempio del silenzio è stato trasformato in Kaos Temple, luogo dedicato allo sport e alla cultura.
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La chiesa skate park di Okuda ha fatto il giro del mondo, conquistando tutti per la sua unicità, ma poter passeggiare al suo interno regala una emozione indescrivibile, che nessuna foto può spiegare. Okuda San Miguel, intrigato da questo progetto di riqualificazione, ha decorato i 300 metri quadri della cappella con esplosioni geometriche di colore che ricordano i mosaici e l’atmosfera originaria, intessendo un dialogo tra passato e presente. Figure antropomorfe che rievocano il mondo animale e femminile: in soli sette giorni, l’intervento di Okuda ha completamente rianimato lo spazio, aumentandone la valenza e l’impatto. Mai come in questo luogo, sacro e profano camminano insieme tenendosi la mano, dimostrando a tutti quanto la riqualificazione culturale di un luogo sia lo strumento migliore per regalare una seconda vita.
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La chiesa skate park di Okuda: il progetto a lungo termine
Questa chiesa è aperta al pubblico, ma è necessario prenotare la visita guidata. La nuova liturgia di Kaos Temple è all’insegna della musica, del rumore delle ruote e degli eventi culturali: un tempio sano, in cui l’intrattenimento è l’unico minimo comune denominatore di chi ha la fortuna di addentrarsi tra i suoi colori. Dentro alla chiesa skate park di Okuda sono stati organizzati un campionato di skate, concerti con dj set e coreografie «urban street», senza dimenticare la proiezione del film “Dracula” di Francis Coppola.
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L’obiettivo a lungo termine di questo spazio, che unisce cielo e terra, è diventare un centro culturale di grande valore e un punto di riferimento per le Asturie. Noi ci siamo innamorate di questo piccolo angolo di paradiso, valorizzato alla perfezione dallo stile inconfondibile di Okuda: se hai in programma un viaggio nel nord della Spagna non puoi davvero rinunciare a questa tappa e per qualunque curiosità o informazione, non esitare a scriverci 😉
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PS: per gli appassionati delle opere di Okuda San Miguel c’è un’altra chicca. A Denver, in Colorado, c’è un piccolo tempio ricavato dentro una chiesa dei primi del Novecento, conosciuto come The International Church of Cannabis, ed è un centro no-profit e una residenza spirituale per adulti che cercano una forma di comunione attraverso il consumo di cannabis. Anche qui Okuda ha deciso di intervenire, stravolgendo con un murales a tratti allucinogeno la parte interna della chiesa, terminata in primavera: un altro luogo da inserire nella nostra bucket list!
Bellissimo viaggio e posto sensazionale. Da inserire nelle prossime mete!
Marina fidati che ne rimarrai conquistata: un’esperienza incredibile!
Ragazze, ammetto la mia ignoranza. Non conoscevo Okuda e non avevo mai sentito parlare di questa chiesetta che con i suoi colori mi ha conquistata (come già vi avevo detto su fb ). Adoro leggere blog che mi fanno scoprire cose nuove Grazie, ciao!
Grazie mille Alessia, ci fa molto piacere poter condividere con le persone posti nuovi 😉 questa esperienza di visita è andata addirittura oltre le nostre aspettative e ne avevamo davvero tantissime!