Weekend a Massa Lubrense: consigli per un viaggio tra arte e cucina

A volte succede che quando ti prepari a visitare un luogo ti crei delle aspettative che, una volta arrivata a destinazione, non vengono attese. Altre volte invece passi tanto tempo a idealizzare un posto e quando arrivi, supera le aspettative iniziali.

A noi è successo questo secondo caso con la Costiera Sorrentina e più precisamente con Massa Lubrense. Non eravamo mai state in questo lembo di terra che si affaccia sul Golfo di Napoli, ma la realtà ha decisamente superato ogni nostra aspettativa.

Massa Lubrense è quel borgo in cui potersi godere ancora la Penisola Sorrentina, evitando il turismo di massa. Un viaggio decisamente più lento, più ricercato, perfetto per gli amanti dell’arte, del design e della buona cucina. Un viaggio che puoi goderti in ogni momento dell’anno: considera che noi ci siamo state in un piovoso weekend di primavera e l’esperienza è stata semplicemente unica.

Unica controindicazione? Farai fatica a distogliere lo sguardo dagli scorci che Massa Lubrense ti regala su Procida, Capri e Ischia.

La Costiera Sorrentina per un vacanza slow

A Massa Lubrense, complice anche il nostro soggiorno a Villa Fiorella (di cui ti parleremo in seguito), abbiamo riscoperto il piacere della lentezza.

Non per forza quando decidi di visitare un posto devi fare una lista infinita di cose da vedere e di attività da esperire. La penisola Sorrentina anzi, è uno dei luoghi migliori del mondo per godersi semplicemente la vita che scorre, la natura, un buon pranzo o una cena, osservando i paesaggi di questo autentico paradiso terrestre.

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Quindi se stai cercando idee per un weekend slow, tra arte e cucina, Massa Lubrense è la destinazione ideale per te!

Ora però, dato che nei nostri viaggi andiamo sempre alla ricerca dell’arte, ti diamo alcuni consigli per organizzare al meglio il tuo viaggio.

Massa Lubrense: cosa vedere

Molti scelgono di alloggiare a Massa Lubrense, per scoprire poi i suoi dintorni con escursioni giornaliere lungo i sentieri che la collegano ad altre località della costiera sorrentina e lungo le vie dei Monti Lattari. Altri invece scelgono di fare escursioni in barca per raggiungere le vicine isole di Capri, Ischia e Procida o per raggiungere spiagge incontaminate in cui tuffarsi.

In realtà Massa Lubrense è di grande interesse anche per chi sceglie di scoprirne la storia e la cultura locale.

La prima cosa che ti consigliamo di fare è perderti tra le stradine del borgo, che ti portano alla scoperta della parte storica verso l’ex Cattedrale, e del porticciolo chiamato Marina della Lobra: questo è uno dei primi trekking di facile percorrenza che ti consigliamo di fare per ammirare il paesaggio.

Immergiti alla scoperta di un giardino di limoni (non limonaia o limoneto, ma giardino di limoni).

Qui in penisola Sorrentina la coltivazione dei limoni, ma anche degli ulivi e dell’orto, è una vera arte. Il terreno è montagnoso e cade ripido verso il mare, quindi gli agricoltori hanno sviluppato una tecnica a strati, che puoi vedere solo qui. Si tratta di veri e propri giardini terrazzati, in cui ogni strato è dedicato ad una coltivazione specifica.

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Il nostro consiglio? Se vuoi ammirare un autentico paradiso di agrumi, in via Roma 35 affacciati nel cortile interno: al di là del cancello vedrai un capolavoro dell’agricoltura.

Altra tappa imperdibile è l’ex Cattedrale di Santa Maria delle Grazie (nota anche come Antica Cattedrale di Massa Lubrense). Qui la nostra guida ci ha consigliato di guardare per terra, anziché il soffitto. Il motivo è semplice: sul pavimento puoi ammirare delle splendide maioliche.

Infine, ti consigliamo di fare una tappa nel laboratorio di ceramica artigianale ArtiNostre di Rachele Castellone, oltre ai pezzi di design che produce, siamo certe che ti innamorerai anche della location!

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Dormire a Massa Lubrense a Villa Fiorella Art Hotel

La tappa principale del nostro weekend a Massa Lubrense è stato l’art hotel Villa Fiorella, un autentico paradiso per gli amanti dell’arte contemporanea, del design e della cucina.

Villa Fiorella è un art hotel a gestione famigliare, di proprietà della famiglia Colonna e nato da una vecchia pensione. La passione per l’arte e per l’ospitalità di Alberto Colonna, lo ha portato a creare questo micro universo che stravolge l’idea di accoglienza e regala momenti indimenticabili.

La collezione d’arte

L’arte infatti pervade ogni angolo della struttura: dagli spazi comuni alle singole camere con opere di artisti del calibro di Maria Lai, Mario Sironi, Takeo Hanazawa, Cy Twombly e tanti altri.

L’idea è quella creare una galleria d’arte, in cui gli ospiti possono ammirare le opere, conviverci perché alcune si trovano all’interno delle camere ed eventualmente (non tutte) acquistarle.

Un’idea diversa di galleria, decontestualizzata dai suoi ambienti canonici urbani, ma perfettamente centrata nel mood che Alberto Colonna ha saputo creare.

Le camere hanno un’attenzione straordinaria al design con pezzi iconici e regalano una vista emozionante sul golfo di Napoli. Ogni mattina al nostro risveglio, bastava tirare le tende per vedere Capri, Ischia e Procida stagliarsi davanti a noi e salutarci.

Durante il nostro soggiorno siamo state accolte dalle sculture di Domenico Borrelli realizzate per la sua personale RI-CONTENERSI. Si tratta di 3 sculture in resina situate all’ingresso di Terrazza Fiorella e negli spazi esterni in zona piscina. A completare l’esposizione ci sono anche 25 pannelli in resina dipinta intitolati “La Stanza”.

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L’esperienza culinaria

Più che di ristorazione, a Villa Fiorella si può parlare di esperienza culinaria. All’interno della struttura si trovano infatti 4 macro aree dedicate al food:

  • Terrazza Fiorella il ristorante con i piatti dello chef Carmine Mazza
  • Cielo Sky Lounge, il “place to be” per fare aperitivo vista golfo di Napoli con cocktail mediterranei (prova lo spritz Mediterraneo)
  • Scirocco Pool Bar dove poter gustare tutta l’autenticità della cucina sorrentina (ravioli all’anerano TOP)
  • la cantina dei vini con circa 600 etichette e 3000 bottiglie, dove poter effettuare anche degustazioni

Tutte le esperienze culinarie di Villa Fiorella sono aperte anche a chi non soggiorna in hotel.

Noi crediamo che l’arte contemporanea non si manifesti solo nella visual art, ma che riguardi piuttosto un approccio, un’attitudine alla creatività e alla creazione che può coinvolgere qualsiasi supporto e creare quindi qualsiasi tipo di prodotto. La nostra esperienza a Terrazza Fiorella è stata esattamente questo.

Lo chef Carmine Mazza ci ha condotte in un viaggio culinario che ha attraversato le sue origini, la tradizione campana e ha sempre tenuto lo sguardo verso l’altro, l’altrove e il futuro.

A Terrazza Fiorella abbiamo preso parte al menù degustazione dello chef, che ha creato una versione vegetariana per noi (su richiesta la crea per tutti gli ospiti). Non si è trattato come spesso accade di un piano B, ma di un menù pensato ad hoc per valorizzare l’esperienza in cui ci ha portate.

Dalla crema di albicocche pellecchielle del Vesuvio al carciofo arrostito alla napoletana con crema d’aglio nero, passando per l’amuse-bouche a base di limoni che ha scatenato una vera esplosione delle papille gustative.

Abbiamo scoperto come il limone può essere il grande protagonista dei piatti (se non qui, dove altro potevamo scoprirlo?), ma soprattutto, abbiamo scoperto a Villa Fiorella un’idea di ospitalità raffinata, chic e che va dritta all’essenza.

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