Mostre da non perdere 2018: gli appuntamenti con l’arte contemporanea in autunno
Da Marina Abramović a Banksy, dalla Pixar a Mario Merz ed Elliott Erwitt: tra performance, street art, animazione, installazioni e fotografie, questo autunno non poteva iniziare in modo più sorprendente. Oggi vogliamo portarti con noi alla scoperta delle mostre da non perdere nel 2018, vivendo un periodo all’insegna della bellezza e dell’arte contemporanea. Sei pronto a partire con noi per questo tour tutto italiano?
Indice
Arte contemporanea in autunno: le mostre imperdibili
Tra i tanti nomi protagonisti di questa stagione, Marina Abramović e Bansky sono sicuramente le sorprese più attese. Finalmente questi artisti approdano nelle città italiane, Firenze e Milano, simbolo dell’arte e dello sviluppo. Due percorsi espositivi che riescono perfettamente a tessere le tele di questi figli dell’arte e della protesta sociale.
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The Cleaner di Marina Abramović
Evento unico per l’artista over settanta Marina Abramović, che inaugura la mostra The Cleaner a Palazzo Strozzi, il 21 settembre: la scelta dell’ambientazione vuole instaurare e ricreare un’imperdibile dialogo tra l’arte rinascimentale della città e il messaggio innovativo dell’artista. Tra l’antico e il contemporaneo, il sacro e il profano, The Cleaner si pone allo spettatore come una mostra disinibita, in grado di regalare una straordinaria retrospettiva di oltre 100 opere e riesecuzioni dal vivo di alcune sue performances. Fino al 20 gennaio 2019, avremo la possibilità di immergerci nei lavori dell’artista serbo statunitense, per capire più da vicino che cosa l’abbia portata ad urlare così forte nelle sue opere.
The Art of BANKSY. A VISUAL PROTEST
Grida che si fanno segni, tratti e colori attraverso la mano di Banksy. The Art of BANKSY. A VISUAL PROTEST al Mudec, Milano, è un progetto espositivo curato da Gianni Mercurio, comprendente oltre 70 lavori tra dipinti, sculture, prints dell’artista inglese, corredati di oggetti, fotografie e video, che raccontano l’opera e il pensiero dell’autore. Un percorso definito dalla critica come insolito e accademico che vuole regalare ad ogni fascia di pubblico l’esperienza di andare oltre ciò che si vede, per scavare nei i grandi temi che affliggono la nostra collettività. Banksy, prodotto di una società multietnica e stereotipata, viene in questo progetto suddiviso e forse semplificato, attraverso quattro sezioni che porteranno a una riflessione critica su quale sia il suo posto nel mondo dell’arte. Quando occhi indiscreti non guardano, l’artista crea le proprie opere. Ma queste che ruolo hanno nel mondo? I lavori occupano gli spazi o si fondono con essi?
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Igloo di Mario Merz
Quest’ultimo è il caso degli Igloo di Mario Merz. L’artista, fedele alla corrente dell’Arte Povera, esplora i processi di trasformazione che fanno parte della natura e della vita umana. Tra i primi artisti italiani a lavorare con l’installazione negli anni Sessanta, Merz si è spinto oltre la bidimensionalità del dipinto creando dei veri e propri “nidi”, che lui stesso chiama “Igloo”. Al Pirelli Hangar Bicocca di Milano come mai prima d’ora, potrete assistere ad una vera e propria “invasione” dal 25 ottobre al 24 febbraio 2019: dove lo spazio si restringe e viene occupato da oltre 6 mila metri quadrati di installazioni.
@Elliott Erwitt
Elliott Erwitt da Torino a Pavia
Un’attenzione all’ambiente che si manifesta soggetto in Mario Merz e che torna come sfondo in Elliott Erwitt, nello splendido palazzo di Venaria di Torino. Altra tappa fondamentale di questa stagione. Volendo celebrare uno dei più grandi fotografi del ventunesimo secolo, la mostra Personae, dal 27 settembre al 24 febbraio 2019 nelle Sale dei Paggi, presenta una rassegna di 170 opere definite dall’autore come “ironicamente personali”. Già dal titolo “Personae”, che in latino significa “maschere”, questo percorso espositivo si delinea appunto con lo scopo di “mascherare” attraverso l’eleganza dei suoi scatti, una comicità propria del fotografo.
Ritratti in bianco e nero e a colori che si susseguono anche nel Castello Visconteo di Pavia, con un’altra retrospettiva dell’artista: Icons. Dal 13 ottobre al 24 gennaio 2019, in collaborazione con la Fondazione Teatro Fraschini e il Comune di Pavia , Icons raccoglie settanta dei suoi scatti più famosi, in grado di offrire al visitatore uno spaccato della storia e del costume del Novecento, attraverso le Icone dipinte dall’immancabile vena ironica di Erwitt. Il ritratto di Jackie Kennedy durante il funerale del marito, il celebre incontro di pugilato tra Muhammad Alì e Joe Frazier, Che Guevara, Marlene Dietrich: questi sono solo alcuni dei “momenti” catturati da Erwitt presenti in mostra. Un percorso definito “family friendly” con una sala didattica con accesso libero per le famiglie, un percorso creato ad hoc per i bambini in modo tale che anche loro possano interrogarsi ed esprimere opinioni di fronte alle celebri fotografie dell’artista.
@Pixar
Pixar 30 anni di animazione a Roma
Un altro appuntamento da non perdere per tutta la famiglia è “Pixar 30 anni di animazione” a Palazzo delle Esposizioni Roma. Dal 9 ottobre al 20 gennaio 2019, n occasione dell’uscita nelle sale di Gli incredibili 2, lyse Klaidman, Maria Grazia Mattei e Fabio Fornasari ci forniscono un viaggio nei luoghi inesplorati dei cartoons attraverso una chiave di lettura basata sui concetti di Personaggio, Storia e Mondo, tre elementi fondamentali per realizzare un grande film Pixar.