La monumentalità di Andreas Gursky

La sua fotografia Rhein II è stata battuta all’asta di Christie’s per la cifra di 4,3 milioni di euro: la foto più costosa della storia. Lui è Andreas Gursky, cinquantanovenne tedesco, aderente al gruppo di fotografi della scuola di Dusseldorf. L’immagine che si è aggiudicata questo primato è stata oggetto di numerose polemiche e controversie, scatenando l’ennesimo caos nei confronti dell’arte contemporanea e del ruolo della fotografia.

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Si tratta di una monumentale rappresentazione del fiume Reno, che misura ben tre metri. Un non luogo simboleggiante una metafora; lo stesso autore lo ha descritto come un posto a lui ben noto, in cui spesso andava a correre. Un giorno, osservando il fiume più attentamente, ha scoperto che la corrente, con una inclinazione particolare della luce, produceva dei riflessi, tanto che la massa di acqua si trasformava in un tessuto agitato e complesso che fluiva come un corpo all’unisono.

Andreas Gursky è stato tra i primi ad adottare grandi formati, facendo dell’architettura l’asse portante dei suoi lavori. Affrontando l’ispido tema della globalizzazione, ha ripreso le brutture e le contraddizioni del paesaggio urbanizzato del nuovo millennio, evitando però giudizi sociali e politici. I suoi scatti sono densi e attentamente costruiti, abbracciando universi che passano dall’affollamento caotico tipico di parte della contemporaneità al minimalismo più essenziale.

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Nonostante siano sempre “costruite” in ogni dettaglio, le sue fotografie non perdono mai il loro alone di mistero, inducendo lo spettatore alla riflessione. Spazi immensi, vuoti o riempiti della folta presenza umana, e con uno sguardo distaccato: l’architettura regna sovrana. Le sue fotografie, con l’artificio della sovrapposizione di prospettive microscopiche e macroscopiche, finiscono per assumere un’aura atemporale, quasi da natura morta. Uno sguardo impenetrabile, dettagli minuziosi ed una immensa enigmaticità: il talentuoso Andreas Gursky continua a centrare l’obiettivo.

Category: Fotografia

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