Lonesome Town, quando i mobili prendono vita grazie alla street art
Uno dei motivi per cui amiamo così tanto la street art è che si trova nei luoghi più inaspettati, è gratuita ed è visitabile 27/7! Per questo quando abbiamo letto la storia dello street artist Lonesome Town, non abbiamo potuto fare a meno di rimanere incantate dalla sua idea, semplice, ma allo stesso tempo geniale. Ma chi è Lonesome Town e che cosa ha fatto?
Leggi anche: Street art, arte o vandalismo?
Lo street artist che dà vita ai mobili
Lonesome Town è conosciuto come lo street artist che dà vita ai mobili, è di Los Angeles, ma in realtà di lui non si sa nulla (un po’ come Bansky) oltre al profilo Instagram, su cui condivide le foto dei suoi interventi artistici a L.A.
La sua particolarità è proprio quella di dare vita ai mobili abbandonati sul ciglio della strada, ma in che modo?
Disegna sulle superfici, i volti di clown tristi, umanizzandoli. Tutto è nato dall’empatia che lo street artist ha provato per un frigorifero abbandonato sul ciglio della strada. In quel caso Lonesome Town aveva disegnato solo una faccia, a cui però aveva aggiunto un papillon il giorno seguente, e poi un cappello e così via. Da questo primo esperimento è nata la volontà di concentrarsi sulle mini tragedie degli oggetti abbandonati per strada, che siano frigoriferi, mobili, TV, materassi o divani, l’importante è dare una nuova vita a questi oggetti che in questo modo, osservano i passanti esprimendo tutta la sofferenza del loro abbandono.

@Lonesome Town
Le aree principali di intervento a Los Angeles sono Koreatown e Silver Lake, e l’artista impiega tra i 10 e i 90 minuti per umanizzare gli oggetti: le persone del quartiere hanno confermato che prima dei suoi interventi, nessuno ci faceva caso, ora invece gli oggetti osservano ed esprimono i loro sentimenti.
Leggi anche: Banksy e la guerrilla art, 10 opere per conoscerlo
Se ci si pensa bene, il progetto di guerrilla art di Lonesome Town può avere anche un valore ambientalista: abbandonare oggetti per strada, che andrebbero smaltiti, non può passare inosservato e in questo modo sicuramente la tristezza dell’abbandono, specie se di un essere non animato, colpisce e spinge a riflettere.

Oltre a questo, il progetto conferma anche il ruolo della street art come strumento per portare bellezza, anche nelle periferie e nelle strade meno curate. Il progetto ha avuto inizio su Instagram a giugno 2017 e prosegue tutt’oggi condividendo le centinaia e forse migliaia di opere create da Lonesome Town, spingendo gli abitanti di Los Angeles a una vera e propria caccia all’opera d’arte. Non è un caso infatti che su Instagram sia nato anche l’hashtag #sadcouch per condividere le opere dello street artist che le persone incontrano lungo la loro strada!
PH copertina: Lonesome Town