Nico Vascellari chi è l’artista italiano del momento
Se ti diciamo “Do you Trust me“, che cosa ti viene in mente?
Durante la scorsa quarantena, sono stati tantissimi i personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno condiviso sui loro profili instagram un foglio con scritta questa frase. Poi abbiamo scoperto che si trattava del lancio della performance di Nico Vascellari, uno degli artisti italiani più celebrati del momento. In questo articolo vogliamo parlare dell’artista originario di Vittorio Veneto, dei suoi progetti più noti, delle sue collaborazioni con alcuni brand e di tutto quello che lo ha reso così celebre.
Indice
Nico Vascellari chi è
Nico Vascellari è originario di Vittorio Veneto, dove è nato nel 1976, e attualmente vive e lavora tra Roma e New York. L’arte, durante il periodo del liceo e dell’università a Bologna, non era prioritaria, fino a quando ha deciso di abbandonare l’università e di sottoporre al sua application per partecipare alla residenza Fabrica, che è il centro di ricerca sulla comunicazione creativa fondato da Benetton. Nel 2001 è avvenuto il trasferimento a Rotterdam dove ha aperto il suo studio e inaugurato la sua prima mostra.
Compagno di Delfina Delettrez, famosa designer di gioielli e figlia di Silvia Venturini Fendi, insieme sono diventati genitori di due gemelli. La bio di Nico Vascellari può essere riassunta con una semplice citazione di Marina Abramović che lo ha definito “il numero uno”. Nel 2005 ha aperto le porte del suo project space a Vittorio Veneto, intitolato Codalunga, che prima era un negozio e oggi è un tempio di sperimentazione sonora e visiva, ospitando artisti e creativi provenienti da ogni parte del mondo.
@Museion, Nico Vascellari
Nico Vascellari opere
Il lavoro di Nico Vascellari è dinamismo allo stato puro: capace di sperimentare e mixare diversi linguaggi, come video, collage e performance, Vascellari riesce a scalfire forme e superfici, creando degli autentici cortocircuiti. Come artista è stato spesso associato alla corrente artistica punk, ma quello che è certo è che performance ed esplorazione del suono sono i suoi must have, combinati ad una impeccabile cura del dettaglio.
Dopo un periodo in Olanda e il ritorno a Bologna, il 2006 è stato l’anno della svolta perchè Vascellari ha vinto il Premio New York che gli ha permesso di approfondire il suo percorso formativo di artista in una università di eccellenza come la Columbia. Lì ha avuto modo di frequentare tantissimi artisti e la scena musicale locale; proprio in quel periodo è avvenuto l’incontro con Marina Abramović. Nel 2007 ha presentato alla Biennale d’Arte di Venezia, curata da Robert Storr, la sua opera Revenge e da quel momento in poi i riconoscimenti si sono susseguiti sempre più frequenti sia in Italia che all’estero.
Nico Vascellari e il gruppo Ninos Du Brasil
Appassionato da sempre di musica, nel 2012 Nico Vascellari ha deciso di fondare la sua band, il gruppo Ninos Du Brasil. Questo gruppo, come ha raccontato l’artista veneto, “parte da una performance attuata con il batterista della mia band dei With Love perché volevamo riattivare nel nostro pubblico l’interesse verso la nostra musica e il nostro messaggio politico e sociale. Inventammo così una litania brasiliana della durata di 40 minuti che introduceva il nostro classico repertorio, chi rimaneva si godeva il concerto… La cosa ottenne un successo inatteso e ha trovato poco per volta una propria identità […] Adesso con la stessa formazione giriamo il mondo”.
Qualche mese fa, durante il secondo lockdown, Nico Vascellari ha creato il progetto IONOI: ha sviluppato 20 performance domestiche per 20 giorni consecutivi attraverso le 20 regioni italiane, raccontando l’Italia attraverso il viaggio della band.
Perchè? Date le chiusure prolungate di musei, cinema e teatri, Vascellari ha deciso dal 26 marzo al 14 aprile, insieme alla sua band Ninos du Brasil, di fare tappa ogni giorno in una casa diversa e dare vita a delle vere e proprie performance. L’obiettivo di questo progetto è realizzare un documentario, con la regia di Vascellari, co-prodotto da The Apartment e Codalunga.
@Artribune, Codalunga
Nico Vascellari e Codalunga
Codalunga è l’atelier e il tempio di sperimentazione per gli artisti, realizzato a Vittorio Veneto da Nico Vascellari. Questo spazio è stato determinante per la sottocultura italiana perché ha permesso lo sviluppo di molti progetti indipendenti sia di artisti italiani che internazionali come Vincenzo Mattioli, Enzo Cucchi, Jimmie Durham e così via.
Questo luogo è stato creato da Vascellari per fomentare un dialogo tra artista e pubblico in un luogo non particolarmente sensibile all’arte contemporanea. Nei primi anni Codalunga è stato soprattutto un palcoscenico per la musica underground, ma poi negli anni si è trasformato a tutti gli effetti in uno degli avamposti per l’arte visiva contemporanea in Italia.
Nel 2020, quando il lockdown ha causato la chiusura forzata di Codalunga, Nico Vascellari ha deciso di creare un prolungamento digitale di questo spazio, lanciando la piattaforma Codalunga su Youtube con la performance DOOU della durata di 24 ore.
Nico Vascellari Do You Trust Me
Il nome di Nico Vascellari è noto da tempo agli appassionati e agli esperti di arte contemporanea, ma da un anno ha raggiunto un pubblico sempre più vasto anche grazie alla performance Do You Trust Me. La comunicazione ha avuto un ruolo fondamentale e ha portato tantissime persone, dall’esperto al curioso, a seguire il suo live, esordio sul canale YouTube di Codalunga. Vascellari, con un outfit total black e scalzo, in uno spazio bianco allestito con amplificatori e mixer, ha ripetuto per ore e ore la frase “I trusted you”. La performance DOOU si è interrotta 30 minuti prima del termine stabilito di 24 ore complessive: ci sono stati tutti gli ingredienti che contraddistinguono il suo lavoro di artista, come il movimento continuo, il suono e ovviamente il corpo.
Se vuoi qui puoi vedere un astratto della performance DOOU!
@AD ITALIA, Nico Vascellari e Seletti
Nico Vascellari per Seletti
Il brand Seletti ha fatto della contaminazione con l’arte il suo punto di forza, per questo la collaborazione con Nico Vascellari non poteva non tradursi in realtà. Nel 2018 Vascellari ha giocato sul concetto che”cambiando l’ordine delle lettere il risultato non cambia”, creando l’opera neon “DREAM MERDA” e poi le t-shirt create e distribuite da Codalunga. Nel 2021 il brand Seletti ha deciso di creare tre light project con Vascellari, permettendo ad ogni persona di avere in casa non solo un complemento d’arredo, ma una fonte di ispirazione e riflessione.
E oltre a DREAM MERDA scopriamo anche altri due anagrammi: RESIST è quello di SISTER e quello di SANTA che è SATAN. Ogni pezzo d’arte in versione led è venduto nei negozi Seletti, sul loro sito e su quello di Yoox, dimostrando come arte e design possano contaminarsi a vicenda, superando i confini più obsoleti.
Nico Vascellari per Treccani Arte
Nico Vascellari ha realizzato un’edizione limitata di 100 esemplari di opere per Treccani Arte. Questi lavori, tutti firmati dall’artista, sono stati realizzati partendo da un elemento residuale della celebre opera Revenge del 2007, che ha vinto il Premio Giovane Arte in occasione della 52esima Biennale di Venezia e recentemente è stata riallestita al museo MAXXI.
Su un fondo bianco spicca una semplice silhouette nera che raffigura un ramo fogliato, stampata in serigrafia. Vascellari è intervenuto su ogni sagoma con dei colori accesi di bombolette spray, imprimendoli con forza su ogni foglio e dando vita ad un gesto performativo. Questo processo ha dato origine a dei residui cromatici differenti, sia per forma che per intensità, conferendo un’assoluta unicità ad ogni lavoro.
@Artribune
Nico Vascellari Instagram
Nico Vascellari in alcune interviste ha palesato la sua curiosità verso i social media, in particolare Instagram, anche se il rischio dell’appiattimento è sempre dietro l’angolo, secondo lui. Il suo profilo instagram è seguito da oltre 40mila persone e lì l’artista condivide momenti, dettagli e dietro le quinte delle sue performance e dei suoi progetti. Se vuoi scoprire qualcosa in più sul mondo creativo di Vascellari, Instagram è una finestra molto interessante a cui affacciarti.
Ph copertina: @Museion