Chiara Fucà e un viaggio nelle atmosfere del nord
Chi ha la fortuna di ammirare una delle illustrazioni di Chiara Fucà non può non innamorarsene al primo sguardo. Un’artista eterea, che usa molto il colore bianco come sfondo per le sue creazioni: Chiara racconta storie che hanno il profumo dolce ed impalpabile dell’aria del nord. La prima volta che abbiamo visto una delle sue illustrazioni, ci siamo sentite trasportate in un’atmosfera da sogno: abbiamo provato l’emozione di rivivere un viaggio nelle atmosfere del nord. Il desiderio di conoscere Chiara ci ha spinto a scriverle, così abbiamo avuto l’opportunità di scambiare con lei due chiacchiere, tra tavolette grafiche e progetti per il futuro. Dopo l’intervista a Rosita Uricchio, vi consigliamo di non perdervi il racconto di questa fantastica illustratrice: con lei non solo scoprirete il magico mondo delle illustrazioni, ma i paesaggi unici e meravigliosi del Nord Europa!
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@Abbandono, Chiara Fucà
Ciao Chiara! Com’è nata la tua passione per l’illustrazione e quali sono i tre oggetti che non possono mai mancare sulla tua scrivania mentre lavori?
Ciao Ragazze! Diciamo che ho sempre scarabocchiato e disegnato, ma solo da autodidatta. Il mio percorso scolastico, anche se più affine alle materie artistiche, è sempre stato legato a quelle scientifiche o alle lingue; poi all’università ho scelto di seguire un percorso di arti visive. L’illustrazione vera e propria è arrivata dalla mia iniziale passione per la grafica e il design. Gli oggetti che non possono mai mancare sulla mia scrivania sono l’agenda, la matita e i fogli per gli schizzi!
@Al largo nel mai, Chiara Fucà
Il tuo percorso accademico ha condizionato le tue scelte lavorative?
Condizionato direi di no, hanno convissuto in armonia per i primi anni. Ho studiato Graphic and Virtual design al Politecnico di Torino e le prime esperienze lavorative in campo grafico sono iniziate quando ero ancora studente. Mi piaceva quello che studiavo e avevo voglia di metterlo in pratica nel lavoro. Sul campo, però, mi sono accorta che i progetti che mi davano più soddisfazione erano quelli dove c’era da disegnare. Non ho mai fatto un corso vero e proprio o “studiato in modo accademico” illustrazione, ma ho sempre fatto tutto da autodidatta.
@A yellow surprise, Chiara Fucà
Da dove trai l’ispirazione per i tuoi lavori? Come mai hai scelto queste bellissime atmosfere del nord?
L’ispirazione può venire da qualsiasi cosa: una parola, un film, una canzone. Ad esempio, il mio disegno “Blu’66” è un omaggio al film Buffalo’66 oppure “A Yellow Surprise” è nato ascoltando Lasagna dei The Knife (duo scandinavo, tra l’altro!). Sono sempre stata affascinata dalle atmosfere e dai paesaggi nordici, fin da adolescente. Con il tempo, mi sono accorta che moltissime cose che attiravano la mia attenzione nella musica, nelle foto e nel design erano scandinave e si sposavano benissimo con il gusto che stavo sviluppando. Così ho fatto un primo viaggio a Stoccolma e me ne sono innamorata e l’anno successivo ho attraversato in macchina Svezia e Danimarca, soffermandomi sui luoghi fuori dalle città. Ho visto posti di una bellezza difficile da riprodurre in foto e a parole. Distese infinite di boschi e sabbia, mare e oceano che si incontrano ma non si mescolano, dividendo l’acqua letteralmente in due, cittadine di casette rosse che diventano isole con l’alta marea, scogliere bianche che finiscono in un mare bianco…(potrei continuare all’infinito.) Ma, oltre ai posti, erano le sensazioni, piene di quiete e silenzio, ad attraversarti. Quando sono tornata ho fatto la serie “Nordic Feelings” e da li è iniziato tutto.
@B66, Chiara Fucà
Quali sono i tuoi tre illustratori preferiti?
Sono tantissimi gli illustratori che amo, soprattutto nomi italiani che ormai hanno sconfinato oltre oceano. Sono fortunata perché ho molti amici talentuosi che fanno questo lavoro e con cui ho l’opportunità di confrontarmi e condividere progetti. Vorrei citarne tre perché abbiamo fatto tanta strada insieme, sostenendoci a vicenda e creando condizioni per fare mostre e fiere che hanno permesso di farci conoscere: Stefano Gioda “Stetocefalo”, un pazzo che crea mondi innestando pesci, insetti e tutto ciò che c‘è a disposizione da Madre Natura e il duo EBLTZ, formato da Elisa Baldissera e Letaz che, oltre a fare dei poster con cui vorrei riempire tutta casa, uniscono in modo perfetto illustrazione e tipografica su svariati supporti e materiali.
@Nordic Feelings, Chiara Fucà
Quanto margine di libertà creativa hai in un lavoro commissionato da un cliente?
Solitamente mi contattano per illustrazioni affini al mio stile, man mano che lavoro e “divento grande” ho sempre più libertà e questo mi rende felice. Ma ci sono ancora clienti che fanno scelte che snaturalizzano un po’ il tuo lavoro o fanno fatica a cambiare visione e credo ci saranno sempre. Ho capito, quindi, che il lavoro è lavoro e va sempre rispettato, ma che ci sono due tipologie di progetti: quelli che servono per pagare l’affitto e quelli che invece fai con piacere, ti coinvolgono e alla fine regalano soddisfazioni immense anche a budget zero.
@Golden Scissor, Chiara Fucà
Preferisci bere il tè o caffè? Quali sono i tre strumenti che usi maggiormente per lavorare e i tre aggettivi che descrivono al meglio la tua persona?
Il caffè è irrinunciabile come prima cosa al mattino, per il resto della giornata va bene il tè. E i tre strumenti a cui non posso rinunciare durante il lavoro sono la tavoletta grafica, le matite e gli acquarelli. Gli aggettivi che mi definiscono meglio? Queste sono le domande più difficili, lo sapete? Bisognerebbe chiederlo a chi mi sta intorno 😉 Cerco di essere una persona organizzata e rilassata, ogni tanto con scarsi risultati, e mi piace godere delle piccole cose. Una cosa che mi sento dire spesso è che sono lunatica e, purtroppo, è innegabile!
Quiet is the new loud, Chiara Fucà
Che consigli daresti ad un ragazzo che sceglie di fare l’illustratore?
Di disegnare, sempre. Sarà banale, ma è così. L’esercizio è fondamentale, anche se sei pieno di talento. Poi osservare, essere aperto agli stimoli, anche quelli che riteniamo più insignificanti. Cercare di restare fedele al proprio stile anche attraversando mille cambiamenti, fare qualcosa che nasca dal proprio gusto e dalla propria visione delle cose. Coltivarlo, evolverlo. Non avere paura di proporsi a nessuno, ma imparare anche a dire di “no” con gentilezza se una cosa proprio non piace. Tutti i lavori in cui c’è di mezzo la creatività e il mettere a nudo le proprie emozioni non sono così facili come sembrano. Ci sono momenti in cui tutto quello che produci non ti soddisfa, ad esempio. Il consiglio che posso dare è di non farsi scoraggiare, prendere aria e staccare un attimo. Solitamente questi momenti arrivano quando c’è bisogno di inventarsi di nuovo, cambiare qualcosa e riscoprirsi.
@Bosco, Chiara Fucà
Oltre al lavoro di illustratrice, quali sono le tue passioni?
Parallelamente al lavoro d’illustrazione mi occupo di video, montaggio, editing su girato, ma soprattutto motion graphic e in animazione 2D di cui curo sempre la parte grafica e visiva. Oltre a questo mi circondo di musica e, appena posso, fuggo dalla città. Ah, ho una dipendenza dal fai-‐da-‐te e dai complementi di arredo, che tra l’altro sbaglio sempre, e sottolineo sempre, ad acquistare online perché immagino cose giganti e poi ogni volta mi arriva un pacco grosso come il cellulare. L’ultima volta ero convinta di comprare un portabiscotti a pois con la testa a gatto (bellissimo, per carità) ma alla fine dentro ci stava a malapena un biscotto sbriciolato 😉
@B, Chiara Fucà
Qual è il tuo prossimo progetto per il futuro?
Il 2017 è iniziato con tante cose in ballo, tra cui un libro e una personale. Non mi sbilancio troppo, mi piace essere positiva, ma cerco di mantenere sempre una buona dose di realismo. Sarò scontata, quello che vorrei è che questo nuovo anno fosse pieno di illustrazione e posti nuovi da scoprire!
PH copertina: Chiara Fucà
bravissima, ma fa solo illustrazioni legate ai paesi nordici???
No no, fa illustrazioni che raccontano anche il mondo animale e non solo! E’ una illustratrice che segue molte fonti di ispirazione, ti consigliamo di seguirla 😉