Reggio Parma Festival 2023: in scena musica, danza e teatro
Se c’è una cosa che le città di Reggio Emilia e Parma hanno in comune è la bellezza dei loro teatri.
Oltre ad essere custodi dell’arte, questi teatri sono diventati un punto di riferimento di più ampio respiro, non solo a livello locale, ma nazionale e internazionale e il merito va anche al Reggio Parma Festival, associazione che si è costituita nel 2001.
In questi anni il Reggio Parma Festival ha creato un’offerta culturale di alto livello, anche grazie alla propensione alla contaminazione tra le arti, come musica, teatro, danza, cinema. Ora vogliamo raccontarti com’è nata questa Associazione, quali sono i teatri coinvolti e il programma del 2023 (preparati a partecipare ad almeno uno degli eventi proposti!).
Indice
Il progetto Reggio Parma Festival
Il Reggio Parma Festival è un’associazione che si propone di sviluppare qualitativamente la produzione culturale delle città in cui ha sede, quindi Reggio Emilia e Parma.
I 5 fondatori sono i Comuni di Parma e di Reggio Emilia, la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, la Fondazione Teatro Due di Parma e la Fondazione Teatro Regio di Parma.
Nel corso di questi anni, i buoni propositi sono diventati azioni concrete e si è creata una grande intesa collaborativa tra le istituzioni teatrali delle due città (e finalmente aggiungeremmo perché sicuramente sai dell’eterna rivalità tra Reggio Emilia e Parma, quando invece vederle in sinergia è una gioia).
E così si sono sviluppati i numerosi progetti che hanno visto il coinvolgimento sia di professionisti del territorio, sia di artisti di fama internazionale, come Mimmo Paladino ed Eva Jospin, dando vita ad opere che hanno potuto raggiungere un pubblico sempre più vasto.
Proprio lo scorso anno noi abbiamo preso parte, come spettatrici, all’opera affidata all’artista Yuval Avital e intitolata “Il Bestiario della Terra” che ha portato in scena installazioni, mostre e spettacoli dal vivo! Il programma del 2023 è altrettanto interessante e non vediamo l’ora di raccontartelo.
Reggio Parma Festival programma 2023
Il 2023 è stato e continua ad essere un anno di intenso lavoro, vista l’ideazione e la costruzione del progetto “Maguy Marin – La Passione dei Possibili”, in programma da maggio a dicembre 2023 al Teatro Regio e al Teatro Due di Parma, al Teatro Municipale Valli, Teatro Ariosto e Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia.
La scelta è stata quella di dedicare il cartellone a Maguy Marin, coreografa francese Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Un’artista eclettica del panorama internazionale che ha saputo rappresentare con acume la condizione umana perennemente in movimento con il fluire dell’esistenza e interpretare, attraverso la danza, il corpo e lo spazio, la complessità e le contraddizioni dell’uomo contemporaneo.
Il palinsesto di spettacoli e iniziative che ha avuto il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia/ Institut Français d’Italie e il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati prevede una serie di appuntamenti che puoi scoprire qui:
- 14 novembre, al Teatro Due di Parma, “Può sempre servire”, un workshop con Maguy Marin e Ulises Alvarez rivolto ai professionisti della danza, del teatro e della musica;
- 14 novembre, al Teatro Due di Parma, una mostra fotografica a cura di Paul Pedebidau;
- 14 e 15 novembre, al Teatro Due di Parma, “Singspiele”, una performance del 2014, interpretata da David Mambouch, tra declinazione del corpo e ricerca gestuale;
- 18 novembre e 16 dicembre, al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, la mostra “Maguy Marin. Diario sulle condizioni umane” a cura del fotografo Pietro Tauro;
- 18 e 19 novembre, al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, “Deux Mille Vingt Trois”, la nuova creazione della compagnia Maguy Marin;
- 25 e 26 novembre, al Teatro Due di Parma, “Nocturnes”, una lunga sequenza di piccoli sketch, garbati e ironici della compagnia Maguy Marin;
- 25 novembre, al Teatro Due di Parma, “Il nervo scoperto”, una conversazione con Maguy Marin e Olivier Neveux;
- 15 dicembre, al Teatro Regio di Parma, “Umwelt”, lo spettacolo di Maguy Marin creato nel 2004 e vincitore di un Bessie Award nel 2008 e Prix spécial della giuria del Sindacato della critica nel 2006;
- 16 dicembre, al Teatro Ariosto di Reggio Emilia, “Umwelt. De l’autre cotes des miroirs”, un film di David Mambouch;
- 16 dicembre, al Teatro Ariosto di Reggio Emilia, “Duo D’Eden + Grosse Fugue”: in “Duo D’Eden” due danzatori della MMCDC interpretano un pezzo di rara bellezza creato nel 1986 da Maguy Marin per la sua compagnia e “Grosse Fugue” è la personale lettura di Maguy Marin dell’opera di Ludwig van Beethoven, considerata una pietra miliare del rapporto tra musica classica e danza contemporanea.
Reggio Parma Festival: un viaggio tra 5 teatri
I luoghi del Reggio Parma Festival sono 5: 2 a Parma e 3 a Reggio Emilia e si tratta di luoghi dell’arte che meritano di essere visitati, che sia per un workshop o uno spettacolo. Ecco quali sono i 5 teatri coinvolti e perché non puoi non scoprirli!
Teatro Regio a Parma
Sai chi ha deciso di costruire il Teatro Regio di Parma?
La duchessa Maria Luigia d’Asburgo-Lorena, moglie di Napoleone Bonaparte. I lavori sono iniziati nel 1821 su progetto dell’architetto di corte Nicola Bettoli e l’inaugurazione è avvenuta a distanza di 8 anni con l’opera Zaira, composta per l’occasione da Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani.
L’eleganza degli stucchi, l’acustica impeccabile e la storia prestigiosa fanno del Teatro Regio di Parma uno dei teatri d’opera più celebri al mondo.
Teatro Due a Parma
La storia del Teatro Due di Parma è più recente, ma comunque ricchissima.
Le origini del Teatro Due risalgono al 1971 quando un gruppo di artisti, formatosi attraverso l’esperienza dei Centri e dei festival universitari del decennio precedente, ha dato vita alla Compagnia del Collettivo, che è diventato teatro stabile di Parma e nel 2021 ha festeggiato cinquant’anni.
Ad oggi vengono proposte stagioni teatrali che ospitano artisti del panorama nazionale e internazionale, oltre che incontri e conferenze con professionisti della cultura, interrogandosi su questione artistiche, ma anche sociali ed etiche legate alla contemporaneità.
Teatro Municipale Valli a Reggio Emilia
Fiore all’occhiello della città, il Teatro Municipale dedicato all’attore reggiano Romolo Valli è stato costruito tra il 1852 e il 1857. Ciò che colpisce non è solo l’ampia superficie, ma il colonnato e il magnifico Astrolampo, lo storico lampadario che illumina tutta la platea. Inoltre è presente un’ampia biblioteca dedicata alla musica e allo spettacolo, con un patrimonio di migliaia di volumi e libretti d’opera.
Teatro Ariosto a Reggio Emilia
In origine era definito “Teatro di Cittadella” perché sorgeva presso l’antico baluardo difensivo voluto dai Gonzaga, ma dopo l’incendio avvenuto nel 1851 fu distrutto. Così venne ricostruito un nuovo teatro, denominato Filodrammatico, fino all’inaugurazione dell’attuale Teatro nel 1857. Nel 1927 è stato aggiunto il golfo mistico per l’orchestra e ed è stato decorato ex novo da Anselmo Govi con affreschi di gusto tardo liberty.
Teatro Cavallerizza a Reggio Emilia
Il Teatro Cavallerizza è il terzo teatro di Reggio Emilia in ordine di importanza e si affaccia, come i più grandi teatro Valli e teatro Ariosto, su piazza della Vittoria e i giardini municipali. Ufficialmente il teatro è intitolato a Cesare Zavattini, scrittore e sceneggiatore di origini reggiane, ma la quasi totalità dei cittadini continua ad usare il vecchio nome “Cavallerizza”.