Helmut Newton e la bellezza della fotografia a Venezia

Anni cinquanta: il bisogno di chiudere il tragico capitolo della seconda guerra mondiale e di rimettersi in piedi; il desiderio di riscatto e di una realtà diversa, in cui sono le luci dorate dei grandi eventi mondani le indiscusse regine della serata. In questo palcoscenico di grandi firme e di personaggi di spicco, ha esordito Helmut Newton con la sua fotografia di alta moda. Nato a Berlino nel 1920, e costretto a fuggire a causa del suo sangue ebreo, dopo aver lavorato come fotografo freelance, anche per la rivista di Playboy, dalla fine degli anni cinquanta si è votato alle foto di moda. Dal lusso al potere, dall’erotismo al denaro: questo è molto altro hanno ispirato i capolavori di Newton, gemme preziose nel panorama delle fotografie di moda.

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Uno sguardo attento e ironico, capace di catturare con precisione millimetrica il momento cruciale, realizzando scatti che hanno fatto la storia di riviste patinate come Elle e Vogue. Ritratti in bianco e nero e scatti dai colori sgargianti, figure intere e ritratti a mezzo busto, personaggi famosi e persone comuni: Helmut Newton non si è mai posto dei limiti precostituiti e questo lo ha reso in grado di stupire costantemente lo spettatore.

helmut newton

@Helmut Newton

Nelle mie foto non c’è emozione. E’ tutto molto freddo, volutamente freddo”; queste sono le parole pronunciate dallo stesso fotografo riguardo al suo modus operandi. Modelle glaciali, con lo sguardo fisso all’obiettivo, apparentemente imperscrutabili e perciò estremamente affascinanti. Spacchi vertiginosi che lasciano intravedere sogni di fanciulli e abiti maschili indossati con una femminilità sottile, ma allo stesso tempo prorompente, come nel caso della fotografia scattata nel 1975 a Parigi, per Yves Saint Laurent.

Newton è stato il primo a rompere il tabù del nudo, conquistando il mondo con la sua visione estremamente libera e provocatoria del corpo femminile. La moda e l’eros, la sensualità mescolata ad un pizzico di ironia: questa è stata per anni la formula magica inventata dal fotografo tedesco, uno dei pochi in grado di immortalare comuni mortali, modelle e perfino personaggi del calibro di Salvador Dalì e Margaret Thatcher.

helmut newton

@Helmut Newton

Se avete voglia di scoprire da vicino il suo mondo siete molto fortunati perché fino al 7 agosto, la mostra Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes presenta, per la prima volta a Venezia a La Casa dei Tre Oci, oltre 200 immagini di Helmut Newton. L’esposizione è stata curata da Matthias Harder e Denis Curti, organizzata da Civita Tre Venezie in collaborazione con la Helmut Newton Foundation, ed è frutto di un progetto, nato nel 2011 per volontà di June Newton, vedova del grande fotografo. L’esposizione raccoglie le immagini dei primi tre libri che Newton pubblicò alla fine degli anni ’70: White Women, Sleepless Nights Big Nudes. Potrete ammirare sia scatti realizzati su commissione sia scatti indipendenti, assaporando l’eleganza di questo maestro della fotografia contemporanea.

helmut newton

@Helmut Newton

Un venditore di sogni, come è stato definito dal curatore d’arte Jerome Neutres, capace di ritrarre una società rivoluzionaria in termini di liberazione sessuale. Due delle sue più celebri fotografie ritraggono quattro modelle in due vesti differenti: nella prima immagine queste magnifiche donne indossano elegantemente i vestiti delle guardie carcerarie, ma spostando appena lo sguardo verso la fotografia a fianco, queste stesse donne sono nude, ma con la medesima espressione del viso e la medesima posa.

Questi grandi nudi degli anni ottanta sono stati ispirati dalle immagini dei terroristi tedeschi, che hanno colpito l’autore al punto di realizzare un connubio e un contrasto di tale intensità visiva. Un capolavoro di raffinatezza e cura del dettaglio che lascia lo spettatore basito e inerme. Newton ha saputo  interpretare la realtà liberandola dai comuni codici non scritti e consacrando se stesso alla rottura dei dogmi imposti dalla società; il suo mondo “distorto” è diventato storia.


PH copertina: Helmut Newton

 

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