8 mostre d’arte contemporanea da non perdere a luglio 2023

Tra mare, montagna e festival l’estate è sempre un’esplosione di novità, quindi eccoci pronte con i consigli per sfuggire al caldo e affrontare un mese all’insegna della cultura e dell’arte!

Se quest’estate non vuoi rinunciare alla scoperta di un nuovo museo, qui trovi la nostra personale top list delle 8 mostre d’arte contemporanea da non perdere a luglio!

Mostre d’arte contemporanea da non perdere a luglio 2023: 8 consigli

In questo periodo la luce gioca a nostro favore e ci concede il tempo di goderci le giornate più a lungo, visitando posti nuovi. Se hai in programma un weekend d’arte o cerchi nuove idee per i tuoi viaggi estivi, ecco la nostra top list di mostre da non perdere, sparse in tutta Italia!

Andreas Gursky spazi visivi di oggi – Fondazione MAST

Fino al 7 gennaio 2024 alla Fondazione MAST di Bologna.

La prima mostra che ti consigliamo è l’esposizione di 40 opere di Andreas Gursky che abbracciano la sua carriera e inducono a riflettere sui temi dell’arte, dell’innovazione e della tecnologia. Noi siamo delle sue grandi fan perché ha la capacità di dare vita a nuovi mondi, spaziando dalle immagini della natura alle fotografie di città, folle e prodotti commerciali.

Nel corso degli anni. gli studi lo hanno spinto ad espandere l’idea del documento fotografico e ad utilizzare la manipolazione e il montaggio digitale per creare le sue opere: il risultato? Fotografie con scene ipnotiche di grande formato e ad alta definizione che avvolgono lo spettatore.

Il suo lavoro, molto incentrato sui fenomeni sociali, l’intrattenimento e l’urbanistica vuole catturare le realtà del pianeta, dalle minacce ambientali alle folle crescenti e allo sviluppo infrastrutturale.

Enzo Cucchi. Il poeta e il Mago – MAXXI

Fino al 24 settembre 2023 al MAXXI di Roma.

Se programmi un viaggio a Roma, non perderti le oltre 200 opere in mostra di Enzo Cucchi perché sono un autentico viaggio alla scoperta della vita di uno tra gli artisti più prolifici e originali della scena contemporanea.

La sua ricerca nasce dalla parola scritta e fiorisce in una miriade di segni, simboli e linguaggi espressivi. Ciò denota un artista poliedrico e visionario che nella diversità riesce a mantenere una coerenza tale da essere considerato un punto di riferimento imprescindibile anche per le giovani generazioni di artisti.

Cogli l’occasione ed entra nella sua tana, ti ritroverai nel mondo della sua immaginazione, lontano da ogni linearità cronologica, tra opere sospese dal soffitto, sollevate a diverse altezze o addirittura opere che “sfuggono” all’esterno.

Arnaldo Pomodoro. Il grande teatro delle civiltà – Palazzo della Civiltà Italiana

Fino al 1 ottobre 2023 al Palazzo della Civiltà Italiana di Roma.

Non poteva mancare nella nostra lista delle mostre da non perdere a luglio 2023 quella del grande maestro italiano Arnaldo Pomodoro. Sapete bene quanto siamo affascinate dai suoi capolavori e questa mostra mette in scena il risultato di 70 anni di ricerca, con installazioni imponenti, una serie di fotografie, documenti, bozzetti e disegni, molti dei quali inediti.

Il Grande Teatro delle Civiltà, uno dei nostri luoghi preferiti in assoluto a Roma, ci accompagna all’interno di questo teatro autobiografico che ci consente di avvicinarci alla pratica di Pomodoro, mettendo in evidenza l’interconnessione fra arti visive e arti sceniche.

Un’esperienza tra la memoria del passato e una visione del futuro incredibile!

Informazione importante: la mostra è gratuita, basta prenotare la visita!

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Picasso e l’antico – Museo Archeologico di Napoli

Fino al 27 agosto 2023 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Se sei nella terra napoletana visita il Museo Archeologico Nazionale che celebra e ospita in questi mesi la mostra di Picasso composta da 43 opere.

