Itinerario barocco ad Anversa: alla scoperta di Pieter Paul Rubens
Anversa è la città del barocco, non solo perché ha accolto artisti come Pieter Paul Rubens, Bruegel e Van Eyck, ma perché ha fatto di questo periodo, il proprio tratto distintivo.
Anversa è barocca, ma non si deve pensare che per questo sia radicata nel passato, al contrario è una città cosmopolita, moderna e innovativa, esattamente come la era nel ‘600 all’epoca di Rubens.
È questa una delle cose che più ci ha stupito della città: la sua capacità di unire antico e contemporaneo, attraverso attività come Flemish Masters 2018-2020 e al festival Anversa Barocca – Rubens Inspires.
Per questo se stai pensando che l’itinerario barocco ad Anversa, sia solo un susseguirsi di stravaganze ed esagerazioni stilistiche, ti stai sbagliando: ora ti raccontiamo che cosa abbiamo visto e che cosa ci ha entusiasmato di questo viaggio sulle orme dei Flemish Masters!
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Indice
Casa Museo di Pieter Paul Rubens
L’itinerario barocco ad Anversa non può che iniziare con la casa museo del più celebre dei pittori fiamminghi: Pieter Paul Rubens. Situata nel centro della città, in una delle zone più importanti dal punto di vista turistico, la casa del pittore oggi ospita numerosi dipinti dello stesso Rubens, ma anche degli altri maestri fiamminghi e in particolare del suo discepolo Anthony Van Dyck. Oltre ad ammirare la perfezione delle opere barocche, qui si può conoscere meglio chi era Rubens, oltre al celebre pittore.
Un uomo d’affari, un marketer e uno dei personaggi più illustri del suo secolo: al contrario di altri pittori Rubens è sempre stato decisamente benestante e questo gli ha permesso di collezionare anche opere d’arte di grande valore, ancora visibili all’interno della sua casa museo. Non è un caso infatti che qui, si possano ammirare anche un Tintoretto, acquistato da un collezionista all’asta delle opere di David Bowie, e un Tiziano. Il nostro consiglio è di soffermarti di più nell’area dello studio, che all’epoca di Rubens era utilizzata dai pittori che chiamava presso la sua dimora, per dipingere i lavori commissionati: un sogno ad occhi aperti.
Casa Museo di Snijders e Rockox
Se non ti è bastato fare il pieno di barocco nella casa di Rubens, la seconda tappa dovrà essere per forza la Snijders e Rockox House, che sinceramente, non ha nulla da invidiare alla casa museo del celebre maestro fiammingo. La bellezza di visitare queste case museo risiede non solo nelle opere di immenso valore, ma nell’emozione di vivere dall’interno vere e proprie case tipiche, in cui i Flemish Masters trascorrevano la loro quotidianità. I giardini interni sono la grande attrazione, oltre ai dipinti: eleganti e silenziosi, un angolo di pace inaspettato. Ma torniamo a noi, nella Snijders e Rockox House potrai ammirare i capolavori di Rubens, van Dyck e Snijders, immaginandoti come poteva essere la vita del Sindaco di Anversa tra il ‘500 e il ‘600.
Chiesa di San Carlo Borromeo e Cattedrale di Nostra Signora
In realtà, i luoghi in cui poter vedere tutta la maestosità del barocco e del neogotico, oltre ai capolavori dei Flemish Masters sono le due chiese principali della città: quella di San Carlo Borromeo e la Cattedrale di Nostra Signora. Entrambe sono decisamente “instagrammabili”, quindi vale la pena visitarle anche solo per ammirarne la maestosità architettonica. Oltre a questo, come ci ha ben spiegato la nostra guida Rick, nella Cattedrale sono presenti ben quattro opere di Rubens, mentre nella chiesa di San Carlo Borromeo l’artista fiammingo ha addirittura disegnato la facciata e diversi elementi decorativi.
La cosa che più ci ha colpito in questo caso è l’unione tra antico e contemporaneo: nella Cattedrale sono presenti opere di artisti contemporanei, come Jan Fabre. Ti immagini il nostro stupore nel vedere opere super moderne e con messaggi provocatori, in mezzo alla Cattedrale? Amore a prima vista.
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Plantin Moretus
Visitare il Plantin Moretus significa entrare in una vera dimora fiamminga del ‘500, anche se decisamente molto ampia per l’epoca. Oggi il Plantin Moretus è un museo che racchiude dipinti, ma soprattutto tanti, tantissimi libri. Christophe Plantin infatti era uno dei più grandi editori delle Fiandre e ha trascorso la sua vita in mezzo ai libri. Ancora oggi si possono rivivere le atmosfere dell’epoca passeggiando in mezzo alle librerie e osservando da vicino i macchinari utilizzati per stampare. Un luogo fuori dal tempo in cui non manca uno splendido giardino interno, di cui ci siamo letteralmente innamorate (non a caso è anche patrimonio Unesco).
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De Witte Leile Hotel
Durante il nostro viaggio ad Anversa abbiamo alloggiato per una notte all’Hotel De Witte Leile, situato nel cuore della città. Un hotel di boutique hotel di design, studiato nei minimi dettagli. A questo punto ti chiederai: che cosa c’entra con l’itinerario barocco ad Anversa?
Il De Witte Leile ha allestito una camera appositamente in stile barocco contemporaneo in occasione del festival “Anversa Barocca. Rubens Inspires” e del triennio Flemish Masters 2018-2020. Con la suite Flemish Masters è stato amore a prima vista e proprio in quel momento abbiamo capito che il barocco è più che mai contemporaneo e si è evoluto senza perdere mai la sua eleganza. Del De Witte Leile che cosa ci è piaciuto oltre alla camera? La colazione e ovviamente il giardino interno!
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5 buoni motivi per visitare Anversa
Dopo averti raccontato l’itinerario del barocco che abbiamo percorso, qui ti diamo 5 buoni motivi per visitare Anversa:
- si raggiunge facilmente, dall’aeroporto di Bruxelles basta prendere un treno delle Belgian Rails e in 30 minuti si arriva in città;
- è una città dinamica e moderna, qui abbiamo trovato pane per i nostri denti tra negozi di design, centri culturali e musei;
- i cortili interni, pura bellezza;
- l’arte è in ogni angolo: andiamo pazze per le città che riescono a unire antico e contemporaneo in un modo così coinvolgente.