Frida Kahlo e l’arte come allegoria
Personalmente amo tutti i lavori di Frida Kahlo, ma questo autoritratto è senza dubbio uno tra i miei preferiti. In questo dipinto del 1948, la pittrice messicana ha sfogato le sue sofferenze fisiche ed emotive; all’epoca infatti aveva subito operazioni chirurgiche molto invasive, che la costrinsero a letto. La bellezza e la complessità di questo autoritratto derivano dal forte contrasto tra equilibrio e sofferenza, espresso attraverso l’impeccabile accostamento di colori, come nel caso del bianco dei merletti del vestito e il viola della stoffa attorno al volto di Frida.
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@Frida Kahlo
Nel quadro le lacrime che rigano il volto della pittrice esprimono il patimento continuo a cui è stata sottoposta: un patimento fisico dovuto ad una salute assai cagionevole e ad una sofferenza emotiva ad essa collegata. La merlettatura del collo rinchiude il volto di Frida, rendendolo quasi maschera troppo stretta, pressata dalle stoffe dell’abito. Le sopracciglia folte e l’ombra dei baffi le conferiscono un’espressione dura e lo sguardo sofferente e disilluso celebra una danza tragica, un dolore fisico e psicologico apparentemente senza fine. L’arte come allegoria: Frida Kahlo ha raccontato, attraverso numerose tele, le sue disgrazie, la prima inerente al grave incidente che subì da adolescente e la seconda che fu il suo amore tragico e violento con Diego Rivera.
@Greenme
I dissidi interiori di Frida sono stati colti con delicata sensibilità da Leo Matiz, fotoreporter di grande fama, oltre che suo caro amico. Una serie di scatti di Matiz sono esposti nella galleria d’arte di Bologna Ono Arte Contemporanea e saranno in mostra fino al 28 febbraio. Io ho visitato la mostra poco tempo fa e sono rimasta molto affascinata dallo sguardo di Frida, non solo regina dell’arte messicana, ma donna fiera e fragile. L’immancabile fiore tra i capelli, gli abbracci con Diego e l’espressione pensierosa: qui trovate alcune mie considerazioni pubblicate su The Mammoth’s Reflex: se avete l’occasione di passare da Bologna, dedicate un’ora del vostro tempo a questo viaggio a spasso per il soleggiato e polveroso Messico.
PH copertina: FridaKahlo.org
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