Manifatture Aperte Milano: alla scoperta dei laboratori degli artigiani
Grazie al blog tour #WowMilano abbiamo scoperto un’iniziativa bellissima, Manifatture Aperte a Milano: in che cosa consiste?
Il 29 settembre si è tenuta una giornata di visite guidate, laboratori e incontri alla scoperta dei luoghi della manifattura, dell’artigianato e della tecnologia 4.0 a Milano e dintorni. L’evento, organizzato in collaborazione con il World Manufacturing Forum, la piattaforma per la promozione della cultura della manifattura nel mondo, ha permesso a tantissime persone di entrare in atelier e officine della città, scoprendo le piccole e grandi eccellenza che rendono questa metropoli unica e creativa. Durante il nostro weekend milanese, abbiamo visitato due realtà davvero interessanti: un laboratorio di mosaici e un laboratorio orafo, ecco che cosa abbiamo scoperto!
@Giassi
Mosaico artistico: il laboratorio Giassi
Maria si dedica con grandissima pazienza e talento ai suoi mosaici, in un laboratorio con una piccola finestra su un giardino. Appena abbiamo visitato il suo studio, siamo rimaste incantate dal silenzio e dalla delicatezza del suo racconto: nata a Trieste, si è diplomata alla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo e da alcuni anni si è trasferita a Milano. Oltre a seguire la sua creatività, mettendosi alla prova sperimentando nuove tecniche, Maria collabora con artigiani e aziende, realizzando diversi tipi di mosaici moderni. Il Laboratorio Giassi è un tripudio di creatività, in cui pietre e vetro cambiano volto, dando vita a nuovi mondi. Assolutamente consigliata la visita!
@Travel on Art
Orafo per un giorno a Le Metissage
Un’altra realtà che ha partecipato a Manifatture Aperte Milano è l’oreficeria Le Metissage: Diala, giovane orafo di origini senegalesi, reinterpreta con passione e in chiave moderna un mestiere antico. Insieme alla moglie e al suocero, si dedica con passione alla nobile arte dell’oreficeria, mettendo in pratica tutto ciò che ha imparato negli anni da suo padre e suo zio, anche loro esperti del settore. Dopo essersi trasferito per amore in Italia, Diala ha deciso di mettersi in gioco e rilevare un negozio storico della città, non dedicandosi solo alla vendita, ma organizzando anche esperienze di workshop molto interessanti.
I clienti infatti possono diventare “orafi per un giorno” portandogli i loro vecchi gioielli e disegnando insieme a lui un nuovo modello di accessorio, che si tratti di un anello o un bracciale; insieme poi si dedicano alla realizzazione. Un altro progetto che ci ha colpite è rivolto invece ai fidanzati che stanno per sposarsi: insieme a Diala possono ideare e creare le loro fedi nuziali, vivendo un’esperienza magica e unica. Infine, ti consigliamo di non perdere la piccola mostra fotografica, con gli scatti realizzati dal suocero di Diala, che racconta il suo lavoro e il suo amore per questo mondo artigianale.
@GaiaDì
Il magico mondo di GaiaDì
Nel nostro blog tour #WowMilano, oltre alle visite ai laboratori artigianali e alle opere di street art, non sono mancate le composizioni floreali e ottimi piatti: il merito è tutto di Gaia Damiani, event designer che si occupa di allestimenti e progetti creativi che trasformano ogni evento, anche una cena tra amiche, in un’esperienza unica ed emozionante. Il suo stile delicato ci ha davvero conquistate: tornare a casa dopo ore in giro per la città, trovando il salotto pieno di candele, fiori e antipasti sfiziosi non ha prezzo. Grazie alla sua cura per i dettagli, è riuscita a farci sentire speciali e come a casa: per questo, se stai organizzando una cena e hai bisogno di una vera magia, Gaia è la persona perfetta per te!
E per concludere, a proposito di casa, abbiamo provato l’esperienza di GuestToGuest, la piattaforma di scambio casa che consente di girare il mondo, conoscere persone e immergersi nella loro vita scambiando la casa. Se hai visto il film con Kate Winslet “L’amore non va in vacanza”, sai a cosa ci stiamo riferendo: Jude Law però non era compreso nel soggiorno 😉
La prossima volta diciamo a @guestoguest che se vogliono scatenare l’effetto WOW alla seconda potenza, ci vuole Jude Law. Che dite?
Secondo noi rischiano di riscuotere un effetto BOOM, oltre che WOW!