I musei per bambini più interattivi in Italia
Molti pensano che le parole “musei” e “bambini” non possano convivere nella stessa frase, ma in realtà si sbagliano di grosso. Fortunatamente è finita l’epoca in cui i musei rimanevano freddi contenitori di opere d’arte dedicati solo ad un pubblico più adulto, ora sono tantissime le istituzioni che organizzano laboratori e workshop dedicati ai bambini, ma sono ancora di più i poli culturali progettati proprio per far vivere un’esperienza indimenticabile ai grandi e ai più piccoli. Questo accade non solo all’estero, dove si sa che esiste una maggiore propensione alla sperimentazione in ambito artistico, ma anche in Italia. In questo articolo ti parliamo quindi dei musei per bambini più interattivi nel nostro Paese: agenda alla mano, prendi appunti per i tuoi prossimi viaggi o per le gite fuori porta!
Indice
Musei per bambini in Italia: quali non perdere
Si trovano in numerose città del nord e centro Italia, e sono la soluzione perfetta per far avvicinare i bambini e i ragazzi al mondo dell’arte, vivendo gli spazi museali come un luogo ludico, non solo didattico. Ti avevamo già parlato, insieme all’esperta Leontina Sorrentino, di come dovrebbe essere un museo ideale a misura di bambino, ora invece ti diamo qualche idea per i prossimi viaggi o per le gite fuori porta insieme ai tuoi bimbi.
> Leggi anche: Come deve essere un museo a misura di bambino
MUBA – Milano
Il Museo dei Bambini di Milano è situato presso la Rotonda della Besana e si occupa di promuovere la didattica museale attraverso il gioco e l’esperienza diretta. I bambini al suo interno possono sperimentare, giocare, conoscere e imparare, visitando mostre temporanee oppure partecipando a laboratori/workshop. Il coinvolgimento dei bambini è a 360 gradi, tanto che si può addirittura organizzare il compleanno al suo interno. Il range di età a cui si rivolge va dai 12 mesi ai 12 anni e gli adulti possono ovviamente accompagnarli in questo percorso. Il MUBA è stato aperto nel 2014, ma è dal 1995 che gli esperti lavorano su questo progetto e oggi il museo è anche socio fondatore di Hands on! International, l’Associazione Europea dei Musei dei Bambini.
Perché visitare questo museo con i bambini: per partecipare alle attività in calendario e per organizzare un compleanno davvero fuori dal comune.
@MUBA – ph. Elena Valdré
Museo della scienza e della tecnologia – Milano
È il più grande polo scientifico in Italia, ma oltre a questo è anche il luogo perfetto in cui far trascorrere un intero pomeriggio ai bambini, alla scoperta della scienza. Questo museo cerca sempre di rinnovarsi e di sperimentare nuovi linguaggi per coinvolgere tutti i tipi di pubblico: per questo è considerato uno dei migliori musei per bambini. Il percorso parte dalle prime invenzioni di Leonardo Da Vinci e compie un viaggio nella storia fino ad arrivare ai macchinari più moderni.
Oltre alla ricerca, allo studio e alla conservazione, lo scopo del museo è proprio quello di puntare sull’educazione informale, con esperienza nei laboratori interattivi e nelle collezioni, focalizzate sulla scoperta. Il visitatore diventa un vero protagonista che è chiamato a rispondere e interpretare i fenomeni secondo le proprie conoscenze. Perché visitare questo museo con i bambini: per farli avvicinare al mondo della scienza e stimolare l’apprendimento in un modo divertente.
