Peter Lindbergh a Torino con la mostra Untold Stories
Quando si pensa alla fotografia di moda, l’associazione è immediata perché lui è stato uno dei maestri indiscussi. Hai già indovinato di chi stiamo parlando? Ovviamente di lui, Peter Lindbergh. Noto in tutto il mondo per le sue fotografie iconiche in bianco e nero a moltissime celebrità, come Naomi Campbell e Monica Bellucci, Lindbergh ha avuto lo straordinario talento di ribaltare il classico standard della bellezza artificiosa e posata, cogliendo dei tratti caratteriali e delle sfumature degne di un vero artista.
Se non hai ancora avuto l’opportunità di vedere i suoi scatti dal vivo, è il tuo momento: a Torino è stata presentata la versione completa della mostra Untold Stories negli spazi dell’ARTiglieria Con/temporary Art Center, visitabile fino al 13 agosto.
Peter Lindbergh biografia
Peter Lindbergh, pseudonimo di Peter Brodbeck, è nato nel 1944 a Leszno, ma è cresciuto a Duisburg dove si è trasferito per studiare arte. Nel 1978 è partito poi per Parigi per diventare un fotografo di moda. Alla fine degli anni ’80, Lindbergh ha ottenuto consensi internazionali e ha lanciato le carriere di una nuova generazione di modelle come Linda Evangelista, Naomi Campbell o Tatjana Patitz, fotografandole con camicie bianche e trucco appena accennato. Lindbergh inoltre è stato il primo fotografo a includere una narrazione nella sue serie di moda e il suo racconto ha introdotto una nuova visione della fotografia di moda
Ma c’è molto altro perché Peter Lindbergh ha scattato anche memorabili immagini cinematografiche in bianco e nero, ridefinendo gli standard di bellezza. A differenza di altri colleghi infatti, lui prediligeva un ideale di bellezza autentica, priva dei ritocchi eccessivi dell’epoca: fu proprio lui a riportare l’espressività in prima linea, difendendo l’idea che la bellezza è avere il coraggio di essere a pieno se stessi.
Dalla fine degli anni ’70, ha collaborato con tutti i principali marchi e riviste di moda tra cui le edizioni americana e italiana di Vogue, Rolling Stone, Vanity Fair, Harper’s Bazaar US e il suo lavoro è parte delle collezioni permanenti di numerosi musei d’arte di tutto il mondo.
@Travel on Art, Manifest
Untold Stories a Torino: percorso espositivo
Peter Lindbergh, prima della sua scomparsa, ha trascorso ben due anni lavorando ad una libera raccolta di 140 fotografie che hanno l’obiettivo di raccontarlo proprio attraverso le sue immagini, attraverso una visione assolutamente unica e personale.
La mostra, visitabile negli spazi dell’ARTiglieria Con/temporary Art Center a Torino fino al 13 agosto, è concepita in tre capitoli.
Si parte con Manifest che è la monumentale installazione di apertura che presenta diversi blueback di grandi dimensioni: è stata sviluppata appositamente per la presentazione ed è un viaggio immersivo che introduce alla comprensione dell’universo artistico di Lindbergh.
Si prosegue nella parte centrale che ospita gli scatti che il fotografo ha selezionato come fondamentali per raccontare la sua opera: ha scelto materiali d’archivio meno conosciuti e foto emblematiche che hanno fatto la storia, creando dei dialoghi silenziosi e suggestivi tra i vari protagonisti ritratti.
Infine la mostra si conclude con una video installazione che ci ha completamente “stravolto”. Testament svela un lato inedito del lavoro di Lindbergh che per lungo tempo ha riflettuto sul tema della pena di morte. Girato attraverso uno specchio unidirezionale, questo video mostra uno scambio silente ma intensissimo tra la telecamera e il detenuto Elmer Carroll. Questo detenuto nel braccio della morte della Florida ha trascorso 35 minuti a guardare attentamente il suo riflesso: espressioni distaccate e nervose, hanno lasciato lo spazio ad espressioni cariche di emotività. Presentata per la prima volta, l’installazione Testament aggiunge una dimensione inaspettata alla mostra e apre una discussione su argomenti che erano di centrale importanza per Peter Lindbergh come introspezione, empatia e libertà.
@Travel on Art, Manifest
Informazioni sulla visita
Questa mostra è visitabile negli spazi dell’ARTiglieria Con/temporary Art Center dal martedì al venerdì dalle 14 alle 20 e sabato e domenica dalle 10 alle 20: il costo del biglietto intero è di 16 euro. La mostra può essere visitata anche insieme al tuo amico a 4 zampe, se munito di museruola e guinzaglio.
Perché ti consigliamo Untold Stories di Peter Lindbergh?
Perché questa retrospettiva è sia un tributo alla carriera di questo artista, ma anche un autoritratto personale della sua vita e del suo talento. La selezione di tutte le immagini è stata curata da Lindbergh stesso, con una lunga immersione nei suoi archivi attraverso quarant’anni di vita e di lavoro. Chi meglio di lui può presentarsi a noi?
E ricordati che fino al 25 luglio puoi visitare anche Paratissima 2020 Art Station: te la raccontiamo qui!