Cosa vedere a Lipsia: guida di viaggio per amanti dell’arte

Alcune città ti stupiscono all’istante per la loro bellezza, il loro ordine e l’armonia delle architetture, elementi che le rendono i luoghi perfetti per trascorrere una vacanza all’insegna del relax. Lipsia non è una di queste. Molti la definiscono la nuova Berlino e in effetti, questa città che faceva parte della Germania dell’est, ha tante cose in comune con la capitale tedesca: prima tra tutte, la creatività. Se ti stai chiedendo cosa vedere a Lipsia, la nostra guida di viaggio ha un obiettivo preciso: prenderti per mano e portarti alla scoperta di luoghi ed esperienze che difficilmente troverai altrove.

Spinnerei, Kunstkraftwerk e Westwerk: la creatività invade le fabbriche

Potremmo definire questa metropoli della Sassonia in poche parole: controversa, caustica, tagliente, aperta e creativa. Nelle sue vie in cui si alternano palazzi storici meravigliosi a residui soviet, si respira arte ad ogni angolo. Le vecchie fabbriche dismesse con le ciminiere e i tipici mattoni rossi, non sono più lasciate al loro destino, ma stanno diventando centri culturali di rilevanza mondiale. Lipsia è arte e sperimentazione allo stato puro, per questo non potevamo fare a meno di visitarla.

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Spinnerei

La prima tappa del nostro viaggio alla scoperta di Lipsia è stata lo Spinnerei, una storica fabbrica di cotone che si trova nel quartiere di Plagwitz. Dal 1992 è stata trasformata nella sede di innumerevoli gallerie d’arte e di ateliers dove gli artisti si possono vedere all’opera, mentre creano e sperimentano. Designer, pittori e registi, ma anche artigiani locali hanno dato vita a questo campus multiculturale super creativo di 90,000 m². Noi abbiamo visitato alcune gallerie, abbiamo visto un team di videomaker al lavoro e abbiamo scoperto che all’interno dello Spinnerei c’è anche la possibilità di soggiornare nelle “Meisterzimmer”, che sono 4 appartamenti (due da 64 mq per 5 persone, uno da 42 mq per 4 persone e uno da 116 mq per al max 8 persone).

cosa vedere a lipsia  @Travel on Art, Spinnerei

Chi desidera essere accompagnato nella visita di questo straordinario tempio della creatività, può essere accontentato: da martedì a venerdì è prevista infatti una visita guidata che dura 2 ore e comprende alcune tappe tra cui l’archivio, le gallerie, gli ateliers e a un tour per l’edificio. Mentre ogni sabato dalle 11 alle 6, le visite durano un’ora e sono perfette per conoscere la storia e il presente dello Spinnerei, visitando 3 gallerie e un atelier.

Kunstkraftwerk

Il secondo posto di cui ti vogliamo parlare è la Kunstkraftwerk e possiamo dirti che ne siamo rimaste stregate: questa ex centrale elettrica è stata costruita nel 1900 ed è rimasta in funzione per circa mezzo secolo. Fu chiusa definitivamente il 20 luglio 1992, ma grazie alla sinergia tra l’architetto Ulrich Maldinger e lo scienziato Markus Löffler dal 2014 si è trasformata a tutti gli effetti in una fucina di idee e progetti d’arte. Visto il forte interesse che la città di Lipsia ha nel preservare la sua cultura industriale, l’aspetto della struttura è stata mantenuto: il tetto e le finestre sono stati rifatti rispettando sempre la costruzione originale. Questo bellissimo spazio di 2,300 metri quadrati nel quartiere Lindenau-Plagwitz è a tutti gli effetti un tempio dedicato all’arte immersiva e a progetti che abbiamo trovato davvero all’avanguardia. Oltre alla cura dell’allestimento degli interni, abbiamo potuto respirare un’atmosfera autentica, passeggiando tra i sotterranei e il primo e secondo piano della struttura.

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@Travel on Art, Kunstkraftwerk

La prima mostra che abbiamo ammirato è stata Renaissance Experience: per la prima volta in Germania, i capolavori del Rinascimento hanno preso nuova vita tramite immagini digitali in alta risoluzione, proiezioni multimediali e tecnologie interattive, già sperimentate a Milano alla Fabbrica del Vapore, ma che in questa edizione sono integrate con una sezione ad hoc su Firenze. Assolutamente d’impatto e i visitatori che erano presenti insieme a noi sono rimasti stregati.

La seconda mostra che abbiamo visto è intitolata Visible Sound che ci ha regalato la possibilità di ascoltare ciò che vediamo e vedere quello che normalmente sentiamo. Forse la nostra opera preferita, anche se la scelta è molto dura, è stata la scultura del laser ” Snail Trail “ dell’artista e regista Philip Arthur. Un aspetto che vogliamo evidenziare riguarda il coinvolgimento del visitatore che viene chiamato ad intervenire in prima persona all’interno dell’esposizione, diventando uno dei protagonisti assoluti della mostra: proporre questo tipo di esperienza è sempre più convincente ed emozionante.

Westwerk

Infine, la terza tappa che ti consigliamo di non perdere è la Westwerk, l’antica fabbrica di Schumann & Co che oggi è stata trasformata in un centro di artisti, con studi e librerie, una casa di moda e il Kaiserbad, un pub con annesso beer-garden in cui ci siamo rilassate, sorseggiando un fantastico tè ai frutti rossi homemade. Inoltre è situata in Karl-Heine-Straße che è a tutti gli effetti la via della movida della città: se ti stai chiedendo che cosa vedere a Lipsia, queste tre ex fabbriche sono un imperativo categorico per qualsiasi art addicted che si rispetti!

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@Travel on Art, Westwerk

Cosa vedere a Lipsia: due musei imperdibili

Dopo esserti immerso nell’atmosfera creativa di queste ex fabbriche, potrai goderti una passeggiata per il centro di Lipsia e in questo caso ti consigliamo due musei perfetti per trascorrere un pomeriggio all’insegna della bellezza. Il primo è il Museum der bildenden Künste (MdbK) che si trova a pochi passi dalla Piazza del Mercato e dalla Chiesa di San Nicola ed è uno spazio enorme e all’avanguardia, dedicato all’arte dal Medioevo ad oggi. La struttura esterna, imponente e assolutamente contemporanea, è stata inaugurata nel 2004 ed è un cubo composto di vetro e acciaio, alto oltre 35 metri.

Realizzato dal team di Architetti berlinesi Hufnagel, Pütz e Rafaelian, al suo interno ospita oltre 1000 sculture e 3.500 dipinti. Il primo e il secondo piano sono dedicati alle opere di arte medievale e moderna, mentre il terzo piano a quelle di arte contemporanea. Tra un piano e l’altro è possibile ammirare alcune installazioni che dialogano alla perfezione con l’ambiente in cui sono inserite, garantendo un effetto WOW al visitatore. Unica nota dolente: il personale non è molto ferrato con la lingua inglese e il primo e il secondo piano mancano completamente delle schede esplicative in doppia lingua.

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@Travel on Art, Museum der bildenden Künste

Se ci stai ancora chiedendo che cosa vedere a Lipsia, abbiamo un’altra chicca in serbo per te.  Il museo di arte contemporanea di Lipsia (GFZK) si trova sempre a pochi passi dal centro storico ed è una sede espositiva e museo dell’arte post-bellica che promuove opere artistiche internazionali e nazionali. Composto da due sedi, la prima è la villa Gründerzeit, ricostruita dall’architetto di Dresda Peter Kulka, mentre la seconda è un nuovo edificio progettato da architetti AS-IF di Berlino e ospita principalmente mostre dedicate ad artisti delle generazioni più giovani.

Oltre a fondere un’architettura innovativa con una più classica, questo museo spicca per la sua biblioteca, i suoi progetti di ricerca su temi socialmente rilevanti e le borse di studio per giovani artisti della Sassonia e del resto del mondo. L’impegno dimostrato nel promuovere un dibattito sano e consapevole tra l’arte e la società ci ha conquistate: per questo motivo ti consigliamo assolutamente di ritagliarti un paio d’ore per esplorare questa realtà. 

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@Travel on Art, Kaiserbad

Dove dormire e fare shopping a Lipsia

Durante questo nostro primo viaggio a Lipsia abbiamo deciso di vivere il più possibile da local e così abbiamo affittato per 4 giorni un appartamento nel quartiere creativo di Plagwitz. Nuovissimo e di design, il Gästeapartment è perfetto per raggiungere a piedi le principali fabbriche di cui ti abbiamo parlato, senza rinunciare alla tranquillità di un alloggio fuori dal centro della città. A due passi da lì abbiamo trovato un locale molto accogliente, il Die Freche Elster, che si è rivelato perfetto per gustare un ottimo hamburger e un buon bicchiere di sidro dell’azienda locale Egenberger Lebensmittel, che ha sede a Westwerk e produce bevande artigianali in collaborazione con illustratori e grafici che ne curano il packaging.

Se però hai voglia di sperimentare, gustandoti una cena messicana, il Gallo Negro è il ristorante ideale e e lo puoi raggiungere sempre in 5/10 minuti a piedi dall’appartamento. Infine, se sei in vena di darci un taglio e cambiare il tuo hairstyle, Madame Kathe è un salone di cui ci siamo innamorate per il suo stile vintage e hipster, mentre Hafen è il negozio top per acquistare una pianta di cactus, cartoline di design e tazze dall’inconfondibile design del nord Europa!

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    2 commenti su “Cosa vedere a Lipsia: guida di viaggio per amanti dell’arte

    1. Ma che sorpresa questa città! Devo ammettere di avere sbirciato Google Maps per capire di preciso dove fosse in Germania, e subito dopo aver finito ho provato a vedere se ci sono voli comodi o se è fattibile arrivarci in macchina in poco tempo perché mi avete incuriosito tantissimo

      1. Anastasia Fontanesi ha detto:

        Ciao Silvia, che bello siamo proprio felici! Ti consigliamo assolutamente Lipsia per un week end anche in autunno o primavera. Si trova in Sassonia, puoi raggiungere l’aeroporto di Lipsia o Dresda con Lufthansa, mentre i voli low cost arrivano su Berlino e poi ti sposti in treno (in 1 ora circa sei a Lipsia). In auto invece, dipende da dove parti, ma forse diventa un pochino più lungo 😉 se hai altre domande, siamo qui! Un abbraccio

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