Cosa vedere a Copenaghen: itinerario d’arte in 3 giorni
La storia di questo viaggio a Copenaghen inizia con un piano B.
Per noi l’estate è da 6 anni sinonimo di road trip in Europa con Thor, il nostro cane, e quindi dobbiamo optare per delle destinazioni che non abbiamo temperature tropicali. Inizialmente la partenza sarebbe dovuta essere a settembre e la destinazione finale doveva essere Atene, ma lo sappiamo che i programmi si disfano e così la partenza è stata ad agosto e la destinazione finale Copenaghen.
Ce ne siamo pentite?
Assolutamente no, perché in questa città, conosciuta per la celebre hygge e per le case colorate lungo Nyhavn, è molto più interessante di quanto si pensi, soprattutto se ami l’arte e il design. Qui abbiamo visitato due musei che erano sulla nostra lista dei desideri e sono valsi tutti i chilometri percorsi, quindi in questo articolo condividiamo che cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni, in particolare se ami l’arte contemporanea.
Nota importante: per noi è stato un road trip dall’Italia alla Danimarca, attraversando la Germania, perciò ci siamo sempre mosse in auto, anche se quasi tutte le tappe del viaggio possono essere comodamente raggiunte con i mezzi pubblici o noleggiando una bici. Con noi c’era il nostro cane Thor, quindi si tratta di un itinerario dog friendly, anche se purtroppo in Danimarca i cani non possono accedere praticamente a nessuno spazio chiuso (ristoranti, bar etc).
Indice
Cosa fare a Copenaghen in 3 giorni se ami l’arte contemporanea
Premessa d’obbligo: quando arrivi da un soggiorno in Germania, paese dog friendly per eccellenza, in Danimarca tutto cambia. Oltre ai musei (ma è quasi impossibile che accettino i cani ovunque), anche bar e ristoranti non permettono agli animali di accedere agli spazi chiusi.
E anche la scelta di hotel e appartamenti si riduce considerevolmente se viaggi con il tuo cane. Detto questo, avendo affittato un appartamento e godendo del clima mite estivo, questi fattori non hanno inciso troppo sulla nostra esperienza di viaggio.
Invece, se sei vegetariano/vegano, qui a Copenaghen troverai tantissime proposte, con piatti di cucine da tutto il mondo. Il nostro itinerario è stato un concentrato di arte e architetture e comprende:
- musei
- spazi culturali
- street art
- architetture
- locali.
Qui non troverai i classici luoghi di attrazione come la Sirenetta (tappa in preda al turismo di massa) e il Castello di Rosenborg, ma un itinerario tra arte e architettura, con luoghi a volte poco conosciuti dagli stessi local (e di questo siamo molto felici). Scopriamo quindi insieme cosa fare a Copenaghen in 3 giorni, se ami la creatività contemporanea.
Musei d’arte e spazi culturali a Copenaghen
Trascorrendo in città solo 3/4 giorni, non abbiamo potuto vedere tutto quello che avremmo voluto segnare sul nostro itinerario, ma ci siamo andate vicino. Qui quindi condividiamo la nostra selezione di musei, tutti testati ovviamente, che meritano al 100% di essere visitati (i cani non sono ammessi, quindi li abbiamo visitati a turno).
ARKEN Museum of Modern Art
Orari di apertura: mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 17 e giovedì dalle 11 alle 21.
Il costo del biglietto di ingresso è di 140 corone che corrispondono a circa 19 euro.
Situato 15 km a sud di Copenaghen, questo museo è stato inaugurato nel 1996 nell’ambito di un progetto di valorizzazione culturale dell’area a sud della capitale e architettonicamente ricorda la forma di una vela. Oltre alle opere della collezione permanente, vengono organizzate mostre di artisti noti a livello internazionale, come Eva Steen Christensen: l’allestimento delle opere ci ha lasciato completamente senza fiato.
Al suo interno l’ARKEN ha anche una sala cinematografica, un teatro, un bar e uno shop di design in cui avremmo trascorso probabilmente tutta la vita. Ma non solo: il colpo di scena è all’esterno, con delle straordinarie installazioni open air che interagiscono con l’incantevole paesaggio. Facendo una breve passeggiata infatti puoi raggiungere una lunghissima spiaggia affacciata sul Mare del Nord. Inutile dire che è il paradiso sia per le persone che per i cani.
Se ti muovi in auto, c’è un ampio parcheggio gratuito: se ti muovi con i mezzi puoi prendere il treno dalla stazione di Copenaghen e raggiungere in 25 minuti Ishøj e da lì puoi percorrere 10/15 minuti a piedi o prendere l’autobus 128 che ti porterà direttamente al museo.
LOUISIANA Museum of Modern Art
Orari di apertura: da martedì a venerdì dalle 11 alle 22 e sabato e domenica dalle 11 alle 18 (con chiusura il lunedì).
Il costo del biglietto di ingresso è di 145 corone che corrispondono a circa 19,50 euro.
Questo museo, forse il più conosciuto di tutto il paese, si trova a Humlebæk e ospita fino a 10 mostre annuali, oltre ad avere una collezione permanente di 3.500 opere di artisti straordinari.
La scelta di fondarlo risale al 1958, quando l’imprenditore Knud W. Jensen sentì il bisogno di realizzare un museo dove i danesi potessero ammirare l’arte moderna, che a quel tempo non trovava spazio altrove. Da allora ad oggi, ciò che stupisce e fa innamorare del Louisiana, non è solo la ricchissima collezione di opere, ma l’architettura della casa, con un meraviglioso parco di sculture che si affaccia sulla costa della Selandia del Nord.
Per questo, una volta che scegli di visitare questo museo, devi sapere che si tratta di un’esperienza che può richiedere varie ore perché il Louisiana non è un museo da visitare, ma da vivere.
Ne sono una dimostrazione anche la caffetteria, il negozio, la sala da concerti dove assistere ad eventi che contribuiscono a fare del museo un polo culturale nel senso più ampio del termine: e proprio per offrire a tutti la possibilità di trascorrere del tempo qui, è stato scelto di offrire la possibilità di rimanere fino alle 22 per alcuni giorni alla settimana.
Unico problema, ma prevedibile, la quantità enorme di turisti che, visti gli spazi ristretti di alcune ale della casa, può inficiare un po’ sull’esperienza di visita.
Se ti muovi in auto, c’è un ampio parcheggio gratuito: se ti muovi con i mezzi puoi prendere il treno dalla stazione di Copenaghen, con direzione Helsingør, raggiungere in 35 minuti Humlebæk e da lì fare una passeggiata di 10 minuti.
Cisternerne spazio espositivo
Orari di apertura: giovedì dalle 11 alle 20 e martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 18 (con chiusura il lunedì).
Il costo del biglietto di ingresso è di 115 corone che corrispondono a circa 15 euro e gratuito per i possessori della Copenaghen Card.
Questo spazio espositivo è una vera chicca.
Nel cuore di Sondermarken Park a Copenaghen c’è Cisternerne, un ex serbatoio trasformato in uno spazio espositivo. Una volta riusciva a contenere 16 milioni di litri di acqua oggi invece è un museo sotterraneo dedicato a mostre d’arte ed eventi dedicati all’architettura.
Dal 1996, grazie all’intuizione del gallerista Max Seidenfaden, il serbatoio è stato trasformato in un luogo dedicato alla cultura e all’arte, con mostre di light art davvero suggestive.
E se come noi, viaggi con il cane, chi rimane fuori con lui può godersi una splendida passeggiata nel parco.
CC Copenhagen Contemporary
Orari di apertura: giovedì dalle 11 alle 21 e mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 18 (con chiusura il lunedì e martedì).
Il costo del biglietto di ingresso è di 120 corone che corrispondono a circa 16 euro.
CC-Copenhagen Contemporary è una nuova realtà davvero interessante che ospita mostre temporanee di artisti dalla visione internazionale. Lo spazio in cui si sviluppa è un grande capannone, ristrutturato dall’architetto Dorthe Mandrup, con un totale di 7.000 m2.
L’inaugurazione è avvenuta nell’estate del 2016 presentando lavori di artisti come Ragnar Kjartansso, Yoko Ono, Bruce Nauman e Carsten Nicolai. Durante la nostra visita abbiamo visitato una mostra dedicata a James Turrell, attiva fino al 30 dicembre 2023.
Consigliato anche il bar, molto carino!
Christiania, il quartiere libero di Copenaghen
Se vuoi scoprire la street art a Copenaghen, una tappa imprescindibile del tuo viaggio è Christiania, conosciuta come la città libera autoproclamata.
La sua storia merita di essere conosciuta, anche a distanza di 50 anni, perché si tratta di un progetto visionario. Christiania è nata nel 1971, a seguito dell’occupazione da parte di un gruppo di hippie di una base navale dismessa nel quartiere di Christianshavn.
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Negli anni gli abitanti hanno fatto riconoscere Christiania al Governo Danese come suolo autogestito e poi hanno acquistato alcuni edifici storici di proprietà del Comune. Ma c’è molto altro perché in questi 50 anni hanno preso forma più di 50 collettivi che si dedicano ad attività culturali e sono stati creati una serie di servizi come l’asilo, la fabbrica di biciclette e molto altro.
Poi è esploso il controverso tema dello spaccio di droghe leggere in Pusher Street, ma su questo tema ci sono varie posizioni in atto. Inutile dire che oggi, a distanza di così tanti anni, gran parte di quello che vedrai all’ingresso è un baraccone turistico, per questo ti invitiamo ad addentrarti nel quartiere in cui è custodito un patrimonio di graffiti writing straordinario. E nel perimetro esterno c’è una hall of fame in cui abbiamo incontrato alcuni artisti del luogo che stavano pittando.
Se ti interessa approfondire questo progetto, c’è il documentario “Christiania – 40 Years of occupation”.
Architetture da non perdere a Copenaghen
Alcuni degli studi di architettura più famosi del mondo hanno sede proprio qui a Copenaghen e non è un caso che, se vuoi scoprire la vera anima della città, devi trascorrere molto tempo passeggiando o pedalando tra le sue strade.
Ecco quali sono, a nostro avviso, alcune architetture che ti consigliamo di non perdere se ti stai chiedendo cosa vedere a Copenaghen:
- le casette colorate lungo Nyhavn sono il simbolo della città: sono sicuramente sceniche, ma anche la meta turistica più asfissiante;
- il ponte Lille Langebro è un ponte pedonale e ciclabile progettato da WilkinsonEyre ed è classificato come un ponte a doppia oscillazione. Da qui hai una vista straordinaria sulla città e di fronte puoi vedere l’installazione della maxi lavatrice verde che ha l’obiettivo di far riflettere sul problema del cambiamento climatico;
- di fronte c’è un altro ponte imperdibile, progettato da Olafur Eliasson: si tratta di Cirkelbroen, il ponte circolare inaugurato nel quartiere di Christianshavn. Il cerchio si pone come alternativa a una linea retta sull’acqua, sicuramente suggestivo;
- una tappa che non volevamo perdere era il Teatro dell’Opera, considerato tra i più moderni teatri d’opera del mondo. È anche uno dei teatri più costosi mai costruiti (si parla di 500 milioni di dollari). Si trova sull’isola di Holmen, ma diciamo la verità: dal vivo non ci ha colpito così tanto come altri, però ti consigliamo comunque di vederlo;
- se sei fan di Wes Anderson, il Teatro Palads è un instagram spot divertente (si tratta del più grande cinema della città con 17 sale);
- un altro progetto architettonico ambizioso è il Blox, è uno dei principali progetti di Copenhagen per lo sviluppo urbano realizzato con l’obiettivo di conferire una nuova identità alla città. Progettato dagli architetti di fama internazionale OMA, è stato costruito e finanziato dall’associazione filantropica Realdania;
- infine, una delle architetture che ci è piaciuta di più, è il Teatro Reale ed è situato sul fronte del porto nel quartiere di Frederiksstaden. La Royal Playhouse è stata progettata dallo studio danese Lundgaard & Tranberg e nel 2008 ha ricevuto un premio per la sua architettura e un premio per l’originale forma delle poltrone. Al piano terra c’è un ristorante davvero incantevole.
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Dove mangiare a Copenaghen
Copenaghen non è una città economica per mangiare, anzi, però ci sono tantissimi locali con proposte vegan e fusion, se come noi ami anche la cucina orientale.
Ecco alcuni consigli testati da noi:
- Lagkagehuset è uno dei panifici più diffusi in città: dolci buonissimi e una menzione speciale per il cappuccino con latte d’avena (2 paste e 2 cappuccini media 20/25 euro);
- Reffen è il nuovo mercato di street food e area urbana dedicata alle start-up, all’innovazione e alla creatività in pieno stile nordico, a Refshaleøen. Qui ogni tuo sogno gastronomico può diventare realtà e c’è anche la sede del Birrificio Mikkeller. Un posto perfetto per fare un aperitivo con i piedi nella sabbia, tra dj set e musica live. Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere un festival di street art proprio qui quindi siamo state ancora più contente e i cani possono accedere;
- MAX Burgers è il paradiso se ami i burger vegan: un’istituzione per tutti gli abitanti di Copenaghen;
- Veve un bellissimo ristorante vegetariano vicino al nostro appartamento: è possibile anche realizzare menù vegani e gluten free.
Infine abbiamo visto dei bellissimi locali e dei negozi di design incredibili nella via Vesterbrogade, che dal centro conduce verso le Cisterne: menzione d’onore per il negozio Designer Zoo che è un pozzo di ispirazioni!
Dove dormire a Copenaghen
In viaggio cerchiamo di scegliere degli appartamenti, in particolare se trascorriamo più di 2 notti in un posto, e nel caso di Copenaghen abbiamo 2 consigli per te:
- Adina Apartment Hotel in Amerika Plads 7 di Østerbro. L’appartamento era confortevole, pulito e con un delizioso terrazzino perfetto per Thor. L’unico aspetto negativo è che nella zona cucina non ci sono le piastre, ma solo elettrodomestici come bollitore, tostapane e microonde, ma ce la siamo cavata comunque. C’è la possibilità di fruire del parcheggio sotterraneo, sotto c’è un supermercato Netto, molto fornito, e tantissimi locali e ristoranti. A piedi si possono raggiungere punti di interesse come la Sirenetta e la Cittadella e in auto il centro dista appena 8 minuti (il centro si raggiunge anche in 10 minuti di bici e c’è la possibilità di noleggiarla);
- Charlottehaven è un’altra ottima soluzione se cerchi un appartamento di design e con una meravigliosa terrazza che si affaccia sulla città. Si trova nella stessa zona di Adina, precisamente al 12C Hjørringgade di Østerbro. Anche in questo caso il centro si può raggiungere in 10/15 minuti di bici ed è molto comodo anche alla stazione dei treni se vuoi raggiungere luoghi di interesse come i musei Louisiana e Arken. Se ti muovi in auto, c’è la possibilità di fruire del parcheggio in loco.
Gita fuori porta a Vejle
A quasi 3 ore di distanza da Copenaghen, se hai la possibilità di trascorrere una notte fuori città per una gita fuori porta, c’è la città di Vejle. Situata nel sud-est della penisola dello Jutland, all’estremità del fiordo di Vejle, accoglie due opere architettoniche che ci hanno conquistato:
- una moderna torre vichinga che emerge dalle acque fino a 28 metri di altezza. Il suo nome è casa tra i fiordi, Fjordenhus, ed è il primo edificio interamente progettato dall’artista danese Olafur Eliasson e il suo team di architetti dello Studio SOS;
- le case a forma di vela che si affacciano sul fiordo, con un progetto iniziale realizzato dallo studio dell’architetto Henning Larsen.
Qui anche l’elemento naturalistico è davvero molto impattante: la location perfetta se viaggi con bambini o con un cane.
Termina qui il nostro racconto su cosa vedere a Copenaghen, città elegante che offre tantissime esperienze per chi ama l’arte e l’architettura. In particolare quello che ci ha colpito di più è come gli spazi culturali dialoghino con i meravigliosi paesaggi del Nord. Per questo speriamo che la nostra guida ti sia d’ispirazione e ti accompagni in questa splendida scoperta!