Allestita nelle sale della collezione Farnese, l’esposizione si divide in due parti: la prima relativa ai soggiorni a Napoli di Picasso e la seconda relativa al confronto tra le opere e le sculture del museo e i lavori dell’artista. La mostra, difatti, illustra la profonda influenza di uno dei più grandi musei di arte classica sull’opera di uno dei più importanti artisti moderni.

Non può non insorgere la domanda su cosa rappresenti oggi questo capolavoro per la modernità occidentale.

Mario Merz. My home’s wind – ZAC

Fino al 24 settembre 2023 al ZAC Cantieri Culturali della Zisa di Palermo.

A Palermo, a vent’anni dalla scomparsa di una delle figure centrali dell’arte contemporanea italiana, la Fondazione Merz inaugura una mostra dedicata a Mario Merz. L’opera dell’artista invade gli spazi del padiglione Zisa Arti Contemporanee con un un inedito progetto espositivo che costituisce l’eco del suo pensiero poetico e scientifico. I lavori selezionati per l’occasione rappresentano accuratamente il suo modus operandi e il suo approccio all’arte.

Physis – Arte Sella

Fino al 30 settembre 2023 al Malga Costa, Arte Sella – the Contemporary Mountain di Trento.

A Trento troverai l’opera Physis concepita da Arcangelo Sassolino per Arte Sella, un’installazione in cui tecnologia, arte e natura convergono al dialogo e si fondono.

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Immersa nella natura, l’opera entra a far parte del percorso artistico della Val di Sella in Trentino e sorge in un’area appartata di Malga Costa con le montagne sullo sfondo.

L’opera di Sassolino si aggiunge ai centinaia di artisti internazionali di Arte Sella che hanno l’obiettivo di interpretare lo spirito del luogo e restituire opere d’arte in continua trasformazione dallo sguardo originale. Un’esperienza immersiva nella natura straordinaria, perfetta per un’estate indimenticabile.

Carlo Scarpa / Sekiya Masaaki – Ca’ Scarpa

Fino al 16 luglio 2023 al Ca’ Scarpa a Treviso.

A Treviso è puoi ammirarw la raccolta di 85 fotografie, articolata in quattro sezioni, che ruota attorno all’opera di Carlo Scarpa interpretata dal fotografo giapponese Sekiya Masaaki.

La prima sezione raccoglie immagini che rappresentano l’attività di Sekiya come promotore di fotografi di talento sconosciuti; nella seconda è allestita una selezione di scatti del suo primo lavoro fotografico, le rovine di Angkor Wat in Cambogia; la terza sezione è dedicata all’opera monografica su Otto Wagner a Vienna, la più importante dell’intera carriera; e la quarta sezione invece è destinata all’opera di Carlo Scarpa che l’ha impegnato fino alla morte.

L’esposizione ci fa attraversare e rivivere le varie fasi e aspetti della carriera professionale di Sekiya, una ricerca fotografica da ammirare.

CHRONORAMA – Palazzo Grassi

Fino al 7 gennaio 2024 al Palazzo Grassi di Venezia.

Venezia ci regala un’altra mostra a Palazzo Grassi, che fa rivivere i sogni e i drammi del 20° secolo grazie ad una selezione di 407 opere realizzate tra il 1910 e il 1979 che raffigurano donne, uomini, momenti storici e vita quotidiana di un’epoca.

Chronorama spazia dai ritratti delle icone dello spettacolo al fotoreportage, da scatti di architettura a nature morte e saggi di fotografia documentaristica attraverso le immagini di oltre 150 artisti internazionali.

La mostra è una vera prova del tempo che sfugge e della traccia visiva che lascia addietro, portavoce di un mondo occidentale che ha saputo cogliere il potere delle immagini e rafforzarne il linguaggio.

Un’esposizione che ti consente di osservare da vicino come i movimenti del Cubismo, Neoclassicismo o Art Déco hanno influenzato i gusti di un tempo in materia di abbigliamento, architettura o arredamento.

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