Florent Tanet e lo still life

Quando si pensa allo still life, la nostra mente si dirige immediatamente verso il ricordo dei pittori fiamminghi, ma da questo momento in poi penseremo al talentuoso artista parigino Florent Tanet, classe 1987. Dopo essersi diplomato in arti applicate presso la Scuola Superiore Duperré, ha maturato molte esperienze nella moda e nell’art direction, collaborando con alcuni grandi brand come Chanel e Lacoste.

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@Florent Tanet

Dal 2013 si è dedicato esclusivamente alla fotografia e in particolare allo still life, cioè le nature morte. La sua opera si può collocare in quella corrente, di origine molto recente, che trasportando oggetti quotidiani al di fuori dell’ambiente in cui essi solitamente vengono utilizzati, cerca di innalzarli a opera d’arte. Fare della quotidianità e della semplicità una forma d’arte: Florent Tanet è un esperto in questo campo e si serve del food, sfruttandone colori e texture con cui  crea, in un secondo momento, composizioni geometriche che astraggono gli alimenti, rendendoli sculture.

“Le mie foto mostrano che la cucina è un parco giochi per il cuoco e per colui che mangia. Io gioco con il cibo prima di preparare un piatto. Queste foto sono il risultato di un gioco gourmet. Alla fine, non vediamo solamente mele, pere o carote, ma sculture, disegni e pattern, è l’aspetto più poetico del gioco ad interessarmi”.

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@Florent Tanet

Lo scopo delle sue fotografie è dunque quello di ritrarre degli oggetti di tutti i giorni, soprattutto il cibo, all’interno di situazioni esteticamente più complesse. Da due anni a questa parte le sue collaborazioni comprendono testate come il The New Yorker, AnOther Magazine, L’Officiel, Wired e molti altri. Un artista giovane e promettente da non perdere di vista.


PH copertina: Florent Tanet

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