MUSE – Trento
Restando sempre sui temi scientifici, un altro importante polo italiano è il MUSE di Trento. Già la struttura, realizzata da Renzo Piano, è a dir poco spettacolare. Si tratta di un vero e proprio contenitore creativo di laboratori, attività e ovviamente percorsi espositivi. Il percorso espositivo si sviluppa in altezza dall’alto verso il basso e usa la metafora della montagna per raccontare lo sviluppo della vita sulla terra. Si parte quindi dalle alte vette, per arrivare al piano -1 con la serra tropicale. Al suo interno ospita anche un FabLab e un laboratorio di biotecnologie. Il MUSE ha inoltre numerose attività dedicate ai più piccoli, come il Maxi Ooh!, la Discovery Room, le visite guidate per bambini e adulti, lo zainetto del museo e il laboratorio per piccoli giardinieri.
Perché visitare questo museo con i bambini: per farli imparare in un modo divertente, per catapultarli in un mondo incantato, per organizzare un compleanno unico e per partecipare al set di attività per bimbi.
@MUSE
Museo A come Ambiente – Torino
Si tratta di un museo interamente dedicato all’ambiente (il primo in Europa) e parla di inquinamento, riciclo, energie pulite e OGM. Oltre all’esposizione permanente, ogni week end vengono organizzati laboratori tematici dedicati ai più piccoli, che possono imparare giocando. Attivo dal 2004, il museo ha sede nell’antico Edificio 37 che un tempo era della Michelin. Da fabbrica a polo culturale dedicato all’ambiente: questo museo non ha solo cambiato le sorti di una zona di Torino, ma vuole sensibilizzare e insegnare a tutto il mondo che uomo e ambiente possono coesistere rispettandosi. Il percorso espositivo si divide su 5 macro tematiche: acqua, scarti, energia e clima, alimentazione, trasporti. Un motivo in più per visitarlo? È il primo museo italiano a annullare le proprie emissioni di CO2.
Perché visitare questo museo con i bambini: per insegnare fin da piccoli il rispetto per l’ambiente, per partecipare ai laboratori e agli eventi dedicati ai più piccoli, perché è un museo accessibile al 100% per tutti, fin dal sito web che presenta caratteri leggibili anche da chi soffre di dislessia.
@MAcA
Peggy Guggenheim Collection – Venezia
Non poteva mancare anche una delle istituzioni per l’arte contemporanea più famose del mondo: la Peggy Guggenheim Collection di Venezia. La collezione organizza i Kids Day, un giorno speciale in cui si organizzano laboratori gratuiti rivolti ai bambini dai 4 ai 10 anni per farli avvicinare all’arte contemporanea. I Kids Day si tengono tutte le domeniche dalle 15 alle 16.30 e coinvolgono i bambini nell’analisi di alcune opere della collezione permanente o di mostre temporanee, terminando con un laboratorio che permette di mettere in pratica quanto hanno visto.
Perché visitare questo museo con i bambini: perché è il modo migliore per avvicinare i bambini all’arte contemporanea, facendoli sentire protagonisti, perché si sviluppa il loro senso artistico e la capacità di osservazione di opere d’arte, in modo divertente e accessibile.
@Guggenheim
Musei tattili
In Italia esistono diversi musei tattili, tra cui il più famoso Omero di Ancona. L’imperativo di questi tipi di museo è toccare le opere, già da questo si può capire come possa essere divertente per i bambini un tipo di approccio esperienziale. In realtà i musei tattili nascono con l’obiettivo di diffondere la cultura anche ai non vedenti, mettendoli nelle condizioni di poter fruire comunque dell’esperienza di visita. Se al museo tattile Omero di Ancona sono presenti statue e capolavori dell’arte classica, insieme a sculture contemporanee, al museo tattile Anteros di Bologna invece si possono toccare dei bassorilievi. Infine in quello di Varese sono presenti modelli in legno che riproducono aspetti del paesaggio, dell’architettura, dell’arte e del design.
Vi invitiamo a conoscere la nostra Pinac, pinacoteca internazionale dell’eta Evolutiva Aldo Cibaldi. Unica in Italia e in Europa. Esistiamo da oltre Cinquant’anni. Grazie vi aspettiamo
Buongiorno Elena, grazie per la segnalazione, sicuramente ci informeremo sulla vostra realtà e verremo a trovarvi!