Street Art ad Arcugnano: guida ai murales
Che cosa succede quando i grandi nomi del neo muralismo dipingono i muri di un piccolo comune italiano?
Siamo state ad Arcugnano per scoprirlo!
Arcugnano si trova in provincia di Vicenza, è un paese di circa 8000 abitanti immerso nella natura dei Colli Berici. Dal 2015 ad oggi, il Comune ha scelto la strada della committenza pubblica per chiamare artisti urbani tra i più noti da tutto il mondo, in collaborazione con l’Associazione JEOS da anni attiva nel settore, per realizzare opere sulle facciate pubbliche del paese.
Scuole, torrette dell’energia, la palestra, il palazzetto dello sport, la sede del comune stesso sono diventate il supporto su cui “pittare” per artisti come Okuda San Miguel, Mantra, Bart Smeets, Jason Naylor, Luis Gomez de Teran, Hope, Liquen, Remed e tanti altri.
Circa 12 interventi dislocati tra Torri di Arcugnano e le frazioni del comune: Arcugnano si può definire come un laboratorio work in progress, perché dal 2015 ad oggi gli artisti si sono susseguiti senza sosta per realizzare queste facciate che sono di enorme impatto estetico e di grande qualità artistica.
Il cuore del progetto è la Scuola Foscolo, in cui non neghiamo di aver lasciato un pezzo di cuore, ma di questo ti parliamo più avanti nell’articolo!
Arcugnano è la destinazione perfetta se ami la street art e vuoi trascorrere un weekend tra natura e arte, alla scoperta di alcuni dei murales più belli che abbiamo in Italia. Una gita fuori porta adatta per chi viaggia con la famiglia e con gli amici a 4 zampe!
Opere a Torri di Arcugnano
Il nostro consiglio è di partire proprio dal cuore del paese: Torri di Arcugnano. Qui si trovano le opere più impattanti a livello estetico e di dimensioni.
A Torri di Arcugnano infatti ci sono sia la sede comunale, sia la scuola Foscolo e la palestra, ma andiamo con ordine.
Ti consigliamo di partire proprio dalla sede del comune in piazza Mariano Rumor, dove puoi vedere l’opera di Luis Gomez di Teran che rappresenta delle rose su uno sfondo pastellato. Qui oggi trovi anche l’angelo bianco sull’altalena, originariamente posizionato su una chiesa in rovina e di cui non si conosce l’autore. Sempre dalla piazza Mariano Rumor, dirigendoti verso la nuova scuola Foscolo e guardando verso l’alto, vedrai l’opera di Maupal che rappresenta un occhio, al cui interno si scorge una figura scura che lancia un salvagente in mare.
A pochi metri di distanza trovi l’enorme parete realizzata da Mantra sulla palestra della scuola media Foscolo, che rappresenta la Biblioteca Bertoliana di Vicenza e la stamperia d’arte Busato. Il Sindaco Paolo Pellizzari, promotore delle opere realizzate ad Arcugnano, ci ha spiegato che Mantra ha trascorso diverso tempo a Vicenza proprio per fare ricerca all’interno della biblioteca e in visita alla stamperia d’arte.
Come tutte le opere di Mantra, anche questa è super realistica e non manca in un piccolo riquadro nella parte alta, una delle sua iconiche farfalle (ci sono altre farfalle di Mantra nelle frazioni di Arcugnano).
Esattamente di fronte all’opera di Mantra si trova la scuola Foscolo, di nuova costruzione, che ospita le opere di Bart Smeets all’esterno e la riproduzione della scritta LOVE di Robert Indiana, mentre all’interno ci sono le opere di Jason Naylor e Dasic Fernandez (a questo però abbiamo dedicato un paragrafo).
Sempre in zona, si trova la colossale opera di Liquen sulle pareti del Palazzetto dello Sport, divisa su 4 facciate e che crea una perfetta unione tra elementi naturalistici e antropomorfi.
Sempre sulle pareti della palestra, dal lato del supermercato, è intervenuta la street artist Natalia Rak con la sua opere “Happily Lost” che ha voluto dare continuità al lavoro precedentemente realizzato da Mantra e Liqen sul tema dell’esplorazione naturalistica. Natalia Rak ha quindi realizzato dei soggetti floreali come se gli osservatori dell’opera diventassero delle piccole formiche.
Su una parete esterna dell’ex scuola Foscolo (di fronte alla nuova scuola), si trova un piccolo intervento di Masai sul tema della biodiversità che rappresenta un’ape e invita le persone a prendersi cura dell’ambiente.
Ora ti puoi dirigere a piedi verso la scuola dell’infanzia Bruno Munari dove si trovano gli interventi di Okuda San Miguel, nella piazzetta che è stata proprio rinominata e dedicata allo street artist spagnolo.
Sono stati tra i primi interventi ad essere realizzati e sono stati quelli che hanno consacrato Arcugnano come meta per gli amanti della street art in Italia. Qui puoi vedere le facciate esterne della scuola dell’infanzia e una torretta dell’energia elettrica.
Infine, sempre a poca distanza, si trova un’opera di Antonyo Marest, situata sulla sede delle Associazioni, in via Artigianato. Con il suo stile pop e anni ’70, Marest ha creato un piccolo capolavoro! Marest è intervenuto anche sulla scuola elementare Mistrorigo in via S. Giustina 1 (ti consigliamo di muoverti in bici o in auto per raggiungerla).
Scuola media Foscolo
Il fulcro di tutto il progetto è sicuramente la nuova scuola media Foscolo. Quando ti ritrovi davanti a questo istituto comprensivo, la prima cosa che ti verrà da chiederti è: “ma è una scuola o un museo di arte contemporanea?”.
Il progetto di nuova costruzione, fortemente voluto dal Sindaco Paolo Pellizzari, si è focalizzato sulla creazione di un polo che integrasse, oltre alle classiche funzioni educative, anche l’arte.
La scuola è nata per ospitare opere di street art e installazioni, con l’obiettivo di far entrare l’arte nella quotidianità degli studenti.
La facciata esterna è interamente ricoperta da una lamina irregolare dorata. I piani superiori sono caratterizzati da ampie vetrate che regalano una vista panoramica sulle colline. Tutta la scuola è realizzata mantenendo come priorità l’efficienza energetica e creando spazi innovativi.
All’esterno quindi puoi vedere le opere di Bart Smeets, oltre alla riproduzione della scritta LOVE di Robert Indiana. All’interno (purtroppo la scuola non è visitabile dal pubblico), si trovano le uniche due opere italiane degli artisti Jason Naylor (NY) e Dasic Fernandez (Cile).
L’interno della scuola non è fatto per il pubblico, ma per gli studenti che hanno tutti i giorni sotto gli occhi delle opere uniche in Italia!
Opere nelle frazioni
L’itinerario alla scoperta della street art di Arcugnano prosegue nelle frazioni di S. Agostino, Lapio e Fimon. A S.Agostino sulla torretta dell’energia elettrica puoi vedere l’opera di HOPE (prima sulla torretta c’era l’opera di MTA che rappresentava la sposa barbuta). L’opera di HOPE rappresenta un bambino che sale una scala e porta la luna in un cielo pieno di stelle.
Le frazioni di Lapio e Fimon invece, bellissime da raggiungere grazie alle strade panoramiche che le collegano con il centro di Arcugnano, ospitano due opere di Mantra realizzate nel 2023.
Per l’opera di Fimon, lo street artist francese ha realizzato una classica teca che rappresenta 12 specie diverse di farfalle. Per l’opera di Lapio invece, situata sulla scuola Lioy, l’artista ha rappresentato una farfalla posata su uno stelo d’erba. L’opera è stata realizzata in seguito all’incontro con gli studenti della scuola di Lapio.


Puoi trovare la mappa con le opere geolocalizzate qui: