Arte contemporanea a Bratislava: visita al Danubiana
Durante il nostro viaggio a Vienna ci siamo sentite delle vere local, tanto da decidere di regalarci una gita fuori porta, come fanno sabato e domenica tantissimi viennesi. La destinazione che abbiamo scelto è stata assolutamente centrata: l’arte contemporanea a Bratislava ha un nome e si chiama Danubiana Meulensteen Art Museum.
Ci siamo interessate a questo museo alcuni mesi fa così, quando abbiamo visto che da Vienna a Bratislava la distanza è di appena 50 minuti, abbiamo deciso che fosse il momento giusto per spuntare un’altra casella della nostra personalissima bucket list: visitare tutti i musei di arte contemporanea del mondo. Purtroppo siamo ancora lontane dall’obiettivo, ma quello che possiamo dirti è che il Danubiana è davvero un paradiso in terra, in cui arte e natura si fondono alla perfezione, regalando un senso di benessere assolutamente salvifico.
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Danubiana, un paradiso tra arte e natura
L’arte contemporanea a Bratislava ci ha davvero conquistate: il Danubiana è un museo che vanta una posizione particolare, tra Slovacchia, Ungheria e Austria. Situato su una penisola del Danubio, in questo punto, il fiume appare particolarmente ampio: il risultato è quello di creare un mix perfetto tra arte e natura, portando il visitatore a sentirsi in pace con il mondo, lontano da qualsiasi fonte di stress. Ma come è nato questo angolo di paradiso in terra? Fondato dal collezionista olandese Gerard Meulensteen e dal gallerista slovacco Vincent Polakovič, il Danubiana Meulensteen Art Museum è stato aperto nel 2000 ed è un’autentica chicca sia per gli appassionati di arte sia per i meno esperti in materia.
Oltre alla collezione permanente e alle esposizioni temporanee, all’esterno è possibile visitare il parco che ospita numerose sculture ed installazioni: inoltre dal tetto si può ammirare una vista unica su Bratislava, i Piccoli Carpazi e il maestoso fiume Danubio, specialmente durante il tramonto. Nota tecnica, il biglietto di ingresso costa 10 euro e c’è un parcheggio privato esattamente davanti all’ingresso del museo che è comodamente raggiungibile in auto, in bici e con i mezzi pubblici: da Bratislava si può prendere il bus 90 dalla fermata del Teatro Nazionale Slovacco e il tragitto dura circa 40 minuti.
@Travel On Art, Danubiana
Arte contemporanea a Bratislava: la collezione permanente del museo
Com’ è nata la collezione del Danubiana? Gerard Meulensteen, fondatore del museo, iniziò a collezionare arte moderna nella seconda metà degli anni ’80. Le sue prime acquisizioni comprendevano opere di artisti del gruppo sperimentale CoBrA, ma dopo qualche tempo conobbe Walasse Ting, il pittore cinese-americano e acquistò molte delle sue opere. Le sue successive visite a fiere e mostre in Europa e negli Stati Uniti favorirono la crescita costante della sua collezione, che considerava un autentico investimento in termini di bellezza e felicità, specialmente dopo aver incontrato artisti come Claes Oldenburg, Christo e Paul Jenkins.
Il suo interesse per l’arte slovacca è iniziato dopo l’incontro con il gallerista slovacco, Vincent Polakovič: da allora è diventato uno dei più grandi collezionisti stranieri dell’arte di questa regione. Oggi infatti la collezione Meulensteen costituisce il nucleo della collezione permanente della Danubiana con quasi 200 dipinti e sculture.
@Travel On Art, Danubiana
L’arte contemporanea a Bratislava va a braccetto con la natura: passeggiando per le sale bianche del museo, si può ammirare un panorama mozzafiato, perfettamente valorizzato dalle vetrate che regalano una vista diretta sul Danubio. Anche l’allestimento delle sale ci ha molto compito: la scelta delle opere è di grandissimo impatto visivo e l’ampiezza delle sale favorisce una sensazione di libertà e relax che difficilmente si può percepire in altre realtà museali, spesso rese quasi claustrofobiche. Anche la mostra temporanea, intitolata Zoom, dell’artista Patrícia Koyšová è stata un autentico colpo di fulmine. L’artista lavora costantemente con il processo di rappresentazione e visione e lo studia soprattutto nella pittura astratta la cui struttura morfologica è flessibile e fluttuante, portando lo sguardo del visitatore su figure di onde e vortici.
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Danubiana: le nostre 5 opere preferite
Questo museo ospita appunto un’ampia collezione di opere, per questo abbiamo deciso di elaborare la nostra personalissima top five dei capolavori che più hanno conquistato la nostra attenzione:
- l’opera senza titolo dell’artista americano Sam Francis, realizzata in acrilico su tela nel 1988, è un inno al colore e alla sua intensità dal punto di vista della reazione emotiva che suscita nello spettatore: impossibile non rimanere colpiti dal senso di libertà e potenza che instilla;
@Danubiana, opera di Sam Francis
- Phenomena Ridge of the Cradle dell’artista americano Paul Jenkins dimostra perfettamente come da giovane Jenkins abbia lavorato in una fabbrica di ceramica, imparando moltissimo sul colore. Il suo stile è caratterizzato dall’energia, onde luminose e spessi strati di pittura riempiono di colore l’occhio, mescolando opacità e trasparenza. Dalla fine degli anni ’80 iniziò a ricevere diverse commesse pubbliche in tutto il mondo e oggi le sue opere sono esposte nei più grandi musei del mondo, come il Danubiana;
- Everybody Has His Square dell’artista Jozef Jankovič è un’opera dal forte significato simbolico. Ognuno di noi ha un peso che porta con sè ogni giorno della sua vita: saremo mai in grado di liberarcene o almeno di trovare qualcuno con cui condividerlo?
@Danubiana, Jozef Jankovič
- Danube Wings è una delle sculture del parco esterno realizzata dall’artista Peter Pollág: le ali coloratissime del fiume risaltano sull’acqua, creando un binomio di infinita bellezza;
- infine Smiling Faces dell’artista Billio Nic è la prima scultura che si incontra durante la passeggiata all’esterno del museo, quasi come questi visi sorridenti volessero accompagnare il visitatore durante il suo percorso di scoperta del Danubiana.
@Travel On Art, parco dele sculture
Ultima chicca: nel parco delle sculture è prevista una incantevole distesa del bar ristorante del museo, con annesse sdraio. L’opportunità perfetta per concludere il proprio viaggio al Danubiana, gustandosi un buon piatto della cucina slovacca davanti ai capolavori dell’arte e della natura!