La Basilica di Edoardo Tresoldi a Siponto: guida alla visita
Quando l’arte contemporanea si mette a disposizione del passato, non possono che nascere grandi capolavori.
Questo è quello che abbiamo pensato quando abbiamo varcato la soglia del Parco Archeologico di Siponto, in provincia di Foggia. Da anni seguiamo con grande interesse i lavori dell’artista italiano Edoardo Tresoldi e il nostro viaggio in Puglia è stato l’occasione per poter fare esperienza diretta di una delle sue opere, a nostro avviso, più comunicative ed intense. La Basilica di Edoardo Tresoldi a Siponto è un progetto visionario, che dimostra un occhio rivolto al futuro, facendo però tesoro della storia e dell’arte che si è susseguita nei secoli. Qui ti vogliamo raccontare il progetto e perché ti consigliamo assolutamente di dedicarci una visita.
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Edoardo Tresoldi vita e opere
Prima di raccontarti della Basilica di Edoardo Tresoldi a Siponto, ci sembra doveroso dedicare qualche parola all’artista, che è uno dei nomi più apprezzati a livello internazionale in questi anni. Tresoldi, originario di Milano, fin da bambino ha sempre amato sperimentare tecniche e linguaggi artistici differenti, sotto la guida del pittore Mario Straforini. Conclusi gli studi, si è trasferito a Roma dove ha iniziato a lavorare nel mondo del cinema e della scenografia, fino ad approdare alla scultura. Il suo amore per la sperimentazione è sempre cresciuto, portandolo a sviluppare una visione eterogenea delle arti.
Dal 2013 ha iniziato a sviluppare interventi nello spazio pubblico, in particolare in occasioni come festival musicali e d’arte, ma è stato proprio nel 2016 che si è affermato con un capolavoro indiscusso che è la sua basilica di rete metallica, custodita nel Parco Archeologico di Siponto. Nel 2017 Edoardo Tresoldi è stato incluso da “Forbes” tra i 30 artisti under 30 più influenti d’Europa. Nel 2018 ha partecipato al Coachella Valley Music and Arts Festival di Indio, dove ha realizzato l’installazione temporanea “Etherea” e negli anni successivi ha creato opere ad Abu Dhabi, Reggio Calabria e altre città.
@Travel on Art, Basilica di Edoardo Tresoldi a Siponto
Il progetto della Basilica di Edoardo Tresoldi a Siponto
Nel 2016, in collaborazione con il MIBACT, Edoardo Tresoldi si è occupato del restauro della Basilica paleocristiana Santa Maria di Siponto, di cui sono rimaste solo le fondamenta, creando una convergenza straordinaria tra arte contemporanea e archeologia. Il progetto, intitolato “Dove l’arte ricostruisce il tempo” è stato sviluppato insieme ad un team di persona per un periodo di circa 5 mesi: ma che cosa ha fatto Tresoldi? Ha ricostruito la Basilica di Siponto, utilizzando 4.500 metri di rete metallica. La basilica è alta ben 14 metri e pesa circa 7 tonnellate, ma ciò che conquista al primo sguardo è il perfetto equilibrio tra le dimensioni monumentali e la leggerezza e la delicatezza che lasciano senza parole.
Edoardo Tresoldi, a proposito di questo progetto, ha raccontato che: “nella prima fase sono stati necessari numerosi test e studi su materiali e attrezzature. La parte più importante consiste nell’assemblaggio sul posto: è indispensabile una grande organizzazione in modo tale che sul cantiere ci sia la possibilità di modificare tutto quello che è possibile, rimpicciolendo alcune parti e ingrandendone altre in base a intuizioni a cui si giunge lavorando“.
La Basilica di Edoardo Tresoldi a Siponto è stata premiata con il premio speciale alla committenza della Medaglia d’Oro all’Architettura italiana, il più prestigioso premio d’architettura italiano istituito da La Triennale di Milano in collaborazione con il Mibact.
@Travel on Art, Basilica di Santa Maria Maggiore
Informazioni per la visita
Il Parco Archeologico di Siponto si trova in Viale Giuseppe Di Vittorio, a Manfredonia, ed è comodamente raggiungibile in auto, con un ampio parcheggio all’ingresso. L’ingresso è gratuito ed è possibile visitare l’opera di Edoardo Tresoldi, la Basilica di Santa Maria Maggiore e la cripta. Le modalità di visita, in questo periodo delicato, sono le seguenti: apertura da mercoledì a domenica, dalle 9 alle 18. Attualmente è previsto un numero massimo di 50 visitatori presenti nell’area del Parco e massimo 20 visitatori all’interno della Basilica paleocristiana. Come sempre, per informazioni e domande, ti consigliamo di contattare direttamente il personale dedicato attraverso gli account social del Parco.