Arte in Abruzzo: cosa vedere tra cultura e natura

Una delle esperienze made in Italy che più ci ha stupito e consigliamo è stato il nostro viaggio on the road alla scoperta della cultura e della natura in Abruzzo. Questa regione infatti, oltre ad essere facilmente raggiungibile da diverse parti d’Italia, offre dei paesaggi straordinari e vanta un patrimonio di arte contemporanea che si sta implementando anno dopo anno. Per questo abbiamo deciso di realizzare la nostra guida di 4 giorni alla scoperta dell’arte in Abruzzo, ma non solo: si tratta dell’itinerario che abbiamo sperimentato per questa estate 2021, ma che programmiamo di arricchire nel tempo aggiungendo nuove tappe.

Arte contemporanea in Abruzzo: le tappe da non perdere

Circa un terzo dell’Abruzzo è area protetta: per questo motivo negli anni è stato scelto come destinazione perfetta per gli amanti della natura. Ma questa regione offre molto altro: un esempio è il suo patrimonio di arte contemporanea che si sta arricchendo anno dopo anno grazie a festival di arte urbana che hanno acquisito una rilevanza nazionale. Qui vogliamo condividere con te quali sono due destinazione perfette se sei un appassionato di arte urbana e due musei che meritano una visita!

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@Travel on Art, opera di Okuda San Miguel ad Aielli

Aielli e il progetto di street art Borgo Universo

Il piccolo borgo di Aielli, in provincia dell’Aquila, è conosciuto per essere la sede dell’osservatorio astronomico più alto del centro Italia, con la sua Torre delle Stelle, ma non solo. Dal 2017 infatti è diventato il cuore pulsante di Borgo Universo, un festival di street art, astronomia, musica e performance che ha portato in questo gioiello della Marsica artisti provenienti da tutto il mondo. Era da tempo che avevamo in programma di visitarlo e non ha deluso le aspettative: questo borgo è un luogo in bilico tra spazio e tempo e ti regala tutto il fascino dell’arte, mescolato ad un’atmosfera piacevole e serena.

Il nostro itinerario a piedi è durato circa 3 ore, con alcune pause per non affaticare troppo Thor, ed è stato un’immersione completa tra arte e natura. Inoltre abbiamo avuto la fortuna di visitare il borgo durante la nuova edizione del festival e quindi abbiamo visto alcuni artisti all’opera tra cui Millo e Marina Capdevilla.

Tutte le opere sono collegate da un filo conduttore che è il rapporto tra terra e cielo e tra gli interventi che abbiamo preferito ci sono quelli di Agostino Iacurci, Nicola Alessandrini, Millo e non possiamo dimenticare la scenografica opera di Okuda San Miguel che ha invaso Instagram e gli altri social per la sua potenza visiva. Aielli è un borgo curato, in cui la lentezza si sposa con la gentilezza degli abitanti del posto e le opere d’arte si inchinano alla straordinaria natura con la catena montuosa del Sirente.

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@Travel on Art, opera di Millo ad Aielli

Montesilvano e le opere di arte urbana da non perdere

Montesilvano, in provincia di Pescara, è stato il primo comune abruzzese ad aver approvato un regolamento per le attività di street art con l’obiettivo di avviare opere di rigenerazione urbana. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo inserito nel nostro itinerario alla scoperta dell’arte in Abruzzo questo comune che custodisce capolavori di alcuni celebri street artist come Pixel Pancho, Peeta, Mr.THOMS e molti altri. Di seguito vogliamo lasciarti un piccolo elenco di muri che ti consigliamo di non perdere, con le relative posizioni (per poterli vedere tutti in tempi abbastanza rapidi ci siamo mosse in auto):

  • in via Rimini una delle opere per noi più belle di Pixel Pancho che si intitola Coesione e rappresenta due figure meccanomorfe, una maschile e una femminile, che ondeggiano tra l’avanzare del tempo che causa l’invecchiamento degli ingranaggi e l’elemento naturale che rappresenta le emozioni;
  • vicino a via Rimini c’è il Cimitero di Via Chiarini dove è stata realizzata un’opera da Mr. THOMS. Il titolo è Radical Zombies ed è un invito a riflettere sulle dipendenza delle persone dai social network in una società contemporanea in cui non si riesce più a distinguere cosa è reale e cosa è digitale;
  • nel sottopasso di Via Aldo Mora si trova l’opera di Peeta, intitolata Giochi Prospettici. A differenza di altre sue opere questa a nostro avviso è un po’ meno efficace, ma se ti trovi nei paraggi vale comunque la pena vederla;
  • il Comune ha promosso il Pulpa Festival, un vero e proprio laboratorio dedicato all’arte urbana. Lungo via Saragat, il tratto appena completato, che da via Saffi si collega su via D’Azeglio, il grande muro di contenimento è stato affidato a ben 16 artisti tra cui spiccano a nostro parere i lavori di Carlo Alberto Giardina, Mr Fijodor, Mr Thoms e Raul33.

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@Travel on Art, Coesione di Pixel Pancho a Montesilvano

Muspac 

Il Muspac è il museo sperimentale d’arte contemporanea che è stato fondato nel 1993 all’interno dell’ex monastero di S. Maria dei Raccomandati a L’Aquila. Purtroppo, a causa del terremoto del 2009, la sede è rimasta completamente inagibile e grazie ad aiuti pubblici e privati è stato possibile inaugurare la nuova sede in via Ficara. Questo museo dispone di una collezione permanente di opere di artisti internazionali degli anni sessanta e settanta come Joseph Beuys, Mario Ceroli, Primo Conti, Christo, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto.

Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna

Il Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna è situato nella zona centrale di Pescara ed è ospitato in un edificio che è stato progettato nel 1953 dall’architetto razionalista Eugenio Montuori. La struttura si sviluppa su una superficie molto ampia di quasi 3000 mq, senza avere nulla da invidiare a musei internazionali. Dopo la risistemazione degli spazi interni ad opera dell’architetto Gaetano Colleluori, è stato inaugurato nel 2002 con una mostra dedicata a Marc Chagall.

La collezione permanente custodisce opere di Carrà, Guttuso, Picasso Mirò e molti altri, oltre alle opere astratte della sala Misticoni: il museo organizza regolarmente mostre temporanee di arte moderna e contemporanea ed è una tappa perfetta se vuoi scoprire l’arte in Abruzzo.

Leggi anche: Itinerario dell’arte contemporanea in Toscana

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@Travel on Art, Riserva Naturale Punta Aderci

Abruzzo tra mare e montagna: 2 consigli

L’arte in Abruzzo è tantissima e regala delle ispirazioni straordinarie, ma la natura non è da meno, anzi.

Per questo vogliamo condividere con te due tappe assolutamente imperdibili che sono la Riserva Naturale di Punta Aderci e il Parco Nazionale della Majella.

La Riserva Naturale di Punta Aderci, con l’omonimo promontorio roccioso, alterna spiagge ampie e sabbiose a scogliere naturali con baie e calette. È stata la prima riserva ad essere istituita in Abruzzo nella fascia costiera nel 1998. La passeggiata a piedi è incantevole (abbiamo visto il nostro primo trabocco), anche se completamente sotto al sole: questa informazione può essere molto utile per chi viaggia con il proprio cane. I primi tratti di spiaggia non sono dog friendly, ma proseguendo la passeggiata o direttamente in auto è possibile raggiungere la Spiaggia Mottagrossa che è perfetta per dare un po’ di ristoro ai propri amici a 4 zampe.

Da qui è possibile ammirare l’intera riserva e i sottostanti fondali marini e godere di una vista straordinaria dei tre parchi nazionali: la Majella, il Gran Sasso-Laga e i Monti Sibillini.

Ed è stato proprio il Parco Nazionale della Majella la nostra seconda tappa: un paradiso a quasi 2000 metri di altezza da cui è possibile vedere il mare, oltre che l’intera vallata e in lontananza il Gran Sasso.

Noi abbiamo scelto come punto di partenza Passolanciano, che si trova a circa 45 minuti da Guardiagrele. Passolanciano è situato a 1700 metri di altitudine ed è ben attrezzato con ristoranti, bar, parcheggi e persino un hotel in quota (Mammarosa Hotel).

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@Travel On Art, veduta da Passolanciano

Da qui partono numerose escursioni che ti porteranno alla scoperta della natura della Majella e in inverno invece puoi sciare grazie agli impianti di risalita. La chicca vera è che da qui puoi vedere sia il Gran Sasso, sia il mare: ebbene sì, puoi goderti il fresco della Majella godendo di un panorama a dir poco unico in Europa.

Ci sentiamo di darti un consiglio, dato che lo abbiamo provato sulla nostra pelle: attenzione alla domenica, è una meta molto ambita soprattutto dai locals e se vuoi pranzare in uno dei ristoranti o rifugi devi prenotare un paio di giorni in anticipo altrimenti non troverai mai posto!

Dove dormire in Abruzzo

Durante il nostro soggiorno in Abruzzo abbiamo scelto una struttura lontana dalle zone più frequentate del mare e dog friendly. Il B&B Dimora Rossipinti, a Filetto, dista circa 35 minuti dal mare e 40 minuti dalla montagna,  in una posizione strategica per i nostri spostamenti in auto. L’accoglienza dei proprietari verso noi e verso Thor e la stanza ci hanno pienamente soddisfatto: se cerchi un B&B nell’entroterra, fuori dalle vie più battute, te lo consigliamo.

Unica nota: è fondamentale avere un’auto per poterti spostare perché a Filetto non ci sono ristoranti, supermercati o altro e il borgo più vicino dista 10 minuti di auto.

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@Travel on Art, Aielli

Dove mangiare in Abruzzo

L’Abruzzo è la patria degli arrosticini e se ti sposti verso il mare ovviamente di piatti a base di pesce. Mangiare vegetariano non è ancora molto semplice, a meno che tu non voglia fare overdose di pizza full time, per questo qui abbiamo raccolto qualche locale che abbiamo sperimentato in prima persona e che merita sia per il cibo che per la disponibilità e l’accoglienza del personale:

  • l’Enoteca Kilometrozero a Guardiagrele è una vera chicca: il borgo in cui si trova è delizioso e qui abbiamo mangiato un ottimo tagliere con contorni e con una selezione di formaggi locali indimenticabili. Ti consigliamo assolutamente di provare la selezione di vini: noi ci siamo orientate su un Pecorino che non potremo mai dimenticare;
  • FràGranze è un locale molto carino ad Orsogna che propone un’ottima selezione di pizze, anche vegetariane, e di antipasti fritti locali. Qui rispetto delle materie prime e accoglienza dell’ospite sono tradizioni che vengono custodite con grande cura;
  • il Ristorante Parco della Majella a Guardiagrele è il regno della carne, ma il personale è stato molto disponibile: noi abbiamo mangiato una focaccia con una selezione di contorni locali buonissimi e le loro tipiche pallotte cacio e ova;
  • La Vineria di Salnitro, a San Martino sulla Marrucina, è un locale in cui abbiamo provato a prenotare ma era sempre pieno: se ti capita, secondo noi ha delle potenzialità.

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