10 mostre d’arte contemporanea da vedere a gennaio 2022
L’arte non va in vacanza e tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 sono state inaugurate delle mostre molto interessanti.
Dalla fotografia alla pittura, dall’arte urbana alla digital art, abbiamo realizzato una top list di 10 mostre d’arte contemporanea da vedere a gennaio 2022 per trovare la giusta ispirazione. Scopriamole insieme!
10 mostre d’arte contemporanea imperdibili a gennaio 2022
Il periodo delle feste natalizie è perfetto per dedicarsi alla visita di una mostra, per questo abbiamo realizzato una selezione di mostre che abbiamo visitato in prima persona o che abbiamo pianificato di vedere nelle prossime settimane. Da Napoli a Milano, da Roma a Bergamo, qui puoi leggere un elenco di 10 mostre davvero interessanti che saranno fruibili fino a fine gennaio 2022.
David LaChapelle – Maschio Angioino
Fino al 6 marzo 2022, Maschio Angioino.
Il celebre fotografo e regista statunitense è in mostra con una collezione esclusiva ed unica, studiata appositamente per Napoli e per il Maschio Angioino. La mostra, curata da ONO arte, è un’installazione site specific che include opere mai esposte prima.
Essere Umane – Musei San Domenico
Fino al 31 gennaio, nelle sede dei Musei San Domenico a Forlì.
Si intitola “Essere Umane” la mostra fotografica del ciclo Mostre del Buon Vivere, ospitata ai Musei di San Domenico di Forlì. Sono presenti oltre 250 fotografie di artiste straordinarie come Lee Miller, Inge Morath, Eve Arnold, Letizia Battaglia e molte altre. Tra i nostri scatti preferiti ci sono: la leggendaria immagine di Lee Miller nella vasca da bagno di Hitler, la serie delle maschere di Inge Morath, realizzata con Saul Steinberg, e gli autoritratti di Zanele Muholi. Una mostra assolutamente consigliata, in una cornice architettonica di grande pregio.
Hyperinascimento – FMAV – Palazzo Santa Margherita
Fino al 31 gennaio, FMAV – Palazzo Santa Margherita a Modena.
HYPERINASCIMENTO è la mostra di Luca Pozzi con cui viene lanciato un nuovo umanesimo che coniuga storia dell’arte, gravità quantistica, cosmologia multi-messaggera e AI, con una prospettiva interdisciplinare che affonda le radici nel Rinascimento. Il percorso espositivo parte con due grandi ambienti immersivi, il primo analogico e il secondo virtuale, e si conclude con Third Eye Prophecy Markers (Dark Collection – Sistine Chapel), marker analogici per l’attivazione di contenuti digitali di realtà aumentata, progettati per evocare una serie di sculture digitali site-specific geolocalizzate da Luca Pozzi nella Cappella Sistina dei Musei Vaticani.
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@Travel on Art, Pietà di Jago
Pietà di Jago – Chiesa degli Artisti
Fino al 28 febbraio, Chiesa degli Artisti di Roma.
L’opera Pietà di Jago è una “rielaborazione in chiave moderna di un momento di raccoglimento e dolore, in cui l’umanità si è identificata per secoli”. Inserita nella splendida cornice della Chiesa degli Artisti di Roma, quest’opera dialoga con il contesto: se non hai mai visto un’opera di Jago, ti consigliamo di non perderla e la visita è gratuita.
Nulla è perduto – Gamec
Fino al 13 febbraio, Gamec di Bergamo.
“Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione” è il secondo capitolo della Trilogia della Materia. Questo progetto coinvolge storici dell’arte, curatori, filosofi e scienziati per affrontare un discorso trasversale intorno al tema della materia. La mostra prevede un percorso di forte impatto sensoriale, data la natura materica delle numerose opere esposte che provengono da collezioni internazionali. Tra gli artisti presenti ci sono Olafur Eliasson, Rebecca Horn e Leonora Carrington.
TVBOY – Mudec
Fino al 9 gennaio al Mudec di Milano.
Per la prima volta a Milano in una personale, questa mostra di propone di svelare l’occhio satirico, ma attento alla riflessione con cui TVBOY reinterpreta i vari trend della società moderna attraverso i suoi interventi di street art. L’ingresso è gratuito.
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@Travel on Art, Tuttomondo di Keith Haring
Keith Haring – Palazzo Blu
Fino al 17 aprile, a Palazzo Blu di Pisa.
La mostra dedicata a Keith Haring a Palazzo Blu è realizzata dalla Nakamura Keith Haring Collection in collaborazione con la Fondazione Pisa e Palazzo Blu. Non si raccontano solo i lavori dell’artista, ma anche la sua vita attraverso una ricca selezione di opere, con un focus specifico sul suo straordinario capolavoro “Tuttomondo”.
Tra le opere presenti spiccano molte serie complete di stampe come Apocalypse (1988), Blueprint Drawings, (1990) e diversi altri disegni, sculture e grandi opere su tela come Untitled (1985).
Caleidoscopica – Reggio Emilia
Fino al 16 gennaio, ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia.
La mostra Caleidoscopica ripercorre dieci anni della carriera dell’illustratrice Olimpia Zagnoli, mostrando il suo tratto inconfondibile declinato in disegni, stampe, neon, tessuti, sculture in ceramica e altri materiali. L’esposizione racconta le diverse forme espressive dell’artista in un ambiente immersivo che spazia dalla storia dell’arte a quella del design e della grafica.
Shine – Palazzo Strozzi
Fino al 30 gennaio, a Palazzo Strozzi Firenze.
Palazzo Strozzi ospita la nuova grande mostra dedicata a Jeff Koons, a cura di Arturo Galansino e Joachim Pissarro.
Sviluppata in stretto dialogo con l’artista, questa mostra ospita prestiti provenienti dalle più importanti collezioni e dai maggiori musei internazionali, proponendo come chiave di lettura dell’arte di Koons il concetto di “shine” come gioco di ambiguità tra splendore e bagliore, essenza e apparenza.
Breath Ghosts Blind – Pirelli Hangar Bicocca
Fino al 20 febbraio, a Pirelli Hangar Bicocca Milano.
Maurizio Cattelan è tornato con una retrospettiva in grande stile con opere storiche e inedite ospitata in uno degli spazi più belli di Milano, il famoso Pirelli Hangar Bicocca. Intitolata “Breath Ghosts Blind“, questa rassegna è visitabile fino al 20 febbraio 2022 con ingresso gratuito.
“La mostra si sviluppa in una sequenza di atti distinti che affrontano temi e concetti esistenziali come la fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario. L’inedito progetto site-specific metterà in discussione il sistema di valori attuale, tra riferimenti simbolici e immagini che appartengono all’immaginario collettivo”. Noi l’abbiamo amata tantissimo.
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