Villa Panza: tutto quello che devi sapere sulla villa dell’arte contemporanea

Cosa succede quando una persona è profondamente innamorata dell’arte? 

Che viene mossa da un irrefrenabile impulso alla ricerca della bellezza.

Chi è preso da questo spirito lascia che gli artisti e le loro opere facciano breccia nel suo cuore in modo assoluto. 

Questa categoria di esseri umani si chiama collezionista e oggi vogliamo parlarti di uno di loro, il Conte Giuseppe Panza di Biumo

Grazie alla visione sua e della moglie Rosa Giovanna Magnifico, oggi tutti noi possiamo visitare un autentico gioiello dell’arte contemporanea: ti diamo il benvenuto a Villa e Collezione Panza a Varese, casa del collezionista e della sua famiglia donata al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS.

Se ancora non l’hai visitata, ecco un paio di informazioni che ti possono aiutare ad inquadrarla: si tratta di una villa settecentesca le cui finestre si spalancano su un giardino all’italiana di quelli che si vedono nei film. Ma l’esperienza prosegue anche nei suoi spazi interni che ospitano una collezione di arte contemporanea tra le più conosciute al mondo, con artisti come James Turrell, Dan Flavin, Robert Irwin, Ettore Spalletti e molti altri. 

Noi abbiamo coronato il sogno di visitarla durante un’occasione speciale, l’inaugurazione di una nuova opera di Jene Highstein nel parco, e ne abbiamo approfittato per immergerci tra le sale dedicate al progetto espositivo “Ex natura. Nuove opere dalla Collezione di Giuseppe Panza di Biumo” che è visitabile fino all’autunno 2023 e che ti consigliamo di non perdere. 

Ora approfondiamo la nostra esperienza di visita e ti raccontiamo di più sulla storia e sulla collezione di Villa Panza a Varese

villa panza foto copertina

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Chi è Giuseppe Panza di Biumo: vita di un collezionista

Giuseppe Panza di Biumo ha avuto l’occasione di conoscere l’arte fin dalla più tenera età, quando uno zio lo portava spesso con sé alla scoperta di mostre e gallerie. 

Finita la guerra e colpito dalle novità artistiche provenienti dagli Stati Uniti, negli anni ‘50 ha iniziato a interessarsi all’arte americana, interesse che è culminato in un viaggio negli Stati Uniti.

Ecco perché, nella collezione permanente di Villa Panza, vedrai per lo più opere appartenenti ad artisti americani, salvo alcuni nomi italiani, tra cui Ettore Spalletti, come citato sopra.

Con il tempo, insieme alla moglie Rosa Giovanna Magnifico, hanno iniziato a collezionare opere d’arte per la loro casa milanese, distinguendosi per una visione particolare: la capacità di identificare un gruppo ristretto di artisti e procedere con un’acquisizione ampia delle loro opere, permettendo in questo modo ad ogni artista di lavorare ad una ricerca approfondita e non a spot isolati. 

Diventato poi un autentico mecenate contemporaneo, Giuseppe Panza di Biumo si è dedicato a 3 collezioni: 

  • la prima, negli anni tra 1943-1966, dedicata all’Informale europeo e alla Pop Art;
  • la seconda, negli anni tra 1968-1976, dedicata all’arte minimal, concettuale e ambientale;
  • la terza, negli anni tra 1987-2010, dedicata all’arte organica e monocroma. 

Negli anni la Villa si è distinta per una straordinaria galleria di opere d’arte ambientale site specific, realizzate da Dan Flavin, di cui la collezione vanta la più grande concentrazione di opere perennemente esposte, James Turrell e Robert Irwin.

Dal 1996 Villa Menafoglio Litta Panza è stata donata al FAI da Giuseppe e Rosa Giovanna Panza di Biumo ed è aperta al pubblico che può visitarla tutti i giorni, eccetto il lunedì. 

villa panza opera spalletti

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Villa Panza: la collezione di arte contemporanea e consigli per la visita

Villa Panza si trova sul colle di Biumo a Varese, in un quartiere silenzioso ed elegante, a cui si accede dopo aver percorso una ripida stradina affiancata da abitazioni signorili. 

La Villa ha origini settecentesche e le sue finestre si affacciano su un meraviglioso giardino all’italiana: qui condividiamo il percorso di visita. 

Corte e piano terra

Al centro della corte è situato il “cono d’acqua di Meg Webster: un cono essenziale, geometrico, con l’acqua a raso che riflette il cielo, i muri del palazzo e i volti di chi incuriosito si affaccia. Nel salotto al piano terra incontriamo poi divani rossi di velluto, stucchi del settecento e arredi contemporanei, tra cui bellissimi vasi che dialogano con le opere alle pareti di David Simpson e Max Cole. Questo originale accostamento tra passato e presente è il file rouge della collezione di Villa Panza.

Nella sala attigua puoi visitare la sala del biliardo con i quadri monocromi di Phil Sims, artista californiano e maestro del colore. Il quadro sembra di una sola tonalità ma se ti avvicini vedrai strati di colori diversi, tante pennellate e altrettanti pigmenti che permettono questi giochi di cromie. Girando per il piano terra, ci si affaccia nelle varie stanze, tra cui la sala con il pianoforte dell’Ottocento e le opere di Ford Beckman, la sala da pranzo con alle pareti le tele nere ed ipnotiche di Max Cole per giungere al Salone Impero, la grande sala conviviale disegnata dall’architetto di Napoleone, Luigi Canonica.

Al centro pende un ampio e splendente lampadario che, con la luce che filtra dalle porte finestre, crea giochi di luce sul pavimento. Alle pareti, quattro grandi pannelli monocromi di David Simpson il cui colore cambia con la luce e dal punto di vista da cui li si guarda, grazie alle micro particelle metalliche delle quali sono intrisi. 

Ogni opera è stata pensata per ogni stanza e ogni parete: Giuseppe Panza di Biumo ridisponeva tutte le opere per cercare la collocazione perfetta.

Primo piano

Al primo piano ci affacciamo nella ex cappella settecentesca trasformata in bagno dall’architetto lombardo Piero Portaluppi nel 1930: il marmo verde screziato bianco gioca e si adegua perfettamente con i colori degli affreschi sul soffitto. Nelle due camere da letto dei coniugi Panza troviamo opere di Ettore Spalletti: i colori pastello delle sue opere, rimandano ai colori del mare e del cielo della sua regione, l’Abruzzo. Nelle gallerie, panche barocche, un cassone del 1400 intarsiato su disegno del fratello di Masaccio e altre opere di David Simpson.

villa panza opera turrell

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I Rustici

Dagli ambienti di casa si passa ai rustici: qui le stanze sono dedicate agli ambienti creati da Dan Flavin che con i suoi neon colorati ripensa gli spazi e li trasforma. Il corridoio è illuminato da 207 tubi fluorescenti gialli rosa e verdi. Ogni stanza è un’immersione nella luce che offre un’esperienza unica: a volte la luce disturba, a volte rasserena. In fondo al corridoio, con alle spalle la potenza della luce di Flavin, la vista si acquieta godendo della porzione di cielo che si osserva dalla lunetta creata da James Turrell orientata al tramonto

Nelle altre stanze completamente bianche sono state realizzate infine le opere di Robert Irwin: una parete che incornicia una finestra, senza imposte e senza vetro, che si affaccia sul giardino al punto da far sembrare quella porzione di panorama un quadro. Poi un corridoio disorientante, alterato da un impercettibile velario. La visita prosegue con il progetto espositivo “Ex natura. Nuove opere dalla Collezione di Giuseppe Panza di Biumo” e con una passeggiata alla scoperta delle opere nel parco.

Dan Flavin a Villa Panza

Se ami il lavoro di Dan Flavin, Villa Panza è il tuo paradiso terrestre: la Villa infatti ospita una collezione permanente dell’artista statunitense, tra i primi ad utilizzare la luce come elemento centrale della sua poetica. Flavin si dedica all’espressione dei sentimenti del subconscio attraverso un’arte dall’influenza minimalista. Un’opera straordinaria è “Varese corridor”: si tratta di un’installazione site specific ideata nel 1976 che consiste in una luce fluorescente, costituita da 207 tubi neon, che percorre quasi 30 metri di corridoio. 

James Turrell a Villa Panza

Se ci conosci un po’, sai che nutriamo una grandissima passione per le opere di James Turrell e qui a Villa Panza non siamo rimaste affatto deluse. Cresciuto nella scena artistica californiana, Turrell iniziò il suo lavoro negli anni Sessanta, affittando un albergo dimesso per realizzare al suo interno il suo studio. Qui siamo rimaste in estatica ammirazione della sua opera “Sky space Varese”

Una frase che ci è rimasta impressa del racconto che ha fatto Turrell del suo incontro e poi della sua amicizia con Giuseppe Panza di Biumo è stata questa: “Non sono sicuro che Giuseppe Panza fosse consapevole che gli avrei tolto il tetto”.

Visione, attitudine, bellezza: vedere quest’opera a Villa Panza è un autentico regalo, ti consigliamo di farlo. 

Leggi anche: James Turrell, biografia e opere famose

Visita al progetto Ex natura Nuove opere dalla Collezione di Giuseppe Panza di Biumo

Il progetto “Ex natura. Nuove opere dalla Collezione di Giuseppe Panza di Biumo” si sviluppa a partire dalla recente donazione da parte di Rosa Giovanna Magnifico Panza, di 108 lavori realizzati da 26 artisti europei e americani, già appartenenti alla collezione privata di famiglia e che ora vanno a integrare la collezione permanente di Villa e Collezione Panza. 

Ad ogni artista è dedicato un consistente nucleo di opere che dialogano con la collezione permanente. Questo progetto espositivo, curato da Anna Bernardini e Marta Spanevello, affronta la relazione tra natura e forma attraverso 10 sezioni monografiche, ognuna accompagnata da una citazione di Giuseppe Panza di Biumo tratta dal suo volume autobiografico “Ricordi di un collezionista”.

villa panza ex natura

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Tra gli artisti che potrai vedere al piano nobile della villa ci sono Christiane Löhr, con le sue sculture realizzate con materiali organici che ci hanno incantato, e David Goerk con le sue opere astratte, mentre nelle scuderie del piano terra ti attendono il lavoro a pavimento di Richard Long, tra i nostri preferiti, e i monumentali lavori di Hamish Fulton

Ad accompagnarti, nel percorso di visita, ci sono dei podcast dedicati che ti consigliamo di ascoltare per approfondire la tua esperienza immersiva tra le opere e hai tempo di venire fino ad ottobre 2023

L’inaugurazione della nuova opera di Jene Highstein a Villa Panza

Il 23 marzo 2023, in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Panza di Biumo, è stata inaugurata nel parco di Villa Panza l’installazione “Twelve Part Vertical Pipe Piece” di Jene Highstein. Di quest’opera era stato acquisito il progetto, ma il Conte non ebbe occasione di allestire. Si tratta di 12 elementi cilindrici d’acciaio alti oltre 5 metri che sono disposti in sequenza: si tratta di un’indagine dello spazio che crea un equilibrio di pieni e vuoti. 

Questa è la seconda opera di Highstein nella collezione permanente di Villa Panza, dopo l’opera “Single Pipe Piece” visibile già nell’ala dei rustici. 

villa panza nuova opera

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Perché visitare Villa Panza?

Questa è Villa Panza: è la casa di un collezionista e per questo è un po’ speciale! 

La collezione Panza nel mondo conta 2.500 pezzi tra cui alcuni presenti al Guggenheim di New York e al Moca di Los Angeles. 

Questa villa non è solo un luogo che ospita una collezione unica al mondo, ma un’opera essa stessa perché dialoga con le opere all’interno e la natura all’esterno. La vita del collezionista è stata ricca di incontri, lunghi viaggi ma anche momenti di solitudine immerso nelle “sue” opere, allenando la vista per cogliere tutta la bellezza perché, come disse lo stesso Giuseppe Panza di Biumo, «vedere è un’esperienza di maturazione personale; si può inoltre dire che non si finisce mai di vedere… è un’esperienza senza fine”.

Villa Panza come arrivare

Noi siamo venute a Villa Panza in auto da Reggio Emilia: abbiamo raggiunto Milano e poi abbiamo percorso l’autostrada dei Laghi (A8) Milano-Varese fino a Varese centro, dove poi si trovano le indicazioni per la Villa. Per chi la raggiunge in auto è disponibile un parcheggio interno, gratuito per gli iscritti FAI. 

Chi invece viaggia in treno deve raggiungere Varese e dalla stazione, in 20 minuti a piedi circa, si raggiunge la Villa. Chi lo desidera può noleggiare anche una bici presso la stazione (il percorso diventa di 10 minuti) oppure utilizzare l’autobus CTPI/Linea A, salendo alla fermata Maspero/Kennedy/Stazione FS FN, nei pressi della stazione ferroviaria, e scendendo alla fermata Aguggiari 20/Bertini (poi devi percorrere circa 500 metri a piedi).

Gli orari di Villa Panza sono dalle 10 alle 18 tutti i giorni eccetto il lunedì e il costo del biglietto è di 15 euro (con alcune riduzioni previste, gli studenti fino ai 25 anni a 10 euro e i bambini fino a 5 anni gratuito).

In questo periodo di esposizione della temporanea Ex Natura, agli iscritti FAI è dedicato un biglietto di ingresso a 5€. Quando la Villa non ospita particolari manifestazioni o eventi, l’ingresso, per gli iscritti FAI, è gratuito come in tutti gli altri Beni FAI d’Italia. 

Per queste informazioni ti consigliamo sempre di visitare il sito per avere le informazioni aggiornate in tempo reale. 

Category: Arte contemporanea